[RI]http://www.toyotaclubitalia.it/news/copertina.jpg[/RI]Il progetto Trueno è un progetto con il quale il nostro utente ed amico Toyottaro ha discusso la sua tesi di laurea ed ha guadagnato un bel 110 e Lode. Complimenti Lorenzo.
Di seguito vi incollo quanto da lui scritto ed allego qualche bozzetto (con cui è iniziato il progetto) dell'auto:
Ciao a Nunzio ed a tutti gli amici del TCI “vecchi” e nuovi. Forse non vi ricordate di me ma io mi ricordo sempre di voi... e come promisi adesso mantengo, vi presento la mia tesi di laurea!!!
Piccola introduzione:
Mi sono laureato in Car design (disegno automobili detta terra terra XD). La tesi del mio corso consisteva nel creare un proprio modello a livello di design (un concept, un assurdità futuristica o semplicemente un’auto di prossima produzione), con tutto ciò che comporta (quindi creare un modello con uno stile, verificarne l’abitabilità, l’ergonomia, il packaging coi componenti meccanici...tutto ciò che fa un centro stile!). Quindi si inizia con un piccolo briefing sul prodotto o concept che si vuole creare, poi si disegna i primi bozzetti di stile, si passa alla modellazione 3D con AliasStudio (interni ed esterni) e poi si fresa il modellino in scala. In questo consiste la mia tesi.
Il mio progetto, partito nel Febbraio 2010, è basato su un tema estremamente sentito da tutti noi patiti delle sportive di questo eccezionale marchio; il revival delle sportive Toyota. Cercherò di raccontarvi tutte le mie idee, concetti, pensieri ed anche sogni (si, perchè spesso le idee geniali vengono di notte, in sogno) che hanno portato alla realizzazione di questo progetto.
IL BRIEF. Volevo creare un’auto che si inspira ai concetti ed alla filosofia di estrema leggerezza, moderata potenza e piacere di guida ma anche di abitabilità della fu AE86, concetti che hanno sempre ispirato le mie creazioni. Sto cercando di ricreare quello che allora era il Trueno nella gamma Toyota, la versione più sportiva della berlina di segmento C, quindi una berlina 4 posti veri con spazio e luminosità ma uno stile marcatamente da coupè adeguandola però ad una futura gamma di modelli comprendente anche l’FT86. L’auto è stata sviluppata per andare a collocarsi sopra la FT86 come dimensioni ma molto sotto come prezzo, anche perchè non è raffinata, rifinita e con motori grossi come sarà l’FT86 . Infatti come dimensioni stiamo parlando di un’auto di 4.35 metri per 1,8 di larghezza ed 1,4 di altezza (quindi non troppo bassa) per un prezzo molto contenuto e motori non troppo grossi che tutti possono permettersi, ma obbligatoriamente trazione posteriore e molto leggera. L’idea di base è stata quella di creare un’auto buona per il drift almeno quanto la sua antenata ma con l’aggiunta delle comodità e funzionalità classiche di un’auto che può portarvi a lavoro ogni giorno.
IL DESIGN e LA REALIZZAZIONE. In qualche settimana sono riuscito già a definire l’esterno, con qualche richiamo alla AE86 come per esempio i fari posteriori uniti o il taglio dei vetri ma tutto in salsa estremamente moderna, niente linee vecchie nostalgiche. Il frontale mi ha dato qualche bel problema. Coniugare sportività ma senza eccedere, perchè non è un’auto supersportiva, farci “entrare” la meccanica sotto quella carrozzeria così tirata e tutte le varie normative come esempio l’urto pedoni con un cofano basso è stato veramente difficile. Ma una notte in sogno è apparso quel meraviglioso gruppo ottico annegato nella presa d’aria che da un aria così sportiva e ricorda il faro della hachi roku a scomparsa con la freccia bassa e fine... favoloso! Lo faccio subito...ed alle 2 di notte a lavorarci sopra...ancora non sapevo che questa sarebbe stata solo una delle innumerevoli nottate insonni a lavorare sulle idee apparse in sogno...
