Acquisto D-CAT vs D-4D

Non so quanto sia attendibile... ma oggi il venditore sembrava abbastanza convinto che il 150cv DPF (sul rav) non abbia il 5° iniettore. Però sarebbe da verificare su documentazione tecnica (se qualcuno ce l'ha).
 
Non so quanto sia attendibile... ma oggi il venditore sembrava abbastanza convinto che il 150cv DPF (sul rav) non abbia il 5° iniettore. Però sarebbe da verificare su documentazione tecnica (se qualcuno ce l'ha).

E secondo il bravo venditore con cosa rignera il filtro antiparticolato... facendo mangiare fagioli al guidatore ?
 
E secondo il bravo venditore con cosa rignera il filtro antiparticolato... facendo mangiare fagioli al guidatore ?

Suppongo intenda con delle post iniezioni di gasolio nei cilindri in fase di scarico, come fanno la grande maggioranza delle Case.
Non credo comunque che Toyota per il 2.2 da 150 Cv abbia adottato questo sistema, sarebbe come fare un passo indietro e volersi creare dei problemi! :no:
 
Suppongo intenda con delle post iniezioni di gasolio nei cilindri in fase di scarico, come fanno la grande maggioranza delle Case.
Non credo comunque che Toyota per il 2.2 da 150 Cv abbia adottato questo sistema, sarebbe come fare un passo indietro e volersi creare dei problemi! :no:

Si anche perchè x gli euro 5 e 6 "gli altri" stanno copiando da Toyota (e da PSA con la Cerina, in attesa di qualcuno che ne inventi una decente...)
 
Soprattutto per chi fa pochi chilometri o comunque un utilizzo molto cittadino tutti sconsigliano la presenza del filtro antiparticolato, dunque NO FAP/DPF, il motore D-CAT, per esempio di una RAV4 da 177 cv del 2006, può risentire degli stessi problemi di una RAV4 con FAP/DPF in un utilizzo cittadino o di pochi Km all'anno?

Altra domanda, esiste la RAV4 da 177cv D-4D anzichè D-CAT? Se no, mi spiegate il perchè?
 
Cioè i motori con il FAP/DPF hanno bisogno di girare a regimi motore più alti in modo da far scaldare il motore il più possibile anche in tragitto breve, tenendo il motore a regimi bassi il filtro non arriva ad ottenere la temperatura ideale e si intasa!

Ciò che vi chiedo è se ciò vale anche per i motori D-CAT con il loro filtro DPNR.
 
Il 2.2 da 177 Cv è nato solo equipaggiato con il D-Cat (o, più scientificamente DPRN) mentre il 136 Cv è nato col più economico DPF.

La produzione attuale prevede invece motori 2.2 D-4D e D-Cat ma di potenza uguale (150 Cv).

Brevemente:

Il DPRN è un DPF più sofisticato, evoluto, perché oltre al particolato, abbatte anche gli NOx, cioè gli ossidi di azoto che si formano nella combustione.

In ogni caso sia i 2.2 D-Cat (col DPRN) sia i 2.2 D-4D (questi ultimi con il DPF) si avvalgono per le rigenerazioni di un quinto iniettore dedicato, posto nel collettore di scarico.

Tale soluzione consente di attivare il processo di rigenerazione del filtro senza ricorrere alle post iniezioni come nella stragrande maggioranza dei Diesel delle altre marche (con i ben noti problemi che ne possono conseguire) ed il motore non risulta quindi “coinvolto” nella funzione.
 
Scusami la probabile ripetizione, mi confermi dunque che il DPF e il DPRN della Toyota sono diversi dai FAP delle altre marche? Dunque i filtri DPF e DPRN della Toyota non necessitano un raggiugimento di una determinata temperatura per pulirsi e non intasarsi?

(nella mia questione l'auto sarebbe una RAV4)
 
Ultima modifica:
Scusami la probabile ripetizione, mi confermi dunque che il DPF e il DPRN della Toyota sono diversi dai FAP delle altre marche? Dunque i filtri DPF e DPRN della Toyota non necessitano un raggiugimento di una determinata temperatura per pulirsi e non intasarsi?

(nella mia questione l'auto sarebbe una RAV4)

Riassumendo quanto già detto da altri e anche ben spiegato nell'apposito thread ad inizio sezione, il filtro è filtro (una marmitta), il DPF è un filtro x il particolato, il DPNR è l'unione di 2 filtri, uno x il particolato + uno per gli NOx; tutti gli attuali filtri hanno bisogno di condizioni particolari di temperatura (simili fra loro) x rigenerarsi; quello che cambia è come si rigenerano: mentre quasi tutti buttano gasolio in eccesso nei cilindri, Toyota ha da 10 anni (motore D-CAT 2.2 del 2003) un 5° iniettore nel condotto di scarico.
 
Scusami la probabile ripetizione, mi confermi dunque che il DPF e il DPRN della Toyota sono diversi dai FAP delle altre marche? Dunque i filtri DPF e DPRN della Toyota non necessitano un raggiugimento di una determinata temperatura per pulirsi e non intasarsi?

(nella mia questione l'auto sarebbe una RAV4)

I DPF Toyota sono costruttivamente simili ai DPF delle altre marche ma, come ti ha scritto sopra anche avensalle, cambia solo il sistema per la loro rigenerazione.

Tutti i DPF (ed i DPRN) per essere rigenerati necessitano di una temperatura sui 600°C mentre i FAP (montati dai motori del gruppo Peugeot/Citroen) necessitano di una temperatura inferiore, sui 450°C.

Ciò è possibile grazie alla miscelazione con il gasolio di un additivo, la cerina (ossido di cerio) che permette di abbassare la temperatura per il processo.

Il difetto dei FAP, se così si può chiamare, è che necessitano periodicamente del rabbocco, in un apposito serbatoio, della cerina, inoltre, sino a qualche anno fa, il FAP andava sostituito sugli 80.000 Km.

Oggigiorno l' evoluzione tecnologica ha però consentito un miglioramento della durata del dispositivo. :smile:
 
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