secondo voi è dannoso???

beneKILL ha scritto:
E' una buona risposta Calimerus, ma il diesel, essendo più denso, non ha meno probabilità che coli attraverso le fasce?

La risposta è: Boh :biggrin2:
 
Calimerus ha scritto:
Tralasciamo un attimo i vari discorsi su come si riscalda un motore, già ampiamente trattati.

A freddo, la benzina nebulizzata nel cilindro non brucia completamente ma parte di essa si deposita sulle pareti e cola fino a passare oltre le fasce andando a contaminare la coppa dell'olio.

Questi residui sono acidi e tendono ad intaccare i metalli.

L'olio motore si "autopulisce" da questi residui solo raggiungendo elevate temperature quindi se la vettura viene utilizzata per brevi tragitti, l'olio non si pulirà mai.

Questo porta come ho detto ad un maggior deterioramento della meccanica ed anche ad una lettura "sfalsata" del livello dell'olio, mi spiego: potresti avere la "tacca" olio sempre al massimo, poi prendi l'auto per fare il giro della Domenica e dopo 100 km ti trovi a vedere il livello che segna il minimo dato che si sono volatilizzati in un colpo i residui accumulati in giorni di scarso utilizzo.

La soluzione?

O vai a piedi (ma anche tenere ferma per tanto tempo una macchina non fa bene) oppure devi cambiare MOLTO più spesso l'olio.

CIAO


PS (tutto questo per un benzina.. presumo i Diesel siano simili ma non ci metterei la mano sul fuoco)

In linea di massima sono d'accordo con te anche se i fenomeni da te descritti vanno ridimensionati.
La combustione della miscela aria-carburante avviene per l'effetto combinato della temperatura elevata che si determina in fase di compressione nel cilindro, mentre nei motori a benzina, e quindi con più basso rapporto di compressione, viene innescata dalla scintilla della candela 10° ca prima del pms nei diesel invece avviene solo per l'effetto della maggiore pressione e temp finale. Le temperature che di generano sono molto elevate e la miscela viene quasi totalmente bruciata tranne una parte minima che a contatto con il cilindro ancora freddo condensa lungo le sue pareti. Se le condizioni delle fasce elastiche, ancora a freddo sono buone la parte di carburante che trafila nella coppa dell'olio sottostante è infinitesimale, diversamente se le fasce non garantiscono più una buona tenuta.
Che poi a motore molto caldo, dopo una bella tirata, si trovi il livello dell'olio più basso, in assenza di anomalie, è normale perchè buona parte dell'olio rimane per un certo tempo all'interno dei canali di lubrificazione e si deve attendere un bel pò prima che ridiscenda nella coppa!
Infatti è scorretto, ai distributori di benzina dove si fa sosta, farsi rabboccare l'olio a caldo perchè il benzinaio ha riscontrato un livello più basso!
Se il quantitativo di composti aromatici presenti nella coppa dell'olio fosse corrispondente ad una variazione di livello dal max al min quel motore avrebbe pochi minuti di vita dato che gli organi per cui è prevista la lubrificazione anzicchè da un olio verrebbero inondati da un olio contenente alte percentuali di solventi!!! Non so se mi spiego!

Concludendo che i motori raggiungano i rendimenti più alti a caldo non è un mistero ma se un motore partendo da freddo viene impiegato per brevi periodi senza tirarlo su di giri non succede poi niente di grave solo maggiori possibilità di corrosione dei dispositivi di scarico nella parte terminale per effetto della condensa.
Ciao a tutti,
Antonio.
 
Allora,
proprio poco fa ho parlato con un mio amico appassionatissimo di macchine e veramente conoscitore.
Ne ha passate parecchie, soprattutto con le esperienze del padre che durante tutta la sua vita di lavoratore macinava una media di 500 km al giorno, anche lui appassionato e conoscitore.

replico quello che mi ha detto:

"i motori diesel rispetto ai benzina rendono meglio a caldo, la differenza di rendimento è maggiore rispetto ad un benzina.
Se un benzina a freddo rende 7 e a caldo rende 10, il diesel a freddo rende 4 e a caldo rende 10.
Il fatto di usarla per brevi tragitti, fermandola quando non è ancora arrivata in temperatura, non è un utilizzo ottimale, ma comunque trascurabile.
Ovviamente quando è freddo non va MAI tirato e sarebbe da evitare frequenti accendi/spegni.
Danni?
Trascurabili: unico significativo è la durata dello scarico: si rompe molto prima rispetto all'utilizzo ideale, diciamo circa metà vita, ma con le marmitte di nuova concezione, dura qualcosa di più.
Danni al motore irrisori. In linea di massima se si ipotizza che un diesel moderno e ben manotenuto dura 300.000km, utilizzando col le percorrenze che hai descritto prima (quindi in riferimento a come la uso io) potrebbe durare 270.000 km, quindi qualcosa in meno, ma sempre una differenza trascurabile.
Questo è comunque vero anche perchè i diesel di adesso hanno uno scambio termico con l'esterno molto inferiore rispetto a prima e quindi ci mettono più tempo a scaldarsi(difatti me ne sono reso conto, la mia 2000 116cv ci mette almeno 15km a 2000 giri per scaldarsi bene, la macchina del mio capo, bmw 330d ma di 4 anni fa ci mette meno della metà).
 
