Gonfiare con Aria o "azoto"

pancomau

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Ricorre spesso sui forum la questione o opzione di gonfiare i pneumatici con "azoto" (che in realtà è un nome "commerciale" per varie miscele di gas anidri).

Consiglio a tutti coloro che ne vogliono sapere di più da un punto di vista della fisica termodinamica di leggere questa pagina:

http://www.dodero.it/PNEUMATICI/pneumatici_faq.htm#La%20pressione

Poi ognuno sicuramente rimarrà delle proprie idee... ma almeno, se ha la pazienza di capire quel che c'è scritto (forse troppo "tecnico" per qualcuno) potrà imparare qualcosa... :wink_smil
 
qua è molto meglio descritto ma già sul quattroruote avevano fatto un bell'articolo...
 
oel ha scritto:
qua è molto meglio descritto ma già sul quattroruote avevano fatto un bell'articolo...

Io l'ho trovato molto interessante anche perchè, a prescindere dal dibattito aria-azoto, ci sono indicazioni e formule di fisica utili a capire i meccanismi e le regole di dilatazione dei gas in funzione di temperatura, umidità, ecc...
Il che "spiega" anche quella regola pratica (ma un po' spannometrica)riportata sugli articoli tecnici del forum, quella del +10% a caldo.
 
Già l'avevo letto sul mio forum dei motociclisti e...
...considerando che devi cambiare le valvole e che il gonfiaggio te lo fanno pure pagare, io le gomme le gonfio con aria, sia quelle della MMT che quelle del CBR (che tra l'altro non sono nemmeno omologate per un uso stradale, ma per come giro io in pista :blush: anche se le gonfiassi ad azoto, non cambierebbe niente!!!!)
 
Siccome sono molto pignolo.... (qualcuno se ne sarà certamente accorto :wink_smil ) ho fatto ulteriori indagini sul comportamento dei gas in relazione a temperatura/pressione/volume....

Quanto esposto nell'articolo di cui ho postato il link è "ABBASTANZA" corretto dal punto di vista concettuale, ma ci sono errori di calcolo sparsi e una considerazione che a mio parere è sbagliata.

Quando parla dell'influsso che l'umidità dell'aria ha sulla pressione al variare della temperatura:
Le cifre che sono usate e portate ad esempio si riferiscono al valore di umidità relativa (quella espressa in percentuale).
L'umidità relativa NON misura quanta acqua c'è nell'aria ma misura quanta % di acqua c'è in rapporto a quanta ce ne starebbe a quella temperatura.
Quindi un volume sigillato (pneumatico) pieno di aria con 50% di umidità a 0°, al variare della temperatura NON rimane con umidità al 50% e quindi i calcoli della pressione parziale del vapore acqueo sono fuori luogo e non applicabili alla situazione (per la cronaca quel 50% a 0 gradi diventa circa un 7% a 30 gradi).
Ricordo che il punto di saturazione (la quantità di aria "massima" teorica in sospensione nell'aria) varia in funzione della temperautra secondo una formula complessa di tipo esponenziale.

Immagino che chi ha scritto quell'articolo abbia trasposto dei concetti di termodinamica dimenticando però alcune peculiarità nella situazione di un pneumatico.

Secondo me.... ma posso sbagliare e sarei felice se qualcuno con una preparazione di fisica maggiore della mia me lo spiegasse ..... la variazione di pressione causata dalla presenza di umidità è praticamente inesistente.
Il che non fa altro che rafforzare l'idea che l'uso di gas anidri sia ininfluente ed inutile anche se paragonati ad aria molto umida.
 
