Vi estendo la mail inviata a Toyota Italia.
Ho acquistato un Rav4 Hybrid fidandomi di un brand e di una tecnologia che ritenevo fosse all'avanguardia. Dopo meno di tre settimane di utilizzo, devo ammettere di aver ricevuto la peggiore delusione che potessi aspettarmi da una casa automobilistica.
Premetto che provenivo da una Fiat Croma, top di gamma produzione 2010 la cui qualità degli interni e del sistema di navigazione, erano (come si vedrà in seguito) anni avanti rispetto a Toyota.
Ma andiamo con ordine.
La prima cosa che colpisce, entrando nella macchina, è la qualità delle plastiche e degli assemblaggi; le prime sono al livello di una media utilitaria, mentre i secondi addirittura peggiori. Come si vede nelle foto allegate, si possono trovare un pò ovunque lamiere ribattute quasi a mano e spessori tra i pannelli peggiori di un dinosauro della Lego assemblato da un bimbo di 2 anni.
La seconda cosa che colpisce è l'ergonomia.
Il tunnel centrale tra i sedili anteriori, è pieno di spazi esclusivamente riservati a portabottiglie! Ne sono previsti due al centro e altri quattro nelle rispettive tasche laterali delle portiere poiché, evidentemente, in Giappone nessuno può pensare di entrare in macchina senza almeno un paio di bottiglie d'acqua che vanno bevute rigorosamente a temperatura ambiente; non è infatti presente alcun vano refrigerato deviando il flusso del condizionatore come sulla mia vecchia Fiat prodotta circa 10 anni fa. Ovviamente la scomodità di riporre oggetti in simili spazi, dirotta tutto l'interesse del proprietario verso un altro piccolo vano triangolare ubicato nel tunnel, nel quale i sapienti ingegneri Toyota si sono premurati di stampare, sul fondo in plastica, un divieto di riporre bottiglie o bicchieri; ma non bisogna scoraggiarsi se non sappiamo dove collocare la settima e l'ottava bottiglia, perché in maniera proattiva hanno previsto altri due portabottiglie nelle tasche delle portiere posteriori.
Accomodandosi sui sedili anteriori, si avverte subito l'evidente differenza di statura media tra gli abitanti del Sol Levante e gli Europei, a causa dell'impossibilità di orientare le bocchette di areazione in modo che non colpiscano guidatore passeggero con getti di aria gelida al volto... e forse questo è proprio questo il motivo per cui bisogna bere tanta acqua a temperatura ambiente!
Ma il meglio del RAV4 si evince dalla sua elettronica.
Il sistema installato ha uno schermo paragonabile ad uno dei primi touch screen di 10 anni fa, lento nell'elaborazione dei dati con una grafica davvero elementare ed una scelta cromatica raccapricciante. Come se non bastasse, qualora ci si sforzasse di superare tutti questi preconcetti, il posizionamento è stato realizzato con una inclinazione tale, che guidando al sole è quasi sempre coperto dal riflesso della luce tanto da diventare invisibile!
Ma guidare è un'attività impegnativa con un notevole rischio di incidenti, che richiede la necessaria concentrazione; proprio per questo motivo gli ingegneri Toyota hanno fatto in modo che cercare un brano musicale su una chiavetta USB, sia un'operazione talmente laboriosa da far desistere anche più caparbio dei guidatori. Ovviamente si sono ben guardati dall'offrire la possibilità di fare una ricerca per cartelle che avrebbe risolto tutto.
Ma è il navigatore il vero fiore all'occhiello di questa vettura.
Bastano solamente €1000 per ottenere un impianto con una grafica assolutamente paragonabile al sistema in cui è inserito. La sicurezza, si sa, per Toyota è fondamentale e per avere una grafica fluida, gli ingegneri hanno talmente rallentato la velocità di aggiornamento da costringere il guidatore a velocità ben inferiori ai limiti. In città il sistema disegna addirittura gli edifici in 3D, a patto che si avanzi a velocità da pedone, che in città evita tantissimi incidenti.
Toyota raccomanda di aggiornare le mappe ALMENO una volta all'anno per recepire i continui cambiamenti del strade ed ottenere un risparmio di carburante fino a 400€ all'anno. Peccato però* che almeno nella mia zona (Castelli Romani) le mappe siano aggiornate alla toponomastica di 10 anni fa, con strade sbagliate e spesso mancanti e che tutto questo renda la pianificazione di qualsiasi percorso assolutamente imprecisa e grossolana.