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Tinman ha scritto:
Concludendo che i motori raggiungano i rendimenti più alti a caldo non è un mistero ma se un motore partendo da freddo viene impiegato per brevi periodi senza tirarlo su di giri non succede poi niente di grave solo maggiori possibilità di corrosione dei dispositivi di scarico nella parte terminale per effetto della condensa.
Ciao a tutti,
Antonio.
Approfitto delle tue conoscenze Tinman.
Allora il fatto della condensa è assodato.
Ora vorrei però chiederti una cosa.
Io abito a Roma, dove notoriamente non fa tantissimo freddo di inverno.
La macchina durante la notte sta SEMPRE in garage (al massimo sta fuori una notte ogni due mesi).
Ho notato questo: questi giorni, alle 8 quando esco per andare al lavoro, la temperatura esterna è sui 4-5 gradi, mentre il termometro della macchina quando è dentro in garage, segna circa 9-10 gradi.
Partendo a questa temperatura credi che la condensa si formi lo stesso?
 
beneKILL ha scritto:
Approfitto delle tue conoscenze Tinman.
Allora il fatto della condensa è assodato.
Ora vorrei però chiederti una cosa.
Io abito a Roma, dove notoriamente non fa tantissimo freddo di inverno.
La macchina durante la notte sta SEMPRE in garage (al massimo sta fuori una notte ogni due mesi).
Ho notato questo: questi giorni, alle 8 quando esco per andare al lavoro, la temperatura esterna è sui 4-5 gradi, mentre il termometro della macchina quando è dentro in garage, segna circa 9-10 gradi.
Partendo a questa temperatura credi che la condensa si formi lo stesso?

Il fenomeno della condensazione dipende dal fatto che un gas a temperatura molto elevata lambisce un condotto che inizialmente è molto più freddo ed alcuni vapori costituenti questo gas si raffreddano e passano allo stato liquido.
Questo fenomeno è tanto più marcato quanto maggiore è la differenza di temperatura fra i gas di scarico ed i collettori di scarico e marmitta dove si immettono. Ovviamente quando la temperatura del gruppo di scarico si innalza detti vapori non condensano più e restano allo stato gassoso.
Anche d'estate il fenomeno di condensazione è presente ma in quantitativo molto modesto e tempi più ridotti!
La condensa è dovuta principalente al fatto che l'aria di combustione è sempre più o meno umida e le tracce di acqua che contiene vaporizzano nella camera di combustione e successivamente condensano dove incontrano temperature inferiori ai 100°C. In ogni caso i gas di scarico oltre che tracce d'acqua contengono anche composti aromatici incombusti e olio.
Quindi i fenomeni di condensazione sono legati al raggiungimento nei tubi di scarico di temperature che determinano la non vaporizzazione dei componenti dei gas di scarico.
Chiaramente vanno interpretati in funzione del posto dove si risiede.
Questo problema meriterebbe maggiori approfondimenti per climi da Nord Europa.
Cmq è sempre bene, e maggiomente d'inverno, fare girare per qualche minuto il motore al minimo prima di mettersi su strada, non è tanto per questioni di rendimento quanto per permettere che i vari organi in moto rotatorio ed alternativo raggiungano gradatamente il loro equilibrio termico ed i loro giochi normali di funzionamento.
Ciao,
Antonio.

P.S.: Un altro aspetto molto importante nell'uso dell'auto per brevi periodi senza che i gas di scarico raggiungano temperature significative è quello dell'inquinamento ambientale.
Infatti, nei motori a benzina che impiegano benzina verde, le emissioni inquinanti vengono ridotte al minimo solo quando la "marmitta catalitica" va in temperatura. Se provate a chiedere al vs mecc di inserire la sonda di analisi dei gas di scarico in un motore ancora freddo vi accorgerete che le "verdi" diventano tali solo qualdo la marmitta diventa calda.
Questo è un aspetto da non sottovalutare quando, specie d'inverno, si impiega l'auto in modo intermittente e per brevi tratti senza che il motore ed i dispositivi di scarico raggiungano rendimenti validi!
Ciao,
Antonio.
 
