Denis6006
TCI Member
Salve ragazzi.
dopo 2.700km di guida fatta sulla nuova Yaris, purtroppo mi ritrovo a dover segnalare una “stranezza”, che sto riscontrando anche con alcune persone (per ora 20 persone circa) riguardante la gestione del GPF (filtro anti particolato).
Ho scritto a:
- Toyota Italia, che fa orecchie da mercante
- QuattroRuote, che sembra interessata al misfatto (anche li ci sono dei casi)
- Altro forum, dove c’è il grosso dei riscontri avuti
- Gruppi dedicati Facebook (anche qui presenti casi)
È un po’ lunga da spiegare, soprattutto a chi non si è mai ritrovato in una situazione del genere. Riporto di seguito la mail che ho inviato a QuattroRuote, più che altro per fare prima e cercare di essere il più esaustivo possibile, vogliate perdonarmi:
“Dopo circa 1.700km di utilizzo (ad oggi ho 2.600km) dove il sistema ibrido ha funzionato egregiamente, nel momento in cui si rilascia l’acceleratore per far entrare la modalità EV, il motore termico non si spegne più, non tornando quindi in total EV. Dalla prima, accade più o meno una volta a settimana, perdurando nel tempo per giorni, a meno che non si esegua una “manovra manuale” spiegata più avanti.
Questa circostanza, accade a motore termico a temperatura di regime, riscaldamento spento, temperatura esterna intorno ai 12 gradi (in giornate ben più fredde, questa cosa non accadeva). Più precisamente, questo evento inizia dopo una richiesta di potenza nella fascia fra ECO e POWER (es. su salite o simili).
Sembra che ci sia qualcosa di anomalo, per quello che si è supposto finora, nel filtro antiparticolato del motore termico, che riempiendosi di particelle, avvia la fase di pulizia. Tale fase porta a mantenere acceso il motore termico finché l’auto lo ritiene necessario. Il problema risiede qui: la fase dura molti km senza far tornare il sistema ibrido in EV, quando le circostanze lo permetterebbero tranquillamente. A meno che non ci si fermi del tutto con l’auto, interrompendo (sembra forzatamente) il ciclo di pulizia, senza che l’auto lo completi. Alla successiva richiesta di potenza in quel range, tutto ricomincia.
Tale circolo vizioso una volta iniziato, non accenna a terminare. Essendo l’auto una citycar, fra rotonde, traffico e semafori (ovvero arresto dell’auto), in una tratta giornaliera totale di 30\50km, il termico sta praticamente sempre acceso (il tutto sempre in situazione di termico a temperatura di regime, riscaldamento spento, batteria a metà della carica). Ho riscontrato un peggioramento delle statistiche di km in EV, tempo in EV e consumo, non trascurabili. Alcuni utenti passano da un 28km/L a 16km/L giornalieri, altri meno differenza ma comunque presente e sensibile nel lungo periodo.
Questo comportamento fa diventare la Yaris, una macchina con Start&Stop e non con un sistema ibrido, da loro portato avanti con onore da 20 anni.
L’unica soluzione “autonoma” che siamo riusciti a trovare, come prima accennata, è fare un tratto più o meno lungo, con massima accelerazione possibile (con tanto di Kick Down premuto) per circa 5 secondi. Così facendo il sistema riesce a ripulire il filtro ed il funzionamento dell’auto torna ad essere normale, ma per un periodo provvisorio, in quanto il filtro torna a saturarsi nuovamente dopo circa una settimana o due. Come potete ben immaginare, questa soluzione non è certo delle migliori, rischiando collisioni, danni, multe e via discorrendo.
Riassumendo, senza questa “procedura pericolosa”, il sistema non riesce mai a concludere la fase di pulizia del filtro, utilizzando l’auto nel suo habitat naturale: la città. Non si può certo chiedere ai possessori, di farsi sistematicamente un tratto autostradale in accelerazione, se acquistano questa auto per risparmiare nei tratti cittadini.
Abbiamo già fatto presente la questione sia a Toyota Italia, tramite loro ufficiale mail, sia alle rispettive officine. Dalla prima, troviamo orecchie da mercante, dalle seconde, l’impossibilità di risoluzione in quanto l’auto non segnala anomalie o errori e dalla casa madre non ricevono alcuna segnalazione. Aggiungo inoltre che Toyota ha sicuramente ricevuto più mail di segnalazioni, anche se a quanto pare nega.
Infine, il marchio propone agli acquirenti con grande onore, una formula di RC Auto a premio mensile, il quale si riduce in base a quanti km si fanno in elettrico. Ne consegue che la problematica sopra spiegata, porta ad un innalzamento sostanzioso di tale costo per gli acquirenti, screditando pesantemente il Toyota Hybrid di 4ª generazione, che “garantisce” a detta loro, una resa in EV maggiore della precedente.”