Ultima modifica:
Caro il mio pignolo, lascia parlare me che sono ingegnere:
...di fisica 1 e di fisica tecnica non mi ricordo un belino di niente!!!
Comunque non mi sembra sbagliato il seguente concetto: l'azoto lasciatelo perdere....
Ho anche una moto bella pepata (145CV) e pure li' seguo la regola di gonfiare le gomme a freddo CON ARIA e se prevedo una tirata, a freddo metto due o tre decimi meno (rispetto ai 2,3/2,5 soliti)
Ma comunque penso pure che gonfiarle con l'azoto male non farebbe:
mi dimostrino che faccia meglio, molto meglio... ma male sicuramente no.
Quindi se uno si sente piu' sicuro...
sai che palle uno che ti dice che hai fatto male a spendere di piu' per niente!
ciao
 
aarnmunro ha scritto:
Caro il mio pignolo, lascia parlare me che sono ingegnere:
...di fisica 1 e di fisica tecnica non mi ricordo un belino di niente!!!
Comunque non mi sembra sbagliato il seguente concetto: l'azoto lasciatelo perdere....
Ho anche una moto bella pepata (145CV) e pure li' seguo la regola di gonfiare le gomme a freddo CON ARIA e se prevedo una tirata, a freddo metto due o tre decimi meno (rispetto ai 2,3/2,5 soliti)

La prima moto che mi viene in mente con questa "cavalleria" è la CBR 900 Fireblade, che poi è 954cc. Ho indovinato? :wink_smil
Inolte anche io, specialmente quando vado devo fare un giretto "allegro" le sgonfio un po' meno, di 0.2 ant e di 0.3 post e poi quando vado in pista le "sgonfio" a 2.0 bar ant e 1.9 post, ma, ripeto, solo in pista, nell'uso normale è pericolosissimo!!!!

aarnmunro ha scritto:
Ma comunque penso pure che gonfiarle con l'azoto male non farebbe:
mi dimostrino che faccia meglio, molto meglio... ma male sicuramente no.
Quindi se uno si sente piu' sicuro...
sai che palle uno che ti dice che hai fatto male a spendere di piu' per niente!
ciao

Per quanto riguarda l'azoto, come ho già scritto precedentemente, io non lo uso e non penso di usarlo in futuro proprio perché come scritto nel link, nell'uso quotidiano non serve a nulla ed è solo una spesa inutile (costo della sostituzione delle valvole e costo del gonfiaggio)
E per l'uso in pista, per me e per quelli che vengono con me, usare azoto o aria sarebbe la stessa cosa!
 
sonub ha scritto:
Io sono un sostenitore dell'azoto da utilizzare non solo nei pneumatici ma in tutti quei processi nei quali c'è della gomma...
Comunque se cercate indietro c'è un bel post a riguardo.

Ho provato a fare una ricerca sul forum... ma senza successo.... mi indicheresti per favore il thread a cui fai riferimento?
Grazie
 
scusate l'ot....

volevo solo avvertire tutti quelli che come me hanno messo i tappini in alluminio ai valvolini delle gomme x redere un pò + belline le ruote di far molta attenzione poichè si ossidano bloccandosi da non poterli + svitare...
ho avuto la brutta notizia stamane quando trovandomi la gomma un pò sgonfia non ho potuto gonfiarla causa sto inconveniente su tutte e quattro le gomme...ed ora dovrò sborsare 15-20€ x sostituire il tutto + il tempo perso per portarla..... :cray: .... :ranting2:
se qualcuno avesse qualche soluzione si faccia vivo...
svitol, acqua calda e sapone, son già stati usati senza risultati.... :cray:
 
pancomau ha scritto:
Ho provato a fare una ricerca sul forum... ma senza successo.... mi indicheresti per favore il thread a cui fai riferimento?
Grazie
Basta che vai alla pagina due di questa stessa sezione.
Al limite in alto c'è il pulsante cerca e cerchi nel forum la parola azoto e trovi molte altre discussioni.
 
sonub ha scritto:
Basta che vai alla pagina due di questa stessa sezione.
Al limite in alto c'è il pulsante cerca e cerchi nel forum la parola azoto e trovi molte altre discussioni.

