Toyota Aygo

sonub

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ecco a voi una piccola presentazione:

Segna l’ingresso della casa nipponica nel mercato delle piccole da città . Sotto il cofano, il nuovo motore a benzina a fasatura variabile. Avrà  lo stesso successo della Yaris?

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Lunga appena 3.410 mm, larga 1.615 mm, alta 1.465 mm, la Aygo ospita comodamente 4 adulti, garantendo il confort necessario. Per esprimere un’immagine di dinamicità  urbana, la linea è stata studiata per trasmettere emozione e sportività : i paraurti avvolgenti, così come i passaruota pronunciati, sono stati disegnati per enfatizzare l’idea di un’auto attaccata al suolo, divertente da guidare e sicura. Lo stile del frontale è caratterizzato da una forma tridimensionale, quasi a freccia. I proiettori anteriori, di forma allungata, sono caratterizzati da un design hi-tech che si integra con il posteriore della vettura, dominato dai fanali a sviluppo orizzontale e contraddistinti da una bombatura caratteristica. In più, gli sbalzi ridotti, e il design “cab-forwardâ€? (abitacolo avanzato) contribuiscono a rendere l’idea di un’auto compatta con un incredibile spaziosità  per l’abitacolo.

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Il design interno riflette le linee degli esterni. La plancia è compatta, a doppia tonalità , i comandi del sistema di climatizzazione, a forma cilindrica, sono caratterizzati da un design originale ed ergonomico e la strumentazione è chiara e semplice. Il pannello di rivestimento delle portiere riprende il colore della carrozzeria, mentre il moderno design dei sedili, sagomati ed avvolgenti, permette a guidatore e a passeggeri di sentirsi subito parte integrante della vettura. L’abitacolo è stato progettato per accogliere comodamente fino a 4 adulti, risultato che è stato reso possibile da un passo molto ampio e da sbalzi ridotti. Offre inoltre numerosi vani portaoggetti: 4 tasche sulle porte, 8 vaschette, 3 portabicchieri ed un portamonete.

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In merito alla sicurezza, la Aygo è dotata del sistema MICS (Minimal Intrusion Cabin System - esclusivo di Toyota), una struttura che riduce il rischio di traumi seri durante un urto e che è stata già  adottata sulla Avensis e sulla Corolla Verso, che hanno entrambe ottenuto 5 stelle nei test Euro NCAP. Sono inoltre disponibili le più moderne dotazioni di sicurezza passiva: airbag anteriori e laterali, i pretensionatori delle cinture, l’interruttore di disinserimento dell’airbag anteriore lato passeggero, il sistema ISOFIX per i seggiolini dei bambini ed anche un sistema sonoro di avvertimento per l’allacciamento delle cinture su tutte le versioni. L’impianto frenante prevede il sistema ABS della più recente generazione, e comprende anche la ripartizione elettronica della forza frenante EBD (Electronic Brake-force Distribution). Entrambi di serie su tutta la gamma, così come è disponibile il servosterzo elettrico EPS (Electric Power Steering) che assicura uno tra i più bassi raggio di sterzata (4,73 m) nel segmento, per facilitare le manovre in città .
Sotto il cofano, il nuovo motore Toyota a benzina a fasatura variabile, 3 cilindri VVT-i, di 1.0 litri, realizzato interamente in lega d’alluminio ed in grado di offrire prestazioni, consumi ed emissioni al vertice della categoria. E’ disponibile in due livelli di allestimento, AYGO ed AYGO Sol.

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Prestazioni e consumi sono eccezionali. ed è solo un 1,000 con ben 68cv! e va come un 1,2, ma consuma come un diesel:

Aygo 1,0 = 8.500 € l/100km:
urbano 5,5
extraurbano 4,1
medio 4,6

Panda 1,3 MJ = 11,500 € l/100km
urbano 5,4
extraurbano 3,7
medio 4,3

Anche se questo confronto ha il problema che la base della aygo è meglio accessoriata della base della panda...

