Razor9310
TCI Junior Member
Innanzitutto un grazie a chi ha permesso questo test, ovvero la concessionaria Autotech di Monterotondo Scalo unk:.
Tempo fa ho avuto (finalmente) la possibilità di saggiare le qualità di questa piccola "ammazza-Smart" da guidatore: finora infatti ho avuto solo l'opportunità di essere passeggero.
In precendenza ho avuto anche l'occasione di dimostrare che all'interno dell'abitacolo quattro persone ci stanno e (se non sono tutti watussi) ci stanno pure comodi.
Ma passiamo al test!
ASPETTO
Come tutte le prove che si rispettano, parto dall'impatto estetico.
Esternamente l'auto appare molto larga, bassa e con la lunghezza giusta. Il cofano è molto corto in quanto il motore è stipato praticamente sotto la plancia e questo aiuta per quanto riguarda la visibilità in manovra, dato che i sedili non sono regolabili in altezza.
Le portiere sono molto lunghe per assicurare la massima facilità di ingresso nell'abitacolo, molto spazioso e largo.
Seduti dietro al volante, massiccio e piatto nella parte bassa, si ha la sensazione di essere in una macchina quasi sportiva, larga e con il tetto basso e spiovente.
Come detto, in manovra si ha la sensazione di non avere la certezza di dove finisca il cofano anteriore, ma non è un problema data l'esigua lunghezza di questo.
Lo spazio all'interno non manca: si ha molta possibilità di muoversi e allargare il gomito destro senza riuscire a toccare quello sinistro del passeggero.
La leva del cambio automatico è posta in posizione comodissima ed al suo fianco si trova il freno a mano, anche questo in alto rispetto al solito.
La console centrale si sviluppa in altezza (presenta le stesse tre manopole del clima della Yaris) e culmina con la struttura tringolare che ospita il lettore CD e lo schermo multifunzione.
La radio si comanda esclusivamente tramite due joystick sulla parte sinistra del volante e le informazioni vengono proiettate sul piccolo schermo LCD ricavato alla sinistra della strumentazione.
ALLA GUIDA!
Metto in moto girando la chiave (questo esemplare non è equipaggiato con il pack opzionale) e porto in vita il piccolo 1.0 da 68 cavalli.
Al minimo da fermo si nota chiaramente una vibrazione che pervade l'intera auto, cosa che scompare appena si innesta una marcia.
Il cambio CVT ha tre programmi per la marcia: D (guida normale, di tutti i giorni), S (con rapporti più corti e sportivi) e B (che aziona in freno motore).
Porto la corta leva su D, levo il freno a mano, stacco il freno e parto senza strattoni nè vibrazioni.
In marcia si nota il contagiri alla base della strumentazione che si stabilizza sui 2500 giri ed il cambio che innesta marce una dopo l'altra senza strattoni e senza nemmeno darlo a vedere e/o sentire.
Lo sterzo è molto diretto e della consistenza giusta (nè leggero nè pesante) e trasmette una buona sensazione.
La larghezza dell'auto aiuta nella stabilità ma, stuzzicando l'auto con sterzate improvvise, si nota un pò di ondeggiamento laterale.
Su strade piene di buche l'assetto dimostra di essere molto rigido e trasmette tutte le sconnessioni sull'intera vettura scaricando le vibrazioni sui poveri occupanti.
Una menzione apparte merita il cambio, croce e delizia della IQ.
A differenza dell'acerrima nemica Smart, monta un CVT comodo ma che crea un attimo di smarrimento quando si preme l'acceleratore a fondo.
Quando "si schiaccia" si avverte un momento in cui motore e cambio si mettono d'accordo, poi la tonalità del motore cambia e si viene proiettati avanti.
La sensazione è quella di avere sotto il cofano un turbo old school stile anni '90 e ciò, per chi è abituato ai cambi sequenziali, appare molto strano.
Per il resto la vettura per maneggevolezza è quanto c'è di più simile ad un kart.
CONCLUSIONI
Un'auto prettamente da città ma che non disdegna sgroppate in autostrada o su strade secondarie con qualche curva.
Un'auto multitasking con (a scelta) bagagliaio o quatro posti in soli 3 metri.
Un'auto che non sembra essere così piccola per quanto è curata, silenziosa e spaziosa.