Ho provato... ma non trovava nessun tuo intervento con la parola azoto.
Poi andando a "manina" ho trovato e letto questa discussione
http://www.toyotaclubitalia.it/forum/showthread.php?t=1430

Se è questa a cui tu fai riferimento, le motivazioni PRO azoto riportate sono praticamente tutte prese in esame e "sconfessate" dall'articolo di cui ho postato il link all'inizio di questo thread. Che guarda caso è anche lo stesso da cui proprio Naimah ha tratto una porzione dei suoi post (quella che ha definito "disgressione tecnica").
Incluso il discorso della dimensione molecolare e del reticolo della gomma.

A proposito del discorso umidità io ho già espresso un dubbio di "metodo",
e comunque, se anche i calcoli fossero corretti, sarebbe applicabile a temperature praticamente mai raggiunte dalle gomme stradali "normali" (non su pista o competizione).

Per amore di chiarezza provo a spiegarmi meglio su questo punto.
Nella vita normale (non in laboratorio), si gonfiano i pneumatici pompandoci dentro aria ad una certa temperatura ambientale e con una certa percentuale di umidità.
La % di umidità (quella che si usa nelle previsioni meteo o sugli igrometri) è la % RELATIVA di quanto vapore acqueo c'è nell' aria rispetto a quanto ce ne starebbe a quella temperatura.
Se si prende aria a 20° con 50% di umidita (relativa), la si mette in un contenitore sigillato (pneumatico) e la si riscalda a 40° la % di umidità che sarebbe rilevabile da un igrometro posto all'interno del contenitore segnerebbe circa 15%; perchè la quantità massima di vapore acqueo in sospensione nell'aria a 40° è più di tre volte quella possibile a 20°
Nei calcoli portati ad esempio si parla di aumenti di pressione confrontando aria avente la stessa percentuale di umidità a temperature diverse, ma siccome dentro al pneumatico non c'è un piccolo laghetto dove dell'acqua liquida possa vaporizzarsi... non si capisce da dov'è che arriva l'acqua in più (ricordo che parliamo di un contenitore sigillato!)

Un'altra affermazione di Naimah mi sembra contraria alle leggi della fisica:
Quella dove dice "Un secondo vantaggio deriva dalle caratteristiche di gas inerte proprie dell'azoto: in base a ciò, questo gas tende a mantenere costante la sua pressione al variare della temperatura dei pneumatici durante il loro utilizzo."
Questa affermazione, come anche quella a supporto fatta da GeckoTS, francamente non ha senso... o loro sono dei nuovi premi nobel per la fisica e hanno trovato il modo per smentire la seconda legge di Gay-Lussac (quella dove si puo ottenere l'equazione P1/T1=P2/T2)
E' accettabile dire che l'azoto si comporti in modo "più vicino" ad un gas ideale di quanto faccia l'ossigeno o il vapore acqueo, ma non che sia "immune" a questa legge dei gas.
 
Ultima modifica:
Premetto che secondo me quel testo è insufficiente per spiegare in modo così radicale un argomento così "delicato".

E' una pagina con contenuti troppo scarni e con parole per me troppo pesanti... ci sono scritti troppi " ridicolo" che mi alterano un pò.
Sono tutti bravi a fare un copia ed incolla di poche righe da un qualsiasi testo. Quando esistono decine e decine di testi universitari e tecnici che trattano da soli interi argomenti riassunti in 2 formule e 4 righe.

Daltronde se dovessi dare una spiegazione inconfutabile sappiamo in molti benissimo che non si procede in quel modo. Inoltre se l'N2 non desse vantaggi sarebbe sicuramente sparito dal commercio già 30 anni orsono e rimarebbe un prodotto - come molti- ad esclusivo appannaggio delle scuderie automobilistiche.

Mi permetto di dire che non mi basta per dire che gonfiare le ruote con azoto non serve a niente come non mi basta per dire di gonfiare le ruote esclusivamente con aria si la soluzione e la scelta assoluta.