Discorso a parte meritano i POI (punti di interesse) vero elemento di forza dei navigatori soprattutto per la possibilità di rappresentazione degli autovelox fissi e mobili. Il database di* Toyota è veramente grossolano e quello degli autovelox totalmente inattendibile; mancano apparati fissi installati oltre 5 anni fa. È altresì impossibile aggiornarli così come è impossibile ricevere un avviso affidabile della loro presenza sul percorso; basti pensare che percorrendo una strada statale che corra accanto ad un'autostrada, avvisa tutte le volte che ci si avvicina un autovelox presente sull'autostrada stessa. Anche qui gli ingegneri Toyota devono aver pensato che fosse meglio bombardare guidatore di avvisi inutili, per evitare che possa pensare di correre.
L'unico vero punto a favore della vettura è la tecnologia ibrida, che regala un silenzio del motore durante la guida, veramente sorprendente. Anche qui i sapienti ingegneri Toyota, per consentire di apprezzare a pieno tale caratteristica, hanno installato un impianto audio di una qualità forse peggiore rispetto a quello di un'utilitaria; talmente fastidioso che è meglio lasciarlo spento!
A proposito di tecnologia ibrida, l'elemento preponderante che mi ha spinto all'acquisto del veicolo, sono stati i valori dei consumi dichiarati, pari a circa 20km/litro in tutti i cicli di funzionamento, così come riportato sul libretto di circolazione. Ho provato in città, in zona pianeggiante, a guidare ad andature tali da ricevere insulti da signore settantenni in 500 (quella vecchio tipo, ovviamente) e non sono mai riuscito a superare una media di 14km/litro nei primi 700 chilometri percorsi, mentre in autostrada ad un'andatura stabile di 130km/h i consumi si attestano intorno e 12 km/litro, tanto da far pensare ad ulteriori azioni legali per pubblicità ingannevole. Va bene che i Giapponesi sono di corporatura media più piccola, ma questo determina una tale differenza?!
Ho acquistato un Rav4 Hybrid fidandomi di un brand e di una tecnologia che ritenevo fosse all'avanguardia. Dopo meno di tre settimane di utilizzo, devo ammettere di aver ricevuto la peggiore delusione che potessi aspettarmi da una casa automobilistica.
Premetto che provenivo da una Fiat Croma, top di gamma produzione 2010 la cui qualità degli interni e del sistema di navigazione, erano (come si vedrà in seguito) anni avanti rispetto a Toyota.
Ma andiamo con ordine.
La prima cosa che colpisce, entrando nella macchina, è la qualità delle plastiche e degli assemblaggi; le prime sono al livello di una media utilitaria, mentre i secondi addirittura peggiori. Come si vede nelle foto allegate, si possono trovare un pò ovunque lamiere ribattute quasi a mano e spessori tra i pannelli peggiori di un dinosauro della Lego assemblato da un bimbo di 2 anni.
La seconda cosa che colpisce è l'ergonomia.
Il tunnel centrale tra i sedili anteriori, è pieno di spazi esclusivamente riservati a portabottiglie! Ne sono previsti due al centro e altri quattro nelle rispettive tasche laterali delle portiere poiché, evidentemente, in Giappone nessuno può pensare di entrare in macchina senza almeno un paio di bottiglie d'acqua che vanno bevute rigorosamente a temperatura ambiente; non è infatti presente alcun vano refrigerato deviando il flusso del condizionatore come sulla mia vecchia Fiat prodotta circa 10 anni fa. Ovviamente la scomodità di riporre oggetti in simili spazi, dirotta tutto l'interesse del proprietario verso un altro piccolo vano triangolare ubicato nel tunnel, nel quale i sapienti ingegneri Toyota si sono premurati di stampare, sul fondo in plastica, un divieto di riporre bottiglie o bicchieri; ma non bisogna scoraggiarsi se non sappiamo dove collocare la settima e l'ottava bottiglia, perché in maniera proattiva hanno previsto altri due portabottiglie nelle tasche delle portiere posteriori.
