Su Quattroruote di questo mese, c'è un articolo sull'argomento.
Le uniche controindicazioni al fatto ce tu citi, che è lapalissiano, (sempre tanto è il battistrada che si consuma per i km percorsi, distribuito su due treni di gomme) è la questione dello smonta-rimonta gomme sui cerchi.
Secondo Quattroruote, le gomme (in effetti) beccano dei continui colpi (lo smontagomme è un attrezzo aggressivo quando deve staccare la gomma dal cerchio) che potrebbero danneggiare la struttura della gomma stessa.
IL cambio non è mai gratuito ma si va dalle 40€ (Roma) alle 80€ (Milano-Torino).
Quattroruote consiglia quindi 4 gomme e 4 cerchi per ogni cambio!
Per evitare lo smontaggio dal cerchio della gomma.
In più, aggiungo io, quanti gommisti usano avvitatori starati, chiavi dinamometriche o altra cura sulle viti del cerchio?
E' sottovalutato questo fattore del serraggio del cerchio.
Un imperfetto serraggio crea problemi alle forze che si sviluppano sulle ruote, compreso trazioni anomale sulla tiranteria, sui giunti, ecc,ecc.
E' sottovalutato da molti questa questione.
Molti gommisti, hanno degli avvitatori permanentemente attacati al tubo dell'aria compressa e sempre con "la -stessa- pistola" svitano ed avvitano viti e dadi dalla Smart alla Cayenne!
Cambiano (se cambiano) con avvitatori più grandi solo se arriva qualche camion.
Allora, dato per certo e come requisito fondamentale che i serraggi dei cerchi hanno bisogno di una coppia nominale, ben stabilita, quanti gommisti adottano questa cosa?
Poi, una vite, a furia di smontarla e rimontarla, alla fine perde le sue doti e soprattutto la capacità di mantenere le caratteristiche progettuali di tenuta.
Insomma se una vite viene serrata oltre-coppia, passa dallo stato "elastico" (quello giusto e corretto) di funzionamento a quello plastico (comunemente si dice vite stirata).
Non gli fa bene (anche se le viti dei cerchi sono viti ad alta resistenza di stress) questo continuo smontaggio e rimontaggio, peggio ancora se abbinato ad avvitatori o serraggi aggressivi.