Io so solamente dalle mie modeste esperienze di aver avuti segni tangibili con l'utilizzo di azoto o miscele gassose che ne contengono in buona quantità non solo nelle ruote ma anche in altri sistemi pneumatici di stabilizzazione. Certo sulle ruote della bicicletta non metterei mai l'azoto... così come in altre semplici applicazioni ma una macchina ha già, secondo me, delle forze tali da poter giustificare il costo dell'azoto.

Aggiungo inoltre che nella mia zona con 10-12€ ti cambiano valvole,tappi e ti gonfiano di azoto sia le 4 ruote che quella di scorta.

Detto questo, sulla parte relativa al calcolo dell'umidità all'interno del pneumatico non mi intrometto.

La cosa che comunque mi ha spinto a fare questa replica è una frase che non mi è piaciuta e che trovo al di fuori di quelli che sono i criteri di una discussione tranquilla e dai toni pacati dove ognuno da il suo modesto contributo raccontando le proprie esperienze senza dover costringere nessuno a mettere azoto oppure aria compressa:

"Un'altra affermazione di Naimah mi sembra contraria alle leggi della fisica:
Quella dove dice "Un secondo vantaggio deriva dalle caratteristiche di gas inerte proprie dell'azoto: in base a ciò, questo gas tende a mantenere costante la sua pressione al variare della temperatura dei pneumatici durante il loro utilizzo."
Questa affermazione, come anche quella a supporto fatta da GeckoTS, francamente non ha senso... o loro sono dei nuovi premi nobel per la fisica e hanno trovato il modo per smentire la seconda legge di Gay-Lussac (quella dove si puo ottenere l'equazione P1/T1=P2/T2)
E' accettabile dire che l'azoto si comporti in modo "più vicino" ad un gas ideale di quanto faccia l'ossigeno o il vapore acqueo, ma non che sia "immune" a questa legge dei gas."

Nessuno di noi ha ricevuto un nobel (almeno penso) ma, non dimentichiamo che i premi nobel non sono solamente matematici e fisici...
Quindi prima di fare una affermazione del genere leggerei meglio ciò che si sta accusando:

"Un secondo vantaggio deriva dalle caratteristiche di gas inerte proprie dell'azoto: in base a ciò, questo gas tende a mantenere costante la sua pressione al variare della temperatura dei pneumatici durante il loro utilizzo.

Questa è per me una affermazione che ha senso. Nessuno ha smentito Lussac-Gay e soprattutto nessuno ha scomodato il comportamento dei gas ideali.
 
E' una pagina con contenuti troppo scarni e con parole per me troppo pesanti... ci sono scritti troppi " ridicolo" che mi alterano un pò.
Sono tutti bravi a fare un copia ed incolla di poche righe da un qualsiasi testo. Quando esistono decine e decine di testi universitari e tecnici che trattano da soli interi argomenti riassunti in 2 formule e 4 righe.

Se con i miei interventi ho offeso qualcuno mi scuso sinceramente, non mi sembra di aver usato la parola "ridicolo", ne di essere detentore della "verità". In merito al "copia/incolla"... proprio per evitare di incappare in questa cattiva abitudine ho linkato il sito che contiene l'articolo.
A dimostrazione della mia "onestà intellettuale" e di non partire da posizioni preconcette, vorrei sottolineare che io stesso ho ritenuto di dover commentare le parti che ritenevo inesatte o approssimate di quell'articolo.


Inoltre se l'N2 non desse vantaggi sarebbe sicuramente sparito dal commercio già 30 anni orsono e rimarebbe un prodotto - come molti- ad esclusivo appannaggio delle scuderie automobilistiche.