Accomodandosi sui sedili anteriori, si avverte subito l'evidente differenza di statura media tra gli abitanti del Sol Levante e gli Europei, a causa dell'impossibilità di orientare le bocchette di areazione in modo che non colpiscano guidatore passeggero con getti di aria gelida al volto... e forse questo è proprio questo il motivo per cui bisogna bere tanta acqua a temperatura ambiente!
Ma il meglio del RAV4 si evince dalla sua elettronica.
Il sistema installato ha uno schermo paragonabile ad uno dei primi touch screen di 10 anni fa, lento nell'elaborazione dei dati con una grafica davvero elementare ed una scelta cromatica raccapricciante. Come se non bastasse, qualora ci si sforzasse di superare tutti questi preconcetti, il posizionamento è stato realizzato con una inclinazione tale, che guidando al sole è quasi sempre coperto dal riflesso della luce tanto da diventare invisibile!
Ma guidare è un'attività impegnativa con un notevole rischio di incidenti, che richiede la necessaria concentrazione; proprio per questo motivo gli ingegneri Toyota hanno fatto in modo che cercare un brano musicale su una chiavetta USB, sia un'operazione talmente laboriosa da far desistere anche più caparbio dei guidatori. Ovviamente si sono ben guardati dall'offrire la possibilità di fare una ricerca per cartelle che avrebbe risolto tutto.
Ma è il navigatore il vero fiore all'occhiello di questa vettura.
Bastano solamente €1000 per ottenere un impianto con una grafica assolutamente paragonabile al sistema in cui è inserito. La sicurezza, si sa, per Toyota è fondamentale e per avere una grafica fluida, gli ingegneri hanno talmente rallentato la velocità di aggiornamento da costringere il guidatore a velocità ben inferiori ai limiti. In città il sistema disegna addirittura gli edifici in 3D, a patto che si avanzi a velocità da pedone, che in città evita tantissimi incidenti.
Toyota raccomanda di aggiornare le mappe ALMENO una volta all'anno per recepire i continui cambiamenti del strade ed ottenere un risparmio di carburante fino a 400€ all'anno. Peccato però* che almeno nella mia zona (Castelli Romani) le mappe siano aggiornate alla toponomastica di 10 anni fa, con strade sbagliate e spesso mancanti e che tutto questo renda la pianificazione di qualsiasi percorso assolutamente imprecisa e grossolana.
Discorso a parte meritano i POI (punti di interesse) vero elemento di forza dei navigatori soprattutto per la possibilità di rappresentazione degli autovelox fissi e mobili. Il database di* Toyota è veramente grossolano e quello degli autovelox totalmente inattendibile; mancano apparati fissi installati oltre 5 anni fa. È altresì impossibile aggiornarli così come è impossibile ricevere un avviso affidabile della loro presenza sul percorso; basti pensare che percorrendo una strada statale che corra accanto ad un'autostrada, avvisa tutte le volte che ci si avvicina un autovelox presente sull'autostrada stessa. Anche qui gli ingegneri Toyota devono aver pensato che fosse meglio bombardare guidatore di avvisi inutili, per evitare che possa pensare di correre.
L'unico vero punto a favore della vettura è la tecnologia ibrida, che regala un silenzio del motore durante la guida, veramente sorprendente. Anche qui i sapienti ingegneri Toyota, per consentire di apprezzare a pieno tale caratteristica, hanno installato un impianto audio di una qualità forse peggiore rispetto a quello di un'utilitaria; talmente fastidioso che è meglio lasciarlo spento!
A proposito di tecnologia ibrida, l'elemento preponderante che mi ha spinto all'acquisto del veicolo, sono stati i valori dei consumi dichiarati, pari a circa 20km/litro in tutti i cicli di funzionamento, così come riportato sul libretto di circolazione. Ho provato in città, in zona pianeggiante, a guidare ad andature tali da ricevere insulti da signore settantenni in 500 (quella vecchio tipo, ovviamente) e non sono mai riuscito a superare una media di 14km/litro nei primi 700 chilometri percorsi, mentre in autostrada ad un'andatura stabile di 130km/h i consumi si attestano intorno e 12 km/litro, tanto da far pensare ad ulteriori azioni legali per pubblicità ingannevole. Va bene che i Giapponesi sono di corporatura media più piccola, ma questo determina una tale differenza?!