...qualcosa. Leggo sul giornale locale di Lodi che la ASL ha ordinato una Prius oltre ad altre auto a metano/gpl. Allora qualcosa si muove persino nelle zucche della pubblica aministrazione.
Articolo un pò superficiale, ma accontentiamoci (per ora) del gesto e del segnale associato. SALUTI.
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L’azienda sanitaria punta sulle auto che non inquinano
n Sette mezzi euro uno ed euro zero in rottamazione. Per far posto a una Toyota Prius ibrida, con avviamento a benzina, ma che poi si autoalimenta producendo energia. Una macchina che ti consente con pochissimi soldi di andare fino a Napoli e, soprattutto che ha un impatto ambientale ridotto. È dal 2003 che l’Azienda sanitaria ha avviato una politica tesa al rinnovo del suo parco mezzi: ha già sostituito 23 auto su 36. E 15 su 23, cioè gli ultimi arrivi, sono tutte Panda o Punto euro 4. Insieme all’acquisto della Prius, l’Asl ha provveduto a prendere con una locazione a 48 mesi due Multipla a metano e altre 7 Matiz a gpl, bi-power. «Con questa operazione - spiega il direttore generale dell’Asl Guido Broich - concludiamo l’eliminazione delle auto che non sono più in regola. È un forte segnale che un’amministrazione pubblica vuole dare, dotandosi solo di auto a metano. Purtroppo non si ha nessun vantaggio rispetto alla produzione di Co2 e quindi di gas serra, però almeno non si producono polveri sottili. La Toyota rappresenta un bel risparmio. L’Asl deve dare l’esempio, rispettando l’ambiente. Tra l’altro i costi di riparazione delle vecchie auto, superavano il loro valore. La Toyota Prius è l’unica esistente al mondo, in regola con l’ordinamento dell’Unione europea, ad euro 5. Prima avevamo l’auto di rappresentanza, una vecchia Alfa tremila a benzina che consumava un sacco. Adesso l’ho eliminata. Ta Toyota verrà usata per andare in regione, ma vogliamo farne un utilizzo più costante rispetto alla macchina di rappresentanza di prima». Per l’acquisto della Toyota l’Asl ha speso 19 mila euro, rispetto ai 26 di listino. «Abbiamo sfruttato l’offerta - dice Broich -, ma ne abbiamo presa una sola, adesso vediamo come funziona».
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Articolo un pò superficiale, ma accontentiamoci (per ora) del gesto e del segnale associato. SALUTI.
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L’azienda sanitaria punta sulle auto che non inquinano
n Sette mezzi euro uno ed euro zero in rottamazione. Per far posto a una Toyota Prius ibrida, con avviamento a benzina, ma che poi si autoalimenta producendo energia. Una macchina che ti consente con pochissimi soldi di andare fino a Napoli e, soprattutto che ha un impatto ambientale ridotto. È dal 2003 che l’Azienda sanitaria ha avviato una politica tesa al rinnovo del suo parco mezzi: ha già sostituito 23 auto su 36. E 15 su 23, cioè gli ultimi arrivi, sono tutte Panda o Punto euro 4. Insieme all’acquisto della Prius, l’Asl ha provveduto a prendere con una locazione a 48 mesi due Multipla a metano e altre 7 Matiz a gpl, bi-power. «Con questa operazione - spiega il direttore generale dell’Asl Guido Broich - concludiamo l’eliminazione delle auto che non sono più in regola. È un forte segnale che un’amministrazione pubblica vuole dare, dotandosi solo di auto a metano. Purtroppo non si ha nessun vantaggio rispetto alla produzione di Co2 e quindi di gas serra, però almeno non si producono polveri sottili. La Toyota rappresenta un bel risparmio. L’Asl deve dare l’esempio, rispettando l’ambiente. Tra l’altro i costi di riparazione delle vecchie auto, superavano il loro valore. La Toyota Prius è l’unica esistente al mondo, in regola con l’ordinamento dell’Unione europea, ad euro 5. Prima avevamo l’auto di rappresentanza, una vecchia Alfa tremila a benzina che consumava un sacco. Adesso l’ho eliminata. Ta Toyota verrà usata per andare in regione, ma vogliamo farne un utilizzo più costante rispetto alla macchina di rappresentanza di prima». Per l’acquisto della Toyota l’Asl ha speso 19 mila euro, rispetto ai 26 di listino. «Abbiamo sfruttato l’offerta - dice Broich -, ma ne abbiamo presa una sola, adesso vediamo come funziona».
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