Vedo che hai notato il trucco del marketing che ti fa credere che un'olio minerale non è in grado di soddisfare le specifiche che un olio tre volte più costoso con un nome diverso ed una confezione color oro invece magicamente fa!
È questo il punto! Marketing e soldi per giustificare un nuovo prodotto.
Tornando alle moto, gli oli auto, come ho ripprtato dall'articolo del guru della chimica dei petrolieri, non creano problemi.
Sarà poi che li ho usati su più di 30 moto e li uso ancora oggi e non ho mai dovuto rifare una frizione ,un cambio, una guarnizione. Sia su motori ipersportivi, sia su motori anziani sia su ersportivi anziani con alesaggi enormi con performance ancora da tanto di cappello.
Un olio minerale è (solo) minerale....la tecnologia è un'altro fatto, non solo marketing.
Minerale appunto, come l'acqua, significa estratto e derivato dal petrolio, quindi dal sottosuolo..un po' come il vino naturale può essere buono e non, a seconda dell'annata, del clima, ecc.
Un olio semisintetico o sintetico è un olio diciamo così...programmato in laboratorio e stabile/stabilizzato per l'uso!
Come il vino, che anche se derivato dall'uva, (la materia prima, ed il petrolio per l'olio) una grande casa ha bisogno di ripetere per ogni annata (programmandolo) il gusto, il sapore e l'affidabilità....:wink_smil.
Come si fa tutti gli anni a dire voglio il Chianti Tizio se il sapore fosse diverso?
Io dico bevo Chianti Tizio perchè ne conosco il sapore ma se mi affidassi all'annata, chissà cosa mai berrei!
Ogni anno voglio lo stesso sapore e noi compriamo per lo stesso sapore grazie la fatto che c'è ripetibilità di sapore e gusto, certo fatto in laboratorio e dagli enologi, ma così è.
L'olio di sintesi (molti sono fatti la 100% in laboratorio) è un olio "ingeneristicamente" programmato e prevedibile, un olio minerale non è sempre prevedibile, anzi se ci sono olii derivati dal petrolio africano anzichè da quello arabo o americano, cambiano alcune cartteristiche dell'olio derivato dal petrolio a seconda della sua derivazione geografica (acidità, ecc,ecc)...come l'uva appunto!:wacko:
I pacchetti dei semisintetici o dei sintetici (stabilizzatori) sono spesso:
(Chimicamente e fisicamente.. un pacchettto di additivi fa la differenza, un pacchetto di additivi fa la qualità, la resistenza...un pacchetto di additivi è la differenza. Un olio lo si misura nella sua affidabilità e longevità di fare il proprio mestiere, la stabilità la resistenza dopo milioni di cicli e di alti e bassi delle temperature, dei carichi,ecc)
Tipo: Miglioratori dell'indice di viscosità
Natura chimica: Polimeri lineari di composti organici.
Funzione: Rendere la viscosità dell'olio meno sensibile alle variazioni di temperatura.
Azione: I polimeri, inseriti in un olio di base, ne innalzano alquanto la viscosità a caldo e limitatamente a freddo. Pertanto l'olio additivato con un miglioratore di indice ha una curva viscosità-temperatura meno inclinata e spostata un pò più in alto rispetto alla curva dell'olio di base.
Tipo: Detergenti
Natura chimica: Composti metallo-organici contenenti elementi come calcio, zolfo fosforo, zinco ecc.
Funzione: Previene la formazione di “depositi” sugli organi metallici, in presenza di temperature elevate.
Azione: I prodotti di ossidazione man mano che si formano sono resi solubili o tenuti in sospensione d'olio, mentre le particelle di fuliggine o carbone sono rivestite di tali additivi e rese innocue.
Tipo: Disperdenti.
Natura chimica: Composti mettallo-organici o polimeri non metallici.
Funzione: Tenere le “morchie” pastose finemente disperse nell'olio.
Azione: Impediscono l'agglomerazione delle particelle contaminanti l'olio, e conseguentemente la formazione di morchie pastose.
Tipo: Miglioratori del punto di scorrimento.
Natura chimica: Composti organici complessi paraffinici-naftenici.
Funzione: Abbassare la temperatura alla quale l'olio perde la sua scorrevolezza.
Azione: Agiscono sui cristalli di paraffina che si formano nell'olio per raffreddamento; circondandoli, rallentano la formazione del reticolo cristallino che impedisce all'olio di scorrere.
Tipo: Antiossidanti.
Natura chimica: Composti organici come fenoli o ammine contenenti zolfo, fosforo, azoto, bario, zinco ecc.
Funzione: Impedire l'incorporazione di ossigeno nell'olio.
Azione: Reagiscono chimicamente con l'ossigeno, prima ancora che questo attacchi l'olio, formando innocui composti solubili nell'olio.
Tipo: Anticorrosivi e antiruggine.
Natura chimica: Composti organici complessi contenenti zolfo, fosforo, azoto, ecc.
Funzione: Impedire l'attacco corrosivo delle leghe metalliche.
Azione: Impediscono lo sviluppo di sostanze acide oppure formano strati protettivi sulle superfici metalliche.
Tipo: Di untuosità.
Natura chimica: Composti organici ossigenati contenenti gruppi polari.
Funzione: Ridurre il coefficiente d'attrito tra organi in movimento in condizioni di lubrificazione imperfetta.
Azione: Grazie all'effetto “polare” le molecole di olio si dispongono perpendicolarmente alle superfici metalliche ancorandosi saldamente e sopperendo in tal modo l'esigua lubrificazione anzidetta
Tipo antiusura :
Natura chimica: Tricresilfosfato, ditiofosfato di zinco ecc.
Funzione: Ridurre le usure meccaniche.
Azione: Fondono a temperatura relativamente bassa riempendo e livellando, per successiva solidificazione, i solchi sulle superfici metalliche in modo da migliorare il contatto tra gli organi in movimento.
Tipo: Di estreme pressioni.
Natura chimica: Composti organici contenenti zolfo, piombo, fosforo, cloro, molibdeno ecc.
Funzione: Evitare saldature e conseguente strappamento tra le asperità superficiali degli organi in movimento
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