Su questo francamente non mi sento di poter condividere... Ci sono molte cose in commercio dall'efficacia quantomeno dubbia. Se dovessimo basarsi su questo tipo di argomentazioni dovremmo anche chiederci perchè, se è così "efficace", non abbia avuto una diffusione maggiore o non sia stato adottato su larga scala anche da costruttori, concessionari, produttori di pneumatici ecc... ecc....
Personalmente non mi sento però di avallare o meno un "prodotto" in base alla sua diffusione o (mancata diffusione), preferisco farmi un'opinione personale basandomi su logiche o ragionamenti che abbiano un fondamento scientifico.
Ed è proprio per questo motivo che ho aperto questo thread, dove poter confrontare i ragionamenti e magari scoprire che sono in errore. In ogni caso c'è da guadagnarci, se scopro di essere in errore avrò imparato qualcosa in più, se invece non lo sono ad imparare potrebbe essere qualcun'altro.

Mi permetto di dire che non mi basta per dire che gonfiare le ruote con azoto non serve a niente come non mi basta per dire di gonfiare le ruote esclusivamente con aria sia la soluzione e la scelta assoluta.

Neanch'io ho detto che l'azoto (o miscele di gas anidri) sia UGUALE all'aria. Ma da quel che ho potuto capire o derivare dalle informazioni e testi di termodinamica la differenza del comportamento di queste miscele o dell'aria, per gli intervalli di utilizzo di vetture, strade e conducenti "normali" sembrano di entità così ridotta da risultare ininfluenti o trascurabili.


Io so solamente dalle mie modeste esperienze di aver avuti segni tangibili con l'utilizzo di azoto o miscele gassose che ne contengono in buona quantità non solo nelle ruote ma anche in altri sistemi pneumatici di stabilizzazione.

Non mi è chiaro a cosa fai riferimento con "altri sistemi pneumatici di stabilizzazione" ....

Certo sulle ruote della bicicletta non metterei mai l'azoto... così come in altre semplici applicazioni ma una macchina ha già, secondo me, delle forze tali da poter giustificare il costo dell'azoto.

Aggiungo inoltre che nella mia zona con 10-12€ ti cambiano valvole,tappi e ti gonfiano di azoto sia le 4 ruote che quella di scorta.

Mi sembra un ottimo prezzo, che per quanto mi riguarda probabilmente sarebbe giustificato anche dalla sola sostituzione delle valcole con altre di migliore qualità. Son infatti abbastanza propenso (ma è solo un'impressione) a credere che la stabilità nel tempo della pressione sia per buona parte da accreditare proprio alle valvole di maggiore qualità.


Detto questo, sulla parte relativa al calcolo dell'umidità all'interno del pneumatico non mi intrometto.

La cosa che comunque mi ha spinto a fare questa replica è una frase che non mi è piaciuta e che trovo al di fuori di quelli che sono i criteri di una discussione tranquilla e dai toni pacati dove ognuno da il suo modesto contributo raccontando le proprie esperienze senza dover costringere nessuno a mettere azoto oppure aria compressa:

"Un'altra affermazione di Naimah mi sembra contraria alle leggi della fisica:
Quella dove dice "Un secondo vantaggio deriva dalle caratteristiche di gas inerte proprie dell'azoto: in base a ciò, questo gas tende a mantenere costante la sua pressione al variare della temperatura dei pneumatici durante il loro utilizzo."
Questa affermazione, come anche quella a supporto fatta da GeckoTS, francamente non ha senso... o loro sono dei nuovi premi nobel per la fisica e hanno trovato il modo per smentire la seconda legge di Gay-Lussac (quella dove si puo ottenere l'equazione P1/T1=P2/T2)
E' accettabile dire che l'azoto si comporti in modo "più vicino" ad un gas ideale di quanto faccia l'ossigeno o il vapore acqueo, ma non che sia "immune" a questa legge dei gas."

Nessuno di noi ha ricevuto un nobel (almeno penso) ma, non dimentichiamo che i premi nobel non sono solamente matematici e fisici...
Quindi prima di fare una affermazione del genere leggerei meglio ciò che si sta accusando:

"Un secondo vantaggio deriva dalle caratteristiche di gas inerte proprie dell'azoto: in base a ciò, questo gas tende a mantenere costante la sua pressione al variare della temperatura dei pneumatici durante il loro utilizzo.

