Forse ai più è sfuggita questa notizia:
http://www.kwmotori.kataweb.it/kwmotori/kwmnews.jsp?idContent=1340249&idCategory=741
Magari qualche libero professionista, come me, che ci legge e/o partecipa al forum c'è, quindi vorrei fare il punto.
Come saprete, un libero professionista, o comunque un titolare di partita IVA che intesta alla ditta l'acquisto di una nuova auto, non può comunque detrarre l'intero ammontare dell'IVA, a meno che questa non sia ad uso esclusivo dell'attività (quindi omologata come autocarro et similia) o esso stesso sia un rappresentante.
Ad oggi, il limite di detraibilità è fissato al 10%.
Nel caso delle auto a basso impatto ambientale, e quindi nel caso della Prius, questo limite è portato al 50%. Quindi, su 25.000 € (in cui ci sono 4166 € di IVA) si possono recuperare 2083 € (50%) invece che 416,6 (10%) di un'auto comune. 1600 € in più di risparmio, quindi, per i possessori di partita IVA. Consideriamolo nei vari vantaggi della nostra beneamata. 1500 € di sconto concessionaria+1600 € di extra-detrazione iva+1800 € di ecoincentivi. Se tutto va bene, ed a comprarla al momento giusto, i titolari di partita IVA (come me: :biggrin2: :bleh: :biggrin2: :bleh: :biggrin2: ) possono rischiare di pagarla effettivamente meno di 20000 € !!!
Ora, questa regola sulla detrazione dell'IVA pare non sia in linea con le direttive europee, che prevedono un recupero del 100% dell'IVA in ogni caso, e l'Italia, se non adduce valide motivazioni, dovrebbe (chissà quando) adeguarsi ad esse.
In questo caso non ci sarebbe extra-risparmio rispetto all'acquisto di un'auto normale, in quanto, detraendo il 100% sempre, cade l'agevolazione della maggior detrazione per le auto non inquinanti. Ma si risparmierebbero gli interi 4166 € dell'IVA, detraibili tutti da subito.
Dubito che l'Italia si adeguerà, men che meno in tempi brevi (e la mia Prius arriverà in primavera :no: ).
Però, se così fosse... :biggrin2: :biggrin2: :biggrin2:
Spero di aver fatto comodo a qualcuno.
http://www.kwmotori.kataweb.it/kwmotori/kwmnews.jsp?idContent=1340249&idCategory=741
Magari qualche libero professionista, come me, che ci legge e/o partecipa al forum c'è, quindi vorrei fare il punto.
Come saprete, un libero professionista, o comunque un titolare di partita IVA che intesta alla ditta l'acquisto di una nuova auto, non può comunque detrarre l'intero ammontare dell'IVA, a meno che questa non sia ad uso esclusivo dell'attività (quindi omologata come autocarro et similia) o esso stesso sia un rappresentante.
Ad oggi, il limite di detraibilità è fissato al 10%.
Nel caso delle auto a basso impatto ambientale, e quindi nel caso della Prius, questo limite è portato al 50%. Quindi, su 25.000 € (in cui ci sono 4166 € di IVA) si possono recuperare 2083 € (50%) invece che 416,6 (10%) di un'auto comune. 1600 € in più di risparmio, quindi, per i possessori di partita IVA. Consideriamolo nei vari vantaggi della nostra beneamata. 1500 € di sconto concessionaria+1600 € di extra-detrazione iva+1800 € di ecoincentivi. Se tutto va bene, ed a comprarla al momento giusto, i titolari di partita IVA (come me: :biggrin2: :bleh: :biggrin2: :bleh: :biggrin2: ) possono rischiare di pagarla effettivamente meno di 20000 € !!!
Ora, questa regola sulla detrazione dell'IVA pare non sia in linea con le direttive europee, che prevedono un recupero del 100% dell'IVA in ogni caso, e l'Italia, se non adduce valide motivazioni, dovrebbe (chissà quando) adeguarsi ad esse.
In questo caso non ci sarebbe extra-risparmio rispetto all'acquisto di un'auto normale, in quanto, detraendo il 100% sempre, cade l'agevolazione della maggior detrazione per le auto non inquinanti. Ma si risparmierebbero gli interi 4166 € dell'IVA, detraibili tutti da subito.
Dubito che l'Italia si adeguerà, men che meno in tempi brevi (e la mia Prius arriverà in primavera :no: ).
Però, se così fosse... :biggrin2: :biggrin2: :biggrin2:
Spero di aver fatto comodo a qualcuno.