Condizionatore

Syax90

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ciao a tutti.

dopo aver portato la mia aygo a fare il tagliando dei 60.000 km (con carica del condizionatore) l'A/C non funziona più come prima: voglio dire che non si spegne quando viene richiesta potenza al motore anzi si accende più "a timer" vale a dire ad intervalli regolari. qualcuno sa come viene regolata questa cosa? è possibile che abbiano staccato qualche filo (anche se immagino sia gestito tutto dalla centralina)?
questa era la prima domanda..

2) il compressore richiede sempre la stessa potenza sia che metto tutto sul freddo sia che metto sul caldo sia in mezzo? e se aumento o diminuisco la ventola cambia l'incidenza della potenza?

vi chiedo questo per capire se mi conviene durante un viaggio tenere l'aria sul 4 tutto freddo per 10 minuti e poi spegnere fino a che non sopporto più il caldo o se conviene lasciarla sempre accesa sul 2 magari qualche tacca in meno del freddo.
 
Che l'A/C si accenda e spenga regolarmente dovrebbe essere normale vista la tipologia di impianto che montiamo,il nostro dovrebbe essere un climatizzatore di tipo on-off...! :smile: io lo lascio sempre nel freddo con la ventola a 1 max 2...!:smile:
 
Che l'A/C si accenda e spenga regolarmente dovrebbe essere normale vista la tipologia di impianto che montiamo,il nostro dovrebbe essere un climatizzatore di tipo on-off...! :smile: io lo lascio sempre nel freddo con la ventola a 1 max 2...!:smile:

ciao e grazie della risposta.
scusa ma che significa in parole povere tipo on-off?
 
On–Off significa che quando la temperatura interna dell' abitacolo ha raggiunto il valore impostato, il climatizzatore si disinserisce per riprendere a funzionare quando la temperatura riaumenta e così via….. si inserisce e si disinserisce (on-off) in continuazione per mantenerla al valore desiderato.

Quelli più evoluti, invece , sono sempre in funzione e la temperatura desiderata è regolata da un sistema meccanico interno al compressore: in sostanza un marchingegno consente di variarne la cilindrata e conseguentemente la potenza refrigerante in funzione del fabbisogno.

Da notare che quest’ ultimo sistema consente di assorbire potenza dal motore in modo proporzionale e continuo in base al raffreddamento richiesto, cioè se è minima la diminuzione di temperatura richiesta, sarà pure minimo l’ assorbimento di potenza dal motore.
Il sistema on-off invece, nei momenti che il compressore è inserito, assorbe sempre la massima potenza e ciò è piuttosto avvertibile con un leggero calo di prestazioni. :smile:
 
On–Off significa che quando la temperatura interna dell' abitacolo ha raggiunto il valore impostato, il climatizzatore si disinserisce per riprendere a funzionare quando la temperatura riaumenta e così via….. si inserisce e si disinserisce (on-off) in continuazione per mantenerla al valore desiderato.

Quelli più evoluti, invece , sono sempre in funzione e la temperatura desiderata è regolata da un sistema meccanico interno al compressore: in sostanza un marchingegno consente di variarne la cilindrata e conseguentemente la potenza refrigerante in funzione del fabbisogno.

Da notare che quest’ ultimo sistema consente di assorbire potenza dal motore in modo proporzionale e continuo in base al raffreddamento richiesto, cioè se è minima la diminuzione di temperatura richiesta, sarà pure minimo l’ assorbimento di potenza dal motore.
Il sistema on-off invece, nei momenti che il compressore è inserito, assorbe sempre la massima potenza e ciò è piuttosto avvertibile con un leggero calo di prestazioni. :smile:

Grazie sei stato preciso:
mi pare di aver capito che un condizionatore automatico (dove puoi scegliere i gradi) è apunto l'opposto di condi di tipo on-off (o manuale).

Ma.. come fa a sapere i gradi che ci sono all'interno dell'abitacolo un di tipo on-off?
e sopratutto su quale temperatura si setta visto che posso solo variare "quanto più blu o rosso" non i gradi precisi come nei condi automatici?
 
Suppongo che il regolatore di temperatura (di tipo manuale) funzioni anche da termostato ambiente, perché se così non fosse, il compressore non si staccherebbe una volta raggiunta la temperatura impostata ma continuerebbe a funzionare.
Il regolatore non dispone di una scala graduata in gradi centigradi ma più semplicemente di indicatori "quanto più blu o rosso" per motivi economici: una scala graduata deve garantire una precisa corrispondenza tra la temperatura indicata e quella reale presente nell’ abitacolo e ciò richiede una taratura del comando di regolazione che necessariamente deve essere più preciso e sofisticato e ciò comporterebbe un aumento dei costi.
La regolazione della temperatura ottimale in questo caso è quindi affidata unicamente alle sensazioni di caldo e freddo del guidatore e/o dei passeggeri e può essere rilevata solo con un normale termometro interno "optional".