- Giugno ’10 il design esterno era congelato ed il modello 3D esterno era finito...adesso via alle cosiddette rifiniture, i tagli cofano, portiere, paraurti...e poi i raccordi perchè la carrozzeria non ha spigoli vivi... 3 mesi dopo e tutta l’estate chiuso in casa 8-10 ore al giorno a modellare 3d quest’auto, finalmente si passa al packaging con la meccanica ed ai primi studi sull’ergonomia per iniziare l’interno...un bellissimo tira e molla, sposta questo ripensa quell’altro... anche qui nottate insonni e sogni spettacolari ripensando i concetti che stanno alla base delle più basilari funzioni presenti in un’auto...e poi giù via disegni su disegni su disegni per affinare ogni singolo particolare, renderlo in salsa drift ma senza dimenticare la praticità...perchè il design è innanzitutto questo. E quindi portabicchieri variabili, climatizzatore nascosto, rollbar integrati, cinture di sicurezza configurabili, via tutti i cassettini portaoggetti stupidi, pesanti, brutti ed inutili e dentro tessuti, tasche,zaini cinghie di ancoraggio...dopo tanti mal di testa l’obbiettivo era raggiunto, l’interno è bello e completamente rivoluzionario rispetto al normale ma anche utile, funzionale, sportivo ma producibile, perchè finchè una cosa non è perfetta non è neanche da prendere in considerazione.
- Ottobre ’10 iniziano i lavori per l’interno ma intanto un’altra bella storia iniziata in Giugno va avanti, grazie a Nunzio che non riuscirò mai a ringraziare come si deve, riesco a mostrare la mia tesi alla Toyota Italia e loro mi danno una mail per mostrarla anche al centro di ricerca e sviluppo Toyota Europe che si prende a cuore la mia tesi e cerca in tutti i modi di indirizzarmi al centro stile ED2 di Nizza, mi danno l’indirizzo mail di Elvio D’Aprile (per chi non sa chi sia, è il capo designer per le auto “normali” ) e di Roberto Falasca ( capo designer per le ibride)... purtroppo qui la “scalata” in Toyota si arena e non riceverò più risposte... ma vado avanti comunque... Finalmente si arriva a Febbraio ’11... ormai completamente impazzito dopo un’anno di pensieri fissi e dopo pesanti perdite (ragazza, amici, vita sociale, sonno unito a 8 ore/ 5giorni di lavoro a settimana più altre 5 ore al giorno di tesi e l’intero sabato e domenica a modellare e disegnare) ma vedo la fine... finalmente il modello è finito...in tutto e per tutto, fino all’ultima guarnizione nell’angolo più buio e nascosto... è finita!!! Ma a che prezzo!!! Il mio computer non ce la fa più ad aprire il file... 350mb di modello... quando il mio professore mi dice che una Pagani finita è meno di 500mb...che soddisfazione!!! Ma adesso mi godo i frutti del mio lavoro e via i rendering in tutte le salse e tutte le angolazioni... è bellissima sotto ogni punto di vista. Siccome non riesco a spiegare praticamente a nessuno tutto ciò che ho pensato, tutti i minimi dettagli, ogni singolo particolare, decido di creare un Depliant che illustri il progetto...
Ed eccoci al dunque, spero che la mia storia e la storia della creazione di un’auto (anche se solo un progetto di tesi) vi abbia appassionato anche solo 1/100 di quanta passione a creato a me nell’oltre un’anno di “gestazione”... ma sarei pronto a rifare tutto da capo, una passione non si ferma davanti a nulla.
Ecco quindi che vi presento il frutto del mio lavoro.
Ringrazio tutti quelli che mi hanno sostenuto, un grande grazie a Nunzio ed a tutta la Toyota Italia che spero legga questo post. Ed un ringraziamento anche alla Toyota Europe ed all’ED2 che anche se non mi hanno appoggiato è stato comunque un’onore conoscerli e fargli seguire l’evoluzione della mia tesi.