L'abitabilità  è eccezionale per le piccole dimensioni della Aygo. :77:
 
sonub ha scritto:
:wub: E' una macchinina che a me piace parecchio. :blush:

sì, fai bene ad apprezzarla... spero che ne vedremo molte in giro!

pare che anche la sicurezza sia al top, hanno usato le stesse tecniche superavanzate che sono state impiegate sull'avensis e sugli altri ultimi modelli della gamma.

se becca 4/5 stelle è un grandissimo passo... le migliori avversarie sono delle caffettiere con 3 stelle (twingo, picanto, panda...)...
 
ho visto le foto della sua presentazione alsalone di ginevra...
naturalmente con "abito" sportivo....

bhè...da capogiro.... bellissima :wub:
 
i contenuti li ha, direi che l'unico difetto è il bagagliaio un po' piccolino (ma è una citycar...) non so se il divanetto posteriore scorre? sennò è risolte pure questo problemino... :wink_smil

poi per 8500€ nessuno ti da quel che ti da lei... sia come dotazioni che abitabilità ... forse la picanto si avvicina.
 
Montresor ha scritto:
i contenuti li ha, direi che l'unico difetto è il bagagliaio un po' piccolino (ma è una citycar...) non so se il divanetto posteriore scorre? sennò è risolte pure questo problemino... :wink_smil

poi per 8500€ nessuno ti da quel che ti da lei... sia come dotazioni che abitabilità ... forse la picanto si avvicina.
Per il bagagliaio penso che i sedili siano sicuramnte ribaltabili.
Per la picanto si è vero è la sua unica concorrente anche come prezzo.
 
Da OmniAuto.it:

Vibrant Clarity, Fattore J... sono i neologismi coniati da Toyota per esprimere nel miglior modo possibile i concetti fondamentali della filosofia che è alla base della piccola Aygo. Effettivamente, la Aygo è nuova. Forse non lo sarà  per le dimensioni compatte. E neanche per l’interessantissimo rapporto tra ingombri e spaziosità . Ma lo è di sicuro per il modo con cui gli elementi tipici di un’utilitaria - o una vettura del segmento “sub-Bâ€?, come usano dire “quelli che ne capisconoâ€? – sono stati combinati tra loro e “conditiâ€? con un design simpatico, moderno e mai banale.

La Aygo, il cui nome richiama volutamente l’espressione inglese “I goâ€?, è compatta, lunga pochi millimetri oltre i 3 metri e 40, e tanto originale. In così poco spazio, i designer Toyota hanno creato una piccola scultura, in cui le convessità  si sovrappongono armoniosamente, creando piacevolissimi giochi di luce, che evidenziano la dinamicità  dell’insieme. Grande attenzione è stata data alla praticità , grazie anche alle 5 porte (di cui le posteriori un po’ sacrificate e dotate di vetri a compasso, sicuramente a causa di esigenze strutturali), che sono ancora una piccola chicca in questo segmento.
L’interno è appagante dal punto di vista estetico. Alla sensazione di solidità , trasmessa dalle tinte e dalle caratteristiche dei materiali utilizzati, s’uniscono alcuni piacevoli dettagli dal design originale tra i quali spiccano la consolle centrale e, in particolare, i comandi del climatizzatore manuale. Questi sono una sorta di ibrido tra i classici - e un po’ “passatiâ€? - comandi a cursore e le più moderne manopoline. Simpatica, ma forse poco intuitiva, la scelta dei numeri romani per indicare le velocità  del ventilatore. Strumentazione di ispirazione “astronomicaâ€?, con uno strumento di maggiori dimensioni, contenente tachimetro e display multifunzione, su cui orbita, idealmente, un “satelliteâ€? che ospita il contagiri (che però si paga a parte). Forse l’unica soluzione poco felice, è il sistema scelto per le bocchette d’aerazione. Già  visto su altri modelli, tale marchingegno sfrutta elementi sferici, che possono essere orientati in ogni direzione e, all’occorrenza, chiusi con una rotazione di 180°. Si tratta di un meccanismo che pecca un po’ quanto a praticità .

La Aygo è disponibile in due versioni, la “baseâ€? denominata semplicemente Aygo e la Aygo Sol. La prima monta di serie i classici doppio airbag e ABS con EBD con in più il volante regolabile, i poggiatesta posteriori e la predisposizione audio. La Sol offre inoltre i vetri elettrici, gli airbag laterali, la panchetta ribaltabile 50/50, il sistema ISOFIX e alcuni particolari della carrozzeria in tinta. Per entrambe ci sarebbe bisogno di integrare la dotazione almeno con il climatizzatore manuale, gli airbag laterali per la “baseâ€? e un buon impianto audio, disponibile però solo sulla Sol (Autoradio con lettore CD e 6 diffusori, dove la base ne prevede soltanto 2). Tuttavia, la filosofia della versione base essenziale e priva di qualsiasi orpello costituisce una buona opportunità  per chi cerca un’utilitaria “propriamente dettaâ€?, a patto che il tutto non si esaurisca in un semplice allestimento fantasma, ovvero esistente solo sulla carta e, soprattutto, che il prezzo sia commisurato con i contenuti. Certo, almeno su quest’ultimo punto, il marchio Toyota dovrebbe essere una garanzia...

