ho-una-Rav4
TCI Newbe
Mi sono deciso a scrivere solo perchè ho visto una sostanziale negazione del problema nelle comunicazioni ed anche in questo forum.
Ho una Rav4 2.0 D4D del luglio 2008, dopo i primi 10.000 km ho dovuto aggiungere 2 kg di olio con l'indicazione da parte dell'officina di attendere il tagliando dei 15.000. Al tagliando fatto in marzo 2009, mostrando sorpresa per il consumo d'olio, mi veniva chiesto di effettuare un ulteriore controllo ai 20.000. A 20.050 km di nuovo segnalazione di olio basso (da notare che la segnalazione esce quando mancano circa 3kg allo riempimento corretto - consumo di 3 kg in 5.000 km?).
A questo punto programmato primo intervento in giugno 2009 di circa 8 giorni su fasce elastiche, guarnizione testata, ecc. tutto a carico di Toyota con anche auto sostitutiva.
Dopo altri 8.000 km di nuovo segnalazione di olio basso.
Problemi con Toyota che tardava ad autorizzare l'intervento e difficoltà di avere info sul tipo di intervento. Finalmente in concomitanza del tagliando dei 30.000 km a fine novembre 2009 mi viene sostuito il "semi-motore" (?) con due settimane di officina. Sembra tutto a posto, ma dopo neanche un mese si rompe il turbo, intervento gratuito, ma con auto sostitutiva a mio carico per 10 giorni (!).
Ora ho una auto che a detta di Toyota è all'avanguardia della tecnologia che non consuma più così tanto olio, ma è decisamente rumorosa, in particolare la catena di distribuzione, al meglio fa 12,5 km con un litro, ed ha il cambio estremamente rigido.
Credo di poter valutare queste cose poichè è la terza Rav4 che possiedo, ma visto quello che è successo, la riottosità di Toyota a dare informazioni, la scarsa disponibilità del concessionario a valutare una permuta e comunque la perplessità ormai ingenerata sulla affidabilità di questo modello non credo che Toyota mi avrà di nuovo tra i suoi clienti.
Anche gli amici che si stavano convincendo per questo modello, hanno rapidamente cambiato idea.
Un prodotto può anche riuscire male, (forse per Toyota non si tratta più di un prodotto, ma di un modo di produrre), ma non è concepibile il continuo diniego a richieste puntuali di informazioni (anche su questo forum avevo visto smentite e "dileggi").
Ho una Rav4 2.0 D4D del luglio 2008, dopo i primi 10.000 km ho dovuto aggiungere 2 kg di olio con l'indicazione da parte dell'officina di attendere il tagliando dei 15.000. Al tagliando fatto in marzo 2009, mostrando sorpresa per il consumo d'olio, mi veniva chiesto di effettuare un ulteriore controllo ai 20.000. A 20.050 km di nuovo segnalazione di olio basso (da notare che la segnalazione esce quando mancano circa 3kg allo riempimento corretto - consumo di 3 kg in 5.000 km?).
A questo punto programmato primo intervento in giugno 2009 di circa 8 giorni su fasce elastiche, guarnizione testata, ecc. tutto a carico di Toyota con anche auto sostitutiva.
Dopo altri 8.000 km di nuovo segnalazione di olio basso.
Problemi con Toyota che tardava ad autorizzare l'intervento e difficoltà di avere info sul tipo di intervento. Finalmente in concomitanza del tagliando dei 30.000 km a fine novembre 2009 mi viene sostuito il "semi-motore" (?) con due settimane di officina. Sembra tutto a posto, ma dopo neanche un mese si rompe il turbo, intervento gratuito, ma con auto sostitutiva a mio carico per 10 giorni (!).
Ora ho una auto che a detta di Toyota è all'avanguardia della tecnologia che non consuma più così tanto olio, ma è decisamente rumorosa, in particolare la catena di distribuzione, al meglio fa 12,5 km con un litro, ed ha il cambio estremamente rigido.
Credo di poter valutare queste cose poichè è la terza Rav4 che possiedo, ma visto quello che è successo, la riottosità di Toyota a dare informazioni, la scarsa disponibilità del concessionario a valutare una permuta e comunque la perplessità ormai ingenerata sulla affidabilità di questo modello non credo che Toyota mi avrà di nuovo tra i suoi clienti.
Anche gli amici che si stavano convincendo per questo modello, hanno rapidamente cambiato idea.
Un prodotto può anche riuscire male, (forse per Toyota non si tratta più di un prodotto, ma di un modo di produrre), ma non è concepibile il continuo diniego a richieste puntuali di informazioni (anche su questo forum avevo visto smentite e "dileggi").