Un'auto da comprare con raziocinio e esperienza, nonchè una valutazione sensata sul prezzo (che non è poi così esorbitante).
Tempo fa ho avuto (finalmente) la possibilità di saggiare le qualità di questa piccola "ammazza-Smart" da guidatore: finora infatti ho avuto solo l'opportunità di essere passeggero.
In precendenza ho avuto anche l'occasione di dimostrare che all'interno dell'abitacolo quattro persone ci stanno e (se non sono tutti watussi) ci stanno pure comodi.
Ma passiamo al test!
ASPETTO
Come tutte le prove che si rispettano, parto dall'impatto estetico.
Esternamente l'auto appare molto larga, bassa e con la lunghezza giusta. Il cofano è molto corto in quanto il motore è stipato praticamente sotto la plancia e questo aiuta per quanto riguarda la visibilità in manovra, dato che i sedili non sono regolabili in altezza.
Le portiere sono molto lunghe per assicurare la massima facilità di ingresso nell'abitacolo, molto spazioso e largo.
Seduti dietro al volante, massiccio e piatto nella parte bassa, si ha la sensazione di essere in una macchina quasi sportiva, larga e con il tetto basso e spiovente.
Come detto, in manovra si ha la sensazione di non avere la certezza di dove finisca il cofano anteriore, ma non è un problema data l'esigua lunghezza di questo.
Lo spazio all'interno non manca: si ha molta possibilità di muoversi e allargare il gomito destro senza riuscire a toccare quello sinistro del passeggero.
La leva del cambio automatico è posta in posizione comodissima ed al suo fianco si trova il freno a mano, anche questo in alto rispetto al solito.
La console centrale si sviluppa in altezza (presenta le stesse tre manopole del clima della Yaris) e culmina con la struttura tringolare che ospita il lettore CD e lo schermo multifunzione.
La radio si comanda esclusivamente tramite due joystick sulla parte sinistra del volante e le informazioni vengono proiettate sul piccolo schermo LCD ricavato alla sinistra della strumentazione.
ALLA GUIDA!
Metto in moto girando la chiave (questo esemplare non è equipaggiato con il pack opzionale) e porto in vita il piccolo 1.0 da 68 cavalli.
Al minimo da fermo si nota chiaramente una vibrazione che pervade l'intera auto, cosa che scompare appena si innesta una marcia.
Il cambio CVT ha tre programmi per la marcia: D (guida normale, di tutti i giorni), S (con rapporti più corti e sportivi) e B (che aziona in freno motore).
Porto la corta leva su D, levo il freno a mano, stacco il freno e parto senza strattoni nè vibrazioni.
In marcia si nota il contagiri alla base della strumentazione che si stabilizza sui 2500 giri ed il cambio che innesta marce una dopo l'altra senza strattoni e senza nemmeno darlo a vedere e/o sentire.
Lo sterzo è molto diretto e della consistenza giusta (nè leggero nè pesante) e trasmette una buona sensazione.
La larghezza dell'auto aiuta nella stabilità ma, stuzzicando l'auto con sterzate improvvise, si nota un pò di ondeggiamento laterale.
Su strade piene di buche l'assetto dimostra di essere molto rigido e trasmette tutte le sconnessioni sull'intera vettura scaricando le vibrazioni sui poveri occupanti.
Una menzione apparte merita il cambio, croce e delizia della IQ.
A differenza dell'acerrima nemica Smart, monta un CVT comodo ma che crea un attimo di smarrimento quando si preme l'acceleratore a fondo.
Quando "si schiaccia" si avverte un momento in cui motore e cambio si mettono d'accordo, poi la tonalità del motore cambia e si viene proiettati avanti.
La sensazione è quella di avere sotto il cofano un turbo old school stile anni '90 e ciò, per chi è abituato ai cambi sequenziali, appare molto strano.
Per il resto la vettura per maneggevolezza è quanto c'è di più simile ad un kart.
CONCLUSIONI
Un'auto prettamente da città ma che non disdegna sgroppate in autostrada o su strade secondarie con qualche curva.
Un'auto multitasking con (a scelta) bagagliaio o quatro posti in soli 3 metri.
Un'auto che non sembra essere così piccola per quanto è curata, silenziosa e spaziosa.
Un'auto da comprare con raziocinio e esperienza, nonchè una valutazione sensata sul prezzo (che non è poi così esorbitante).