Ed adesso non posso fare altro che aspettare i vostri commenti (spero in molti commenti costruttivi negativi che mi aiutino a perfezionarmi) e le vostre domande, sarò felice di chiarirvi ogni singolo aspetto di ciò che vedete.
Di seguito vi incollo quanto da lui scritto ed allego qualche bozzetto (con cui è iniziato il progetto) dell'auto:
Ciao a Nunzio ed a tutti gli amici del TCI “vecchi” e nuovi. Forse non vi ricordate di me ma io mi ricordo sempre di voi... e come promisi adesso mantengo, vi presento la mia tesi di laurea!!!
Piccola introduzione:
Mi sono laureato in Car design (disegno automobili detta terra terra XD). La tesi del mio corso consisteva nel creare un proprio modello a livello di design (un concept, un assurdità futuristica o semplicemente un’auto di prossima produzione), con tutto ciò che comporta (quindi creare un modello con uno stile, verificarne l’abitabilità, l’ergonomia, il packaging coi componenti meccanici...tutto ciò che fa un centro stile!). Quindi si inizia con un piccolo briefing sul prodotto o concept che si vuole creare, poi si disegna i primi bozzetti di stile, si passa alla modellazione 3D con AliasStudio (interni ed esterni) e poi si fresa il modellino in scala. In questo consiste la mia tesi.
Il mio progetto, partito nel Febbraio 2010, è basato su un tema estremamente sentito da tutti noi patiti delle sportive di questo eccezionale marchio; il revival delle sportive Toyota. Cercherò di raccontarvi tutte le mie idee, concetti, pensieri ed anche sogni (si, perchè spesso le idee geniali vengono di notte, in sogno) che hanno portato alla realizzazione di questo progetto.
IL BRIEF. Volevo creare un’auto che si inspira ai concetti ed alla filosofia di estrema leggerezza, moderata potenza e piacere di guida ma anche di abitabilità della fu AE86, concetti che hanno sempre ispirato le mie creazioni. Sto cercando di ricreare quello che allora era il Trueno nella gamma Toyota, la versione più sportiva della berlina di segmento C, quindi una berlina 4 posti veri con spazio e luminosità ma uno stile marcatamente da coupè adeguandola però ad una futura gamma di modelli comprendente anche l’FT86. L’auto è stata sviluppata per andare a collocarsi sopra la FT86 come dimensioni ma molto sotto come prezzo, anche perchè non è raffinata, rifinita e con motori grossi come sarà l’FT86 . Infatti come dimensioni stiamo parlando di un’auto di 4.35 metri per 1,8 di larghezza ed 1,4 di altezza (quindi non troppo bassa) per un prezzo molto contenuto e motori non troppo grossi che tutti possono permettersi, ma obbligatoriamente trazione posteriore e molto leggera. L’idea di base è stata quella di creare un’auto buona per il drift almeno quanto la sua antenata ma con l’aggiunta delle comodità e funzionalità classiche di un’auto che può portarvi a lavoro ogni giorno.
IL DESIGN e LA REALIZZAZIONE. In qualche settimana sono riuscito già a definire l’esterno, con qualche richiamo alla AE86 come per esempio i fari posteriori uniti o il taglio dei vetri ma tutto in salsa estremamente moderna, niente linee vecchie nostalgiche. Il frontale mi ha dato qualche bel problema. Coniugare sportività ma senza eccedere, perchè non è un’auto supersportiva, farci “entrare” la meccanica sotto quella carrozzeria così tirata e tutte le varie normative come esempio l’urto pedoni con un cofano basso è stato veramente difficile. Ma una notte in sogno è apparso quel meraviglioso gruppo ottico annegato nella presa d’aria che da un aria così sportiva e ricorda il faro della hachi roku a scomparsa con la freccia bassa e fine... favoloso! Lo faccio subito...ed alle 2 di notte a lavorarci sopra...ancora non sapevo che questa sarebbe stata solo una delle innumerevoli nottate insonni a lavorare sulle idee apparse in sogno...