La Aygo, tecnicamente, nasce da un progetto congiunto Toyota-PSA, da cui sono nate anche le altre due sorelline, la Citroà«n C1 e la Peugeot 107. I tre modelli condividono pianale e scocca, buona parte della componentistica e ovviamente, la meccanica. A spingerle c’è il tre cilindri Toyota da un litro. Compatto e leggerissimo, appena 69 kg, il mille giapponese è capace di 50 kW, 68 cv, con un coppia massima di 93 Nm a 3600 giri, grazie anche alla particolarità  (e rarità , su una piccola), del variatore di fase. L’erogazione è sufficiente per sfiorare i 160 orari e toccare 100 km/h in ca 14â€?. Omologato Euro4, il tricilindrico nipponico consuma appena 4,6 litri per percorrere 100 km nel cosiddetto ciclo combinato. Ottimamente isolato dalle vibrazioni, che sono la croce di tutti i tre cilindri, il propulsore a benzina sarà  affiancato nel 2006, da un diesel da 1,4 litri.

Tirando le somme, quindi, è prevedibile che sul mercato la mini Toyota si trovi perfettamente a proprio agio, nonostante sia una new entry nel segmento “sub-Bâ€?. In primis, il merito va alle sue qualità , ma su tutto influisce anche la politica commerciale della Casa madre che, si preannuncia particolarmente concorrenziale e, conseguentemente, molto orientata alla soddisfazione del cliente.
D’altra parte, sono o no giapponesi?
 
Metro alla mano, la Toyota fa registrare anche le dimensioni più contenute ripsetto alle sorellastre . La sua lunghezza è di 3.405 mm contro i 3.430 delle due francesi, mentre le larghezze sono rispettivamente di 1.615 e 1.630 mm. Le differenze dipendono tutte dal diverso profilo dei passaruota e dei fascioni paracolpi, così che alla fine la capacità  di carico coincide (139 litri) e uguale è pure lo spazio disponibile a bordo.
 
questioni di prezzo

se la si confronta alla PANDA...(sulla carta senza fraintendimenti :wink_smil )
si scopre che la Panda base (quella orrida con i paraurti neri e grezzi) costa 8.516 eur e la top (quella col multijet, il clima automatico e altri frizzi e lazzi) costa la bellezza di 13.166 eur (scusate se è poco). Quindi prima di dire che questa costa tanto (è vero che son soldi e che le auto costano sempre di più un'esagerazione ma è il linea con le altre), riflettiamo un attimo.
 
Fast Driver ha scritto:
se la si confronta alla PANDA...(sulla carta senza fraintendimenti :wink_smil )
si scopre che la Panda base (quella orrida con i paraurti neri e grezzi) costa 8.516 eur e la top (quella col multijet, il clima automatico e altri frizzi e lazzi) costa la bellezza di 13.166 eur (scusate se è poco). Quindi prima di dire che questa costa tanto (è vero che son soldi e che le auto costano sempre di più un'esagerazione ma è il linea con le altre), riflettiamo un attimo.

non ho mica capito che vuoi dire? allo stesso prezzo della panda base senza nulla, la aygo ti fornisce una macchina con copiose dotazioni in più (servosterzo, un airbag in più, etc) con un motore più piccolo, più prestazionale, e che consuma come il mj della fiat... :77:
 
te l'avevo detto che nn ci sto + cn la testa :no: :no: ,,,ho dato qui una risp che dovevo dare su infomotori.(visto che ho le pagine affiancate)..ahhhhh sto rincoglionendo, quanto vado a letto :63: :63: :63:
 
Fast Driver ha scritto:
te l'avevo detto che nn ci sto + cn la testa :no: :no: ,,,ho dato qui una risp che dovevo dare su infomotori.(visto che ho le pagine affiancate)..ahhhhh sto rincoglionendo, quanto vado a letto :63: :63: :63:

il sonno e il riposo tonificano il corpo e lo spirito...

ma scrivi su infomotori? :77: una volta anch'io... poi son successe certe cose, e non ci vado più per una questione di principio. certe cose non si fanno, e non si dovrebbero fare... :no:
 
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