A qualcuno di voi è successo?
dopo 2.700km di guida fatta sulla nuova Yaris, purtroppo mi ritrovo a dover segnalare una “stranezza”, che sto riscontrando anche con alcune persone (per ora 20 persone circa) riguardante la gestione del GPF (filtro anti particolato).
Ho scritto a:
- Toyota Italia, che fa orecchie da mercante
- QuattroRuote, che sembra interessata al misfatto (anche li ci sono dei casi)
- Altro forum, dove c’è il grosso dei riscontri avuti
- Gruppi dedicati Facebook (anche qui presenti casi)
È un po’ lunga da spiegare, soprattutto a chi non si è mai ritrovato in una situazione del genere. Riporto di seguito la mail che ho inviato a QuattroRuote, più che altro per fare prima e cercare di essere il più esaustivo possibile, vogliate perdonarmi:
“Dopo circa 1.700km di utilizzo (ad oggi ho 2.600km) dove il sistema ibrido ha funzionato egregiamente, nel momento in cui si rilascia l’acceleratore per far entrare la modalità EV, il motore termico non si spegne più, non tornando quindi in total EV. Dalla prima, accade più o meno una volta a settimana, perdurando nel tempo per giorni, a meno che non si esegua una “manovra manuale” spiegata più avanti.
Questa circostanza, accade a motore termico a temperatura di regime, riscaldamento spento, temperatura esterna intorno ai 12 gradi (in giornate ben più fredde, questa cosa non accadeva). Più precisamente, questo evento inizia dopo una richiesta di potenza nella fascia fra ECO e POWER (es. su salite o simili).
Sembra che ci sia qualcosa di anomalo, per quello che si è supposto finora, nel filtro antiparticolato del motore termico, che riempiendosi di particelle, avvia la fase di pulizia. Tale fase porta a mantenere acceso il motore termico finché l’auto lo ritiene necessario. Il problema risiede qui: la fase dura molti km senza far tornare il sistema ibrido in EV, quando le circostanze lo permetterebbero tranquillamente. A meno che non ci si fermi del tutto con l’auto, interrompendo (sembra forzatamente) il ciclo di pulizia, senza che l’auto lo completi. Alla successiva richiesta di potenza in quel range, tutto ricomincia.
Tale circolo vizioso una volta iniziato, non accenna a terminare. Essendo l’auto una citycar, fra rotonde, traffico e semafori (ovvero arresto dell’auto), in una tratta giornaliera totale di 30\50km, il termico sta praticamente sempre acceso (il tutto sempre in situazione di termico a temperatura di regime, riscaldamento spento, batteria a metà della carica). Ho riscontrato un peggioramento delle statistiche di km in EV, tempo in EV e consumo, non trascurabili. Alcuni utenti passano da un 28km/L a 16km/L giornalieri, altri meno differenza ma comunque presente e sensibile nel lungo periodo.
Questo comportamento fa diventare la Yaris, una macchina con Start&Stop e non con un sistema ibrido, da loro portato avanti con onore da 20 anni.
L’unica soluzione “autonoma” che siamo riusciti a trovare, come prima accennata, è fare un tratto più o meno lungo, con massima accelerazione possibile (con tanto di Kick Down premuto) per circa 5 secondi. Così facendo il sistema riesce a ripulire il filtro ed il funzionamento dell’auto torna ad essere normale, ma per un periodo provvisorio, in quanto il filtro torna a saturarsi nuovamente dopo circa una settimana o due. Come potete ben immaginare, questa soluzione non è certo delle migliori, rischiando collisioni, danni, multe e via discorrendo.
Riassumendo, senza questa “procedura pericolosa”, il sistema non riesce mai a concludere la fase di pulizia del filtro, utilizzando l’auto nel suo habitat naturale: la città. Non si può certo chiedere ai possessori, di farsi sistematicamente un tratto autostradale in accelerazione, se acquistano questa auto per risparmiare nei tratti cittadini.
Abbiamo già fatto presente la questione sia a Toyota Italia, tramite loro ufficiale mail, sia alle rispettive officine. Dalla prima, troviamo orecchie da mercante, dalle seconde, l’impossibilità di risoluzione in quanto l’auto non segnala anomalie o errori e dalla casa madre non ricevono alcuna segnalazione. Aggiungo inoltre che Toyota ha sicuramente ricevuto più mail di segnalazioni, anche se a quanto pare nega.
Infine, il marchio propone agli acquirenti con grande onore, una formula di RC Auto a premio mensile, il quale si riduce in base a quanti km si fanno in elettrico. Ne consegue che la problematica sopra spiegata, porta ad un innalzamento sostanzioso di tale costo per gli acquirenti, screditando pesantemente il Toyota Hybrid di 4ª generazione, che “garantisce” a detta loro, una resa in EV maggiore della precedente.”
A qualcuno di voi è successo?