Ultima modifica:
Verissimo Antonio: infatti è per questo che certe officine quando fanno la revisione a macchine con qualche anno o che non vanno troppo bene, le fanno scaldare molto :wink:


Per la cronaca:
ieri mattina (quindi dopo 13 di fermo macchina, quindi ben fredda e con l'olio stabile) a motore spento ho controllato l'olio: sta ancora perfettamente a metà tra MIN e MAX proprio come quando la presi... ...praticamente non ha consumato una goccia...
La macchinaha ad oggi 6100 km e il controllo l'ho fatto 4-5 volte, sempre con lo stesso risultato, considerando l'utilizzo che ne faccio che ho descritto sopra.

Direi un risultato ottimo, che ne dite?
 
beneKILL ha scritto:
Per la cronaca:
ieri mattina (quindi dopo 13 di fermo macchina, quindi ben fredda e con l'olio stabile) a motore spento ho controllato l'olio: sta ancora perfettamente a metà tra MIN e MAX proprio come quando la presi... ...praticamente non ha consumato una goccia...
La macchinaha ad oggi 6100 km e il controllo l'ho fatto 4-5 volte, sempre con lo stesso risultato, considerando l'utilizzo che ne faccio che ho descritto sopra.

Direi un risultato ottimo, che ne dite?

Beh ottimo :63:

In fondo da una toyota è questo che si aspetta :smile:
 
Da quanto so, in base a quanto mi è stato riferito, so che un consumo d'olio nei primi km di vita della macchina (diciamo i primi 5000) è normale, e che in genere va rimboccato mezzo litro/un litro d'olio... ....il fatto che la mia non abbia consumato nulla è un buon auspicio sull'ottima riuscita del motore?
 
beneKILL ha scritto:
Verissimo Antonio: infatti è per questo che certe officine quando fanno la revisione a macchine con qualche anno o che non vanno troppo bene, le fanno scaldare molto :wink:


Per la cronaca:
ieri mattina (quindi dopo 13 di fermo macchina, quindi ben fredda e con l'olio stabile) a motore spento ho controllato l'olio: sta ancora perfettamente a metà tra MIN e MAX proprio come quando la presi... ...praticamente non ha consumato una goccia...
La macchina ha ad oggi 6100 km e il controllo l'ho fatto 4-5 volte, sempre con lo stesso risultato, considerando l'utilizzo che ne faccio che ho descritto sopra.

Direi un risultato ottimo, che ne dite?

Il risultato è ottimo anche se oggi rientra negli standards dei motori moderni e quindi dei sistemi di tenuta pistone/cilindro con le nuove tecnologie dei materiali applicate.

Nel 1978 acquistai un AR "Alfetta 1.8", macchina fantastica per quei tempi, consumava molta benzina ma fui costretto a fare un "Mutuo" per compensare i consumi di olio! Consumava, da nuova, 1 kg di olio ogni 1000 Km fino ad arrivare a 2 kg d'olio ogni 1000 km quando il motore aveva già 50000 km! Quando andavo da Ragusa a Palermo mi dovevo portare 2 lattine da 1 kg di Sint 2000.
In compenso non mi sorpassava nessuno perchè ad ogni scalata di marcia dallo scarico, con un effetto elicoidale da arrapamento, fuorisciva una nuvola bianco-azzurrognola di fumo oleoso che tutti i miei inseguitori o finivano fuori strada o desistevano dai tentativi di sorpasso!!!
Nel 1989 invece comprai un'altra AR, la 33 1.3 S, che la stampa specializzata definì allora la vera sportiva dell'AR (motore bialbero, 2 carburatori doppio corpo, accensione semi-elettronica, 82 HP, etc). Un 'auto che sfiorava i 190 km/h, pur essendo un 1300 cc, e con una tenuta di strada ottima veramente.
L'ho avuta per 205000 km senza problemi e da vecchia consumava solamente 150-200 gr di olio per 1000 km. Poi la permutai con la Celica che praticamente non consumava olio come la Corolla che ho attualmente. C'è stata quindi un'evoluzione tecnologica per cui se un motore di serie oggi consuma più di 1 kg di olio ogni 10000 km è sintomo di un'anomalia esistente.
Come trovare benzina od acqua nella coppa dell'olio oggi è assolutamente sintomo di anomalia.
Spero di non avervi annoiato con le mie lungaggini dovute però ad un amore sviscerato per la meccanica e la motoristica che nutro sin da ragazzo e che poi mi hanno portato ad intraprendere vie professionali identiche.
Ciao a tutti,
Antonio.
 
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Tinman ci annoi? Siamo noi che dobbiamo ringraziarti!

Per il discorso AR ho sempre sentito che hanno sempre consumato una cifra di olio...
 
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