kibasscies
TCI Advanced Member
La penso come MaxHybrid. Ed estenderei il concetto di calo di qualità nel tempo a molte altre case automobilistiche. Eccezion fatta per alcuni marchi che hanno deliberatamente voluto elevare il rango percepito dal pubblico (es. Seat, Dacia, Skoda), quasi tutti gli altri si sono dovuti omologare alle necessità di mercato. Mercedes compresa! Anzi, la gloriosa casa tedesca è forse quella che ha avuto il più alto calo qualitativo rispetto a 30-40 anni fa. E non mi riferisco agli specchietti per le allodole, quali maxischermi touch o diffusore di aromi, ma a plastiche e pelli, per non parlare della ormai scomparsa pregiatissima radica. Idem su Volkswagen (non a caso, da ex possessore, cito due dei marchi tedeschi da sempre associati al concetto di alta qualità e affidabilità): il piacevolissimo effetto morbido, "gommoso" e silenzioso nella pressione dei tasti è stato sostituito da un plasticoso e secco "click".
Venendo a Toyota, butto un occhio in controluce sul montante interno dove sono fissate le cinture di sicurezza e cosa vedo? Plastiche tutte rigate dallo sfregamento della cinghia metallica di aggancio della cintura quando viene fatta rientrare. E il poggiabraccio? Da pulire dopo ogni appoggio, perchè (specialmente d'estate) assorbe il sudore dell'avambraccio e le impurità di pelle del gomito. La discesa ammortizzata del cassetto portaoggetti? Da regolare ogni 3 per 2. Tutte inezie, direte voi: certo, ma è proprio dai particolari che si riconosce la qualità e l'attenzione per il prodotto, non dal fumo gettato negli occhi dalla tinta bicolore, dalle cromature o dai collegamenti multimediali.
Non getto la croce addosso a Toyota perchè, come ho premesso, il calo di qualità ha investito case anche più blasonate.
Però è innegabile che plastiche, pelli, tappezzerie, gomme (e vetri?), cioè i materiali (non le dotazioni), non siano più quelli di una volta.
Venendo a Toyota, butto un occhio in controluce sul montante interno dove sono fissate le cinture di sicurezza e cosa vedo? Plastiche tutte rigate dallo sfregamento della cinghia metallica di aggancio della cintura quando viene fatta rientrare. E il poggiabraccio? Da pulire dopo ogni appoggio, perchè (specialmente d'estate) assorbe il sudore dell'avambraccio e le impurità di pelle del gomito. La discesa ammortizzata del cassetto portaoggetti? Da regolare ogni 3 per 2. Tutte inezie, direte voi: certo, ma è proprio dai particolari che si riconosce la qualità e l'attenzione per il prodotto, non dal fumo gettato negli occhi dalla tinta bicolore, dalle cromature o dai collegamenti multimediali.
Non getto la croce addosso a Toyota perchè, come ho premesso, il calo di qualità ha investito case anche più blasonate.
Però è innegabile che plastiche, pelli, tappezzerie, gomme (e vetri?), cioè i materiali (non le dotazioni), non siano più quelli di una volta.
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