- Giugno ’10 il design esterno era congelato ed il modello 3D esterno era finito...adesso via alle cosiddette rifiniture, i tagli cofano, portiere, paraurti...e poi i raccordi perchè la carrozzeria non ha spigoli vivi... 3 mesi dopo e tutta l’estate chiuso in casa 8-10 ore al giorno a modellare 3d quest’auto, finalmente si passa al packaging con la meccanica ed ai primi studi sull’ergonomia per iniziare l’interno...un bellissimo tira e molla, sposta questo ripensa quell’altro... anche qui nottate insonni e sogni spettacolari ripensando i concetti che stanno alla base delle più basilari funzioni presenti in un’auto...e poi giù via disegni su disegni su disegni per affinare ogni singolo particolare, renderlo in salsa drift ma senza dimenticare la praticità...perchè il design è innanzitutto questo. E quindi portabicchieri variabili, climatizzatore nascosto, rollbar integrati, cinture di sicurezza configurabili, via tutti i cassettini portaoggetti stupidi, pesanti, brutti ed inutili e dentro tessuti, tasche,zaini cinghie di ancoraggio...dopo tanti mal di testa l’obbiettivo era raggiunto, l’interno è bello e completamente rivoluzionario rispetto al normale ma anche utile, funzionale, sportivo ma producibile, perchè finchè una cosa non è perfetta non è neanche da prendere in considerazione.
- Ottobre ’10 iniziano i lavori per l’interno ma intanto un’altra bella storia iniziata in Giugno va avanti, grazie a Nunzio che non riuscirò mai a ringraziare come si deve, riesco a mostrare la mia tesi alla Toyota Italia e loro mi danno una mail per mostrarla anche al centro di ricerca e sviluppo Toyota Europe che si prende a cuore la mia tesi e cerca in tutti i modi di indirizzarmi al centro stile ED2 di Nizza, mi danno l’indirizzo mail di Elvio D’Aprile (per chi non sa chi sia, è il capo designer per le auto “normali” ) e di Roberto Falasca ( capo designer per le ibride)... purtroppo qui la “scalata” in Toyota si arena e non riceverò più risposte... ma vado avanti comunque... Finalmente si arriva a Febbraio ’11... ormai completamente impazzito dopo un’anno di pensieri fissi e dopo pesanti perdite (ragazza, amici, vita sociale, sonno unito a 8 ore/ 5giorni di lavoro a settimana più altre 5 ore al giorno di tesi e l’intero sabato e domenica a modellare e disegnare) ma vedo la fine... finalmente il modello è finito...in tutto e per tutto, fino all’ultima guarnizione nell’angolo più buio e nascosto... è finita!!! Ma a che prezzo!!! Il mio computer non ce la fa più ad aprire il file... 350mb di modello... quando il mio professore mi dice che una Pagani finita è meno di 500mb...che soddisfazione!!! Ma adesso mi godo i frutti del mio lavoro e via i rendering in tutte le salse e tutte le angolazioni... è bellissima sotto ogni punto di vista. Siccome non riesco a spiegare praticamente a nessuno tutto ciò che ho pensato, tutti i minimi dettagli, ogni singolo particolare, decido di creare un Depliant che illustri il progetto...
Ed eccoci al dunque, spero che la mia storia e la storia della creazione di un’auto (anche se solo un progetto di tesi) vi abbia appassionato anche solo 1/100 di quanta passione a creato a me nell’oltre un’anno di “gestazione”... ma sarei pronto a rifare tutto da capo, una passione non si ferma davanti a nulla.
Ecco quindi che vi presento il frutto del mio lavoro.
Ringrazio tutti quelli che mi hanno sostenuto, un grande grazie a Nunzio ed a tutta la Toyota Italia che spero legga questo post. Ed un ringraziamento anche alla Toyota Europe ed all’ED2 che anche se non mi hanno appoggiato è stato comunque un’onore conoscerli e fargli seguire l’evoluzione della mia tesi.
Ed adesso non posso fare altro che aspettare i vostri commenti (spero in molti commenti costruttivi negativi che mi aiutino a perfezionarmi) e le vostre domande, sarò felice di chiarirvi ogni singolo aspetto di ciò che vedete.
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