Discorso ben diverso con un climatizzatore automatico, dove si imposta con dei pulsanti la temperatura desiderata su un apposito display (che possono essere anche due nel caso di regolazione bi-zona) ed opportuni sensori nell’ abitacolo provvedono a mantenerla costante dosando continuamente la potenza refrigerante del compressore.
 
quindi dici che il regolatore fa anche da termostato?

io effettivamente ho notato che l'aria esce un pò meno fredda quando metto meno freddo.. quindi in teoria ci dovrebbe mettere meno il motorino a comprimere l'aria a quella temperatura e quindi ciucciare cavalli per meno tempo nel corso di un viaggio..
se sei d'accordo questa potrebbe essere la risposta che cercavo
 
un momento, voglio chiarirvi come funziona esattamente un clima manuale... ne ho veramente tanta di esperienza, credetemi, anche a livello meccanico

in tutti gli impianti (manuali o automatici) c'è un radiatore freddo - l'evaporatore - che è all'interno dell'abitacolo, attraverso il quale passa l'aria e si raffredda, oltre che deumidificarsi. Vicino ad esso c'è un apposito sensore di temperatura e di ghiaccio.

proprio per questa peculiarità, il sensore rileva se il radiatore freddo ha raggiunto la sua temperatura minima e se sulla sua superficie ci si è formato del ghiaccio. In tal caso, comanda lo spegnimento del compressore in modo da far sbrinare il radiatore freddo. Tutto ciò avviene ciclicamente e negli impianti ON-OFF (come ben dicevano prima) i cicli si avvertono chiaramente con un lievissimo calo di prestazioni quando il compressore è "ON". Gli sbrinamenti periodici, inoltre, sono quelli che fanno pisciolare acqua al di sotto dell'auto... avete fatto caso alle pozze d'acqua che producono le auto mentre funziona il clima? Ancor più evidenti quando l'aria è particolarmente umida, ci si creano dei laghetti sotto la scocca

il fatto invece di girare la manopola da BLU a ROSSO, con tutte le posizioni intermedie, non influisce affatto sui cicli ON-OFF del compressore, perché l'aria dapprima raffreddata passa solo dopo attraverso un radiatore caldo e viene stiepidita o proprio riscaldata, a seconda di quanto "rosso" abbiamo impostato con la manopola della temperatura.

NON è presente alcun termostato-ambiente (sennò sarebbe un clima automatico, no?) sull'Aygo, così come su tutte le altre auto che hanno i climatizzatori manuali.

NEI CLIMATIZZATORI AUTOMATICI, invece, c'è uno o più sensori-ambiente (quelle grigliette piccole piccole di solito posizionate sulla console centrale) che - attraverso la centralina - comandano l'erogazione di aria calda. E' come se ci fosse uno schiavetto che muove continuamente la manopola dell'aria calda cercando di portare l'abitacolo alla temperatura impostata nel display.

ESEMPIO: fuori 10° - dentro pure... io metto a 25° il display... l'impianto attiva il compressore (che raffredda e deumidifica l'aria in entrata) e poi fa passare l'aria attraverso il radiatore caldo (riscaldandola) in modo da raggiungere quei 25° impostati.

man mano che ci si avvicina ai 25°, rilevati grazie al sensore-ambiente, l'impianto parzializzerà il riscaldamento dell'aria (mantenendo comunque attivo il compressore) per evitare di sentire botte di caldo e poi botte di freddo nell'intento di mantenere costante la temperatura

E' chiaramente percepibile in inverno un ridotto funzionamento del compressore AC (pochi secondi a ciclo) perché grazie alle basse temperature esterne il radiatore interno freddo raggiunge molto rapidamente la temperatura d'esercizio e con facilità ghiaccerebbe, se non si riducesse il tempo di funzionamento del compressore. E' per questo che in inverno consiglio di tenere sempre il tasto AC su ON fisso, perché l'aggravio di consumo è assolutamente ridicolo (giusto un maniaco si accorgerebbe della differenza) ma in compenso si può mantenere sempre asciutto l'abitacolo, i vetri perennemente spannati e facendo funzionare costantemente il compressore si garantisce una lunga durata dello stesso, grazie alla sua costante lubrificazione

se non è chiaro qualcosa, ditemelo :smile:

tra l'altro, è lo stesso identico principio con cui funzionano i frigoriferi NO-FROST, praticamente sono dei climatizzatori automatici dedicati alla conservazione del cibo :smile:
 
Ultima modifica:
Ero convinto che il regolatore di temperatura agisse, grazie al sensore di temperatura accostato al radiatore “freddo”, proprio sulla temperatura del radiatore stesso (come un normale termostato regolabile), variando i cicli di on-off del compressore, un po’ come accade con il regolatore di temperatura nei normali frigoriferi.

Ciò avrebbe consentito, nel caso di regolazione per un modesto abbassamento della temperatura, di minimizzare i tempi di “on” del compressore e quindi con minimo aggravio di consumo del motore, mentre in tal modo i cicli di on-off dipendono unicamente dalla temperatura ambientale e non da quella impostata.

Pensandoci bene, probabilmente il motivo di tale scelta è che nel caso di una temperatura non troppo bassa del radiatore “freddo” non consentirebbe il fenomeno della condensa, al fine di garantire la deumidificazione dell’ aria. :smile:
 
bravo... avevo una Smart turbodiesel "prima serie" e l'interruttore AC aveva 2 led:

1 led = climatizzazione light
2 led accesi = climatizzazione "seria"

se tenevi il tasto con un solo led acceso, in inverno non riusciva a spannare i vetri (e quindi a che cacchio serviva lo sanno soltanto alla Mercedes... anzi, manco loro lo sapevano) perché il compressore non freddava a sufficienza l'evaporatore interno all'auto e non c'era sufficiente deumidificazione

nel valutare quanto tempo sarà acceso il compressore, nei suoi cicli ON-OFF, devi tener conto sì della temperatura esterna (che influisce sulla rapidità di arrivare "a temperatura") ma anche della temperatura dell'aria che passa attraverso il radiatore freddo... più è calda, più il radiatore freddo necessiterà di una continua circolazione di gas refrigerante per restare freddo.

esempio: auto infuocata dopo ore al sole, temperatura interna 60/70° gradi... è inutile mettere subito il ricircolo appena si sale ed è bene aprire tutta l'auto per farla sfreddare dal calore eccessivo accumulato, viaggiando per i primi 2/3 minuti senza il ricircolo. Una piccolissima attesa per poi passare al ricircolo e massimizzare il raffreddamento interno
 
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