Questa è per me una affermazione che ha senso. Nessuno ha smentito Lussac-Gay e soprattutto nessuno ha scomodato il comportamento dei gas ideali.

Mi ripeto e mi ri-scuso se la mia "battuta" è risultata denigratoria o offensiva, ma continuo a pensare che la frase in oggetto, anche se usa la parola "tende" esprime l'idea che la pressione rimanga "costante" al variare della temperatura. Siccome, anche in condizioni più che ideali (gas perfetti, laboratorio, ecc...) la variazione di pressione per le temperature in gioco è dell'ordine del 10%, mi sembra fuorviante usare il termine "costante".
L'intervento di GeckoTS andava addirittura oltre, dichiarando:
"Sia con l'auto che con la moto ho provato a gonfiare le gomme con l'aria compressa e poi mi sono fatto una ventina di kilometri a tirare... la pressione delle gomme della macchina è passato da 2.2 a 2.4 e quelle della moto da 2.3 a 2.6
Ho fatto una prova identica lo stesso giorno con l'azoto... la pressione è rimasta identica!"
Per la prima parte della frase direi che quell'aumento di pressione è assolutamente "normale" ed in linea con quanto già "previsto" dai produttori di mezzi e pneumatici.... E non solo è "previsto"... ma come tale è anche "desiderato" Infatti la pressione consigliata è SEMPRE a "freddo" proprio per dar modo di diventare maggiore a "caldo".
Per la seconda parte dell'affermazione (quella che dice "identica") mi permetto di "non crederci", e di pensare che, pur essendo GeckoTS sicuramente in buona fede, sia stato fuorviato da una rilevazione che non abbia tenuto conto di alcune variabili sperimentali.
Se, come descritto, ha fatto prima la prova con l'aria e poi con l'azoto probabilmente la carcassa del pneumatico non si è raffreddata prima della sostituzione, o il gommista ha cercato di "calcare la mano" sui vantaggi del gas che stava vendendo in qualche altro modo.


Per concludere vorrei sottolineare che non è mio interesse demonizzare nulla e nessuno, ma capire! E se qualcuno mi aiuta a capire e provare i meccanismi che rendono l'azoto migliore sarò il primo a passare dal gommista per mettercelo.

Per contro ritengo che vi siano anche delle controindicazioni che poco hanno a che fare con i gas, ma molto con il comportamento del consumatore "medio" (e mi ci metto dentro anch'io). Uno dei "pericoli" è che, vista la minor praticità nell'effettuare controlli (bisogna andare dal gommista... il che comporta tempo e denaro), questi non vengano effettuati ad intervalli ragionevoli.
Un'altro "pericolo" credo sia il fatto che difficilmente l'utente "medio" andrà dal gommista per variare la pressione in funzione del carico previsto (macchina con solo conducente o a pieno carico, uso cittadino o a velocità elevate). Siccome queste variazioni (previste sul libretto) sono normalmente nell'ordine di 0,2-0,4 bar, sarà più frequente il caso in cui ci si troverà con una pressione non "ideale" per le condizioni di utilizzo, il che è esattamente il contrario di ciò che si cerca di ottenere usando azoto.
 
Personalmente carico i pneus ad Azoto, costo 0,50€ per pneumatico, 10€ la sostituzione delle 4 valvole (me le cambiano anche ad ogni sostituzione pneumatici), raramente ho dovuto correggere la pressione anche dopo 1 intero mese di auto ferma. Probabilmente tanta cura avrebbe gli stessi risultati anche con aria, ma io mi trovo bene e non spendo molto

Rob
 
Se con i miei interventi ho offeso qualcuno mi scuso sinceramente, non mi sembra di aver usato la parola "ridicolo", ne di essere detentore della "verità". In merito al "copia/incolla"... proprio per evitare di incappare in questa cattiva abitudine ho linkato il sito che contiene l'articolo.
A dimostrazione della mia "onestà intellettuale" e di non partire da posizioni preconcette, vorrei sottolineare che io stesso ho ritenuto di dover commentare le parti che ritenevo inesatte o approssimate di quell'articolo.

