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Dalla newsletter di Quattroruote:
Toyota "Yaris TS"
DOPPIO INCARICO
Pubblicata il 12/06/2007
Tutto su TOYOTA "Yaris "
Tutti gli allestimenti
Le prove di questo modello
La sigla "TS" sulla griglia della mascherina (che sta per "Toyota Sport") non dovrebbe lasciare dubbi sulle intenzioni di questa vettura ed effettivamente basta guidarla un po' per riconoscerne il piglio sportiveggiante. Ma non è tutto, la "TS" non è soltanto la più dinamica delle "Yaris". Vuole essere anche l’ammiraglia della gamma, come dimostra, tra l'altro, il fatto che la Toyota l'abbia prevista con carrozzeria sia a tre sia a cinque porte.
Sotto il cofano, c'è il motore più grosso e potente che si sia mai visto sulla "Yaris", un quattro cilindri 1800 con 133 CV, che si segnala soprattutto per la regolarità e l'omogeneità di funzionamento. Si tratta di un bialbero con variatore di fase sia sul lato di aspirazione sia su quello di scarico, come conferma la sigla "Dual VVT-i", dove "VVT" sta per Variable Valve Timing (che si può tradurre come "tempo di fasatura variabile").
Il risultato è pregevole: il propulsore, morbido e pastoso nella prima parte del contagiri, riesce a sfoderare un certo dinamismo quando si sale col ritmo, molto gradevole, ma lontano da quella grinta che potrebbero attendersi i clienti più sportivi. I quali, invece, non potranno lamentarsi dell'assetto, ribassato di 8 millimetri rispetto alle versioni "normali". Grazie anche ai cerchi da 17 pollici, la "TS" ha un'impostazione votata al piacere di guida, con buona pace di chi cerca confort e morbidezza. Si passa con difficoltà su asperità e tombini, ma si è ripagati da un assetto che unisce, in maniera esemplare, divertimento e sicurezza: i cambi di traiettoria non sono mai un problema, neppure ad alta velocità, perché la "Yaris" non ha la minima incertezza nel trovare l'appoggio sulle ruote esterne, con gran sollievo del controllo elettronico della stabilità, i cui interventi sono rari e puntuali.
Assecondati da uno sterzo piuttosto pronto e preciso e da una leva del cambio non cortissima, ma tutto sommato veloce e precisa, sulle strade un po' "guidate" si scivola da una curva all'altra con grande facilità. Al punto che, dopo non troppo tempo, non dispiacerebbe poter contare su qualche cavallo in più. Ma in realtà va bene così, perché la "Yaris TS", non va dimenticato, vuole giocare anche il ruolo della "piccola" di rango, come dimostra l'apprezzabile dotazione di serie e l'accurata realizzazione degli interni, dove le notazioni sportiveggianti sono concentrate soprattutto nella strumentazione. Gli indicatori digitali, un classico della "Yaris", lasciano il posto a più convenzionali strumenti analogici: tachimetro, contagiri, livello carburante e temperatura liquido refrigerante, oltre a un trip computer digitale.
Per il resto, sedili ben profilati e una dotazione di serie più che apprezzabile, che prevede il climatizzatore automatico, il già citato controllo elettronico della stabilità e altro ancora. Per gli incontentabili, comunque, alla Toyota hanno previsto il "Luxury Pack", che comprende il sistema "easy entry" (accesso e avviamento senza uso della chiave tradizionale) e gli specchi retrovisori esterni riscaldabili. Costa 600 euro, da aggiungere ai 16.351 del prezzo di listino della "tre porte" o ai 16.951 nel caso della versione con carrozzeria a cinque porte.
Toyota "Yaris TS"
DOPPIO INCARICO
Pubblicata il 12/06/2007
Tutto su TOYOTA "Yaris "
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Le prove di questo modello
La sigla "TS" sulla griglia della mascherina (che sta per "Toyota Sport") non dovrebbe lasciare dubbi sulle intenzioni di questa vettura ed effettivamente basta guidarla un po' per riconoscerne il piglio sportiveggiante. Ma non è tutto, la "TS" non è soltanto la più dinamica delle "Yaris". Vuole essere anche l’ammiraglia della gamma, come dimostra, tra l'altro, il fatto che la Toyota l'abbia prevista con carrozzeria sia a tre sia a cinque porte.
Sotto il cofano, c'è il motore più grosso e potente che si sia mai visto sulla "Yaris", un quattro cilindri 1800 con 133 CV, che si segnala soprattutto per la regolarità e l'omogeneità di funzionamento. Si tratta di un bialbero con variatore di fase sia sul lato di aspirazione sia su quello di scarico, come conferma la sigla "Dual VVT-i", dove "VVT" sta per Variable Valve Timing (che si può tradurre come "tempo di fasatura variabile").
Il risultato è pregevole: il propulsore, morbido e pastoso nella prima parte del contagiri, riesce a sfoderare un certo dinamismo quando si sale col ritmo, molto gradevole, ma lontano da quella grinta che potrebbero attendersi i clienti più sportivi. I quali, invece, non potranno lamentarsi dell'assetto, ribassato di 8 millimetri rispetto alle versioni "normali". Grazie anche ai cerchi da 17 pollici, la "TS" ha un'impostazione votata al piacere di guida, con buona pace di chi cerca confort e morbidezza. Si passa con difficoltà su asperità e tombini, ma si è ripagati da un assetto che unisce, in maniera esemplare, divertimento e sicurezza: i cambi di traiettoria non sono mai un problema, neppure ad alta velocità, perché la "Yaris" non ha la minima incertezza nel trovare l'appoggio sulle ruote esterne, con gran sollievo del controllo elettronico della stabilità, i cui interventi sono rari e puntuali.
Assecondati da uno sterzo piuttosto pronto e preciso e da una leva del cambio non cortissima, ma tutto sommato veloce e precisa, sulle strade un po' "guidate" si scivola da una curva all'altra con grande facilità. Al punto che, dopo non troppo tempo, non dispiacerebbe poter contare su qualche cavallo in più. Ma in realtà va bene così, perché la "Yaris TS", non va dimenticato, vuole giocare anche il ruolo della "piccola" di rango, come dimostra l'apprezzabile dotazione di serie e l'accurata realizzazione degli interni, dove le notazioni sportiveggianti sono concentrate soprattutto nella strumentazione. Gli indicatori digitali, un classico della "Yaris", lasciano il posto a più convenzionali strumenti analogici: tachimetro, contagiri, livello carburante e temperatura liquido refrigerante, oltre a un trip computer digitale.
Per il resto, sedili ben profilati e una dotazione di serie più che apprezzabile, che prevede il climatizzatore automatico, il già citato controllo elettronico della stabilità e altro ancora. Per gli incontentabili, comunque, alla Toyota hanno previsto il "Luxury Pack", che comprende il sistema "easy entry" (accesso e avviamento senza uso della chiave tradizionale) e gli specchi retrovisori esterni riscaldabili. Costa 600 euro, da aggiungere ai 16.351 del prezzo di listino della "tre porte" o ai 16.951 nel caso della versione con carrozzeria a cinque porte.