Per quanto riguarda questo mio intervento non ho detto niete riguardo il tuo post e soprattutto riguardo te. Ma, riguardo la pagina de te linkata ed ogni mio commento riguardo al copia incolla, non è per te ma per chi ha creato quella pagina internet. Mi sembrava fosse chiaro quando dicevo: "E' una pagina con..."
Non solo proprio per la tua onestà intellettuale ti ammiro per i commenti e le precisazioni che hai dovuto aggiungere a quella pagina con gravi carenze.
Quindi, per il "ridicolo" intendevo tutti quesi discorsi nel link ove ci sono parecchi "anche questa affermazione è stupida"... non si argomentano in questo modo le tesi.

Su questo francamente non mi sento di poter condividere... Ci sono molte cose in commercio dall'efficacia quantomeno dubbia. Se dovessimo basarsi su questo tipo di argomentazioni dovremmo anche chiederci perchè, se è così "efficace", non abbia avuto una diffusione maggiore o non sia stato adottato su larga scala anche da costruttori, concessionari, produttori di pneumatici ecc... ecc....
Personalmente non mi sento però di avallare o meno un "prodotto" in base alla sua diffusione o (mancata diffusione), preferisco farmi un'opinione personale basandomi su logiche o ragionamenti che abbiano un fondamento scientifico.
Ed è proprio per questo motivo che ho aperto questo thread, dove poter confrontare i ragionamenti e magari scoprire che sono in errore. In ogni caso c'è da guadagnarci, se scopro di essere in errore avrò imparato qualcosa in più, se invece non lo sono ad imparare potrebbe essere qualcun'altro.
Nelle nostre zone anche i benzinai hanno l'azoto o miscele a base di esso. La mia concessionaria toyota ha consegnato sia la Lexus che la Yaris con l'azoto nelle ruote ed in officina toyota hanno una bombola di azoto (o simile) per gonfiare le ruote delle macchine con questo gas (ovviamente paghi in più 0,50€).
Per i processi scientifici concordo con te ma è difficile dire ad un prodotto che è in commercio da parecchi decenni che non "funziona come dovrebbe"
Allora se parliamo di argomenti scientifici li dobbiamo argomentare bene e non con le formulette della termodinamica a livello liceale. Siccome non ho il tempo per fare un confronto del genere mi sono limitato a tangibili esperienze personali.

Neanch'io ho detto che l'azoto (o miscele di gas anidri) sia UGUALE all'aria. Ma da quel che ho potuto capire o derivare dalle informazioni e testi di termodinamica la differenza del comportamento di queste miscele o dell'aria, per gli intervalli di utilizzo di vetture, strade e conducenti "normali" sembrano di entità così ridotta da risultare ininfluenti o trascurabili.

Confermo in quanto questa è una mia personale opinione: ho iniziato con "mi permetto di dire..." e per me quei valori non sono trascurabili anzi tutto ciò che agisce nel corpo ruota non è ai da trascurare... sempre mia personalissima opinione... Rispetto ovviamente la tua opinione.

Non mi è chiaro a cosa fai riferimento con "altri sistemi pneumatici di stabilizzazione" ....
In molti sitemi pneumatici di livellamento, smorzamento, rotolamento di grandi dimensioni, insomma tutto ciò che ha una camera d'aria sottoposta a molteplici sollecitazioni si è stati costretti ad utilizzare miscele di azoto sino ad arrivare in alcuni casi limite a riempire apparati pneumatici di acqua pesante e camere di azoto. Quindi in materiali commosi in tela metallica le qualità dell'azono sono ben note e molto utilizzate.

Mi sembra un ottimo prezzo, che per quanto mi riguarda probabilmente sarebbe giustificato anche dalla sola sostituzione delle valcole con altre di migliore qualità. Son infatti abbastanza propenso (ma è solo un'impressione) a credere che la stabilità nel tempo della pressione sia per buona parte da accreditare proprio alle valvole di maggiore qualità.
Quando il prezzo è basso la diffusione è alta. Qui potrei contraddirti. Un giorno forai la ruota anteriore sx con un bel chiodo. Andando dal gommista per la riparazione mi disse di aver messo la normale aria... (quindi con le capsule ad alta tenuta) sai... dopo aver fatto circa 10 km la macchina non mi andava molto bene o meglio avvertivo divverenza tanto da essermi fermato in autosrada perchè pensavo di aver forato la ruota dx. Ti dico questo perchè avvertivo una differenza fra le due ruote.
Comunque a questo punto dato il prezzo delle valvole al prossimo cambio gomme ti conviene metterle anche per fare una prova :63:

Per la parte finale mi sono permesso di intervenire perchè secondo me la frase sui premi nobel non è corretta. Se gli altri commettino degli errori penso sia buona cosa, in una utile discussione, di avvicinarsi quanto più possibile alla verità. Siccome non ci siamo addentrati in misure di laboratorio secondo me quel termine "costante" può andar bene quando abbianto a "tende" però ci sono diversi modi per dirlo...esattemente come tu hai replicato a me.
Se mi avessi detto a di essere un premio nobel in quel modo... sinceramente me la sarei presa ma se mi vieni a dire
in condizioni più che ideali (gas perfetti, laboratorio, ecc...) la variazione di pressione per le temperature in gioco è dell'ordine del 10%, mi sembra fuorviante usare il termine "costante".
mi sembra molto ben diversa da:
francamente non ha senso... o loro sono dei nuovi premi nobel per la fisica e hanno trovato il modo per smentire la seconda legge di Gay-Lussac

Per il resto sono ben felice per come hai argomentato la misurazione di Geko.

Le osservazioni che fai in chiusura le condivido appieno.
 
Grazie per le precisazioni e commenti. Spero che ci siamo chiariti su quali fossero i miei "intenti".

In merito alla "diffusione", posso solo constatare che la situazione è evidentemente molto diversa in diverse zone d'italia. Dalle mie parti non ho mai visto distributori o concessionari che adottino questi prodotti (ma forse non li ho visti perchè non mi sono mai stati proposti... e magari ci sono ma solo su richiesta o interessamento del singolo cliente).

Su "altri sistemi pneumatici di livellamento" non ho alcuna conoscenza, ma ad "intuito" posso immaginare che le condizioni e forze in gioco siano notevoli, e che le tolleranze desiderate e/o necessarie portino alla scelta dell'azoto. Peraltro posso confermare che in qualsiasi laboratorio di fisica (dalle mie parti ce ne sono parecchi e ho avuto modo di avere commenti a riguardo anche da chi ci lavora) sarebbe impensabile utilizzare aria per le ricerche o studi, e viene sempre utilizzato l'azoto.
 
Una piccola idea semischerzosa e/o suggerimento per chi ne abbia la possibilità e voglia.
Parlando dell'influsso dell'umidità sull'argomento, se qualcuno ritiene che sia rilevante ma che non sia motivazione sufficiente per optare per l'azoto, suggerirei l'accorgimento di fare le "visite al gommista" in giornate fredde e "secche" (sperando che abbia caricato il compressore in giornata).
O se si trova in montagna con temperature ben sotto lo zero, di sfruttare l'aria dei distributori di quella zona, (ma ha senso solo se sgonfiando e rigonfiando interamente il pneumatico), in quanto la quantità di umidità presente a quelle temperature è enormemente MINORE di altre situazioni ambientali.

Per chi volesse approfondire il discorso sulle misurazioni dell'umidità nell'atmosfera consiglio la lettura di http://www.vialattea.net/esperti/php/risposta.php?num=9552
Specificatamente riguardo le principali misure igrometriche usate in metereologia e all'aneddoto del "ricambio d'aria in casa" in giornate nebbiose.
 
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