trattamento antiattrito olio motore

fabriziotto

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ciao a tutti !!! vorrei aprire una discussione sui vari tipi di antiattrito olio motore in commercio visto la divulgazione che ce su internet e saperne di piu o fare un po di chiarezza sul suo utilizzo i pro e i contro su motori diesel e benzina. grazie!!! :wink_smil
 

Dalla traduzione fatta con google traduttore mi sembra di aver capito che non è un additivo
antiattrito ma un additivo per aumentare la viscosità dell'olio , poi non indicano nessun
componente antiattrito al suo interno .

I più usati additivi in ordine di coefficiente di attrito dal più alto al più basso sono :
Bisolfuro di molibdeno (MoS2)
Teflon (PTFE )
Grafite ( C )
Ossido di antimonio (Sb2O3)
Nitruro di boro (hBN )
Bisolfuro di Tungsteno(WS2 )

La grafite è meglio conosciuta come Fullerene , è già presente in oli come Bardhal ,
Motul e Royal Purple ( io per lo meno , che lo contengono , conosco quelli )

Con il Bisolfuro di Molibdeno invece conosco il Liqui Moly

Oli che contengonogià al loro interno gli altri antiattrito non li conosco ,
sicuramente ci saranno ma in ogni caso si trovano in vendita sotto varie forme .

Il Sintoflon è a base di teflon , crea un film sulle pareti che favorisce lo scorrimento
però si sbriciola nel tempo intasando i condotti di lubrificazione .

Per quanto riguarda l'Ossido di Antimonio non conosco nessun prodotto ,
mentre il Nitruro di Boro è la base di quegli additivi che definiscono ceramici .
E' composto da micropasticelle del diametro dai 0,2 ai 0,6 micron , non intasano
il filtro dell'olio e dopo venir praticamente spalmati dall'olio sulle superfici si
fissano con la temperatura creando superfici altamente scorrevoli .
Si trova direttamente anche in polvere , consigliano di usarne 5g ogni litro
d'olio , testato personalmente posso dire che ha una gran resa anche nella riduzione
di leggeri battiti e vibrazioni ma secondo mè ne bastano un paio di grammi/litro
visto che il resto deposita senza miscelarsi .
E' una polvere bianca finissima ed occorre una gran pazienza per miscelarlo all'olio
senza fare grumi , consiglio di usare un colino da cucina con rete molto fitta
per fitrare l'olio dopo la miscelazione per recuperare eventuali grumi e
scioglierli .

Il Bisolfuro di Molibdeno ed il Disofuro di Tungsteno si trovano anche nella stessa
forma (in polvere) , sono polveri grigio scuro e la prima è presente anche in molti
grassi che si trovano facilmente in commercio .

Il Disolfuro di Tungsteno è quello con il coefficiente di attrito più basso ma è anche
il più costoso , ne ho preso qualche decina di grammi ultimamente ma non l'ho ancora
provato ; per i motori a gasolio consigliano però il Boro come anche per i motori a 2 tempi
da sciogliere nell'olio per la miscela .
La loro presenza riduce però indirettamente la viscosità , superfici più lisce fanno aderire meno
l'olio quindi il velo sarà molto più sottile senza però modificare la viscosità specifica dell'olio ,
c'è però da dire che una superfice con un attrito minore regge molto bene anche ad una
minor protezione da parte dell'olio .

Sicuramente ce ne saranno altri , io conosco questi :wink_smil
 
Molto interessante ed esaustivo il tuo post.

Avevo anch’ io l’ intenzione di adoperare nel mio 2.2 un additivo antiattrito, il nitruro di boro, però, essendo la mia auto dotata di filtro antiparticolato, ho avuto dubbi.

Considerando che per questi motori è necessario l’ uso di oli “mid/low saps”, cioè a basso contenuto di ceneri solfatate, zolfo, fosforo proprio per impedire una prematura occlusione del filtro a causa di questi elementi, ho avuto il dubbio che anche questi additivi, miscelati all’ olio, possano lasciare residui che possano comprometterne l’ efficienza, non essendo “infiammabili” e quindi eliminabili nelle periodiche rigenerazioni come avviene con il particolato.

Purtroppo i 2.2 ed i 2.0 dei primi anni di produzione, sono piuttosto assetati di olio motore, mediamente 1 litro ogni 7/8 mila Km, da cui i miei timori...... :blink:
 
Dalla traduzione fatta con google traduttore mi sembra di aver capito che non è un additivo
antiattrito ma un additivo per aumentare la viscosità dell'olio , poi non indicano nessun
componente antiattrito al suo interno .

I più usati additivi in ordine di coefficiente di attrito dal più alto al più basso sono :
Bisolfuro di molibdeno (MoS2)
Teflon (PTFE )
Grafite ( C )
Ossido di antimonio (Sb2O3)
Nitruro di boro (hBN )
Bisolfuro di Tungsteno(WS2 )

La grafite è meglio conosciuta come Fullerene , è già presente in oli come Bardhal ,
Motul e Royal Purple ( io per lo meno , che lo contengono , conosco quelli )

Con il Bisolfuro di Molibdeno invece conosco il Liqui Moly

Oli che contengonogià al loro interno gli altri antiattrito non li conosco ,
sicuramente ci saranno ma in ogni caso si trovano in vendita sotto varie forme .

Il Sintoflon è a base di teflon , crea un film sulle pareti che favorisce lo scorrimento
però si sbriciola nel tempo intasando i condotti di lubrificazione .

Per quanto riguarda l'Ossido di Antimonio non conosco nessun prodotto ,
mentre il Nitruro di Boro è la base di quegli additivi che definiscono ceramici .
E' composto da micropasticelle del diametro dai 0,2 ai 0,6 micron , non intasano
il filtro dell'olio e dopo venir praticamente spalmati dall'olio sulle superfici si
fissano con la temperatura creando superfici altamente scorrevoli .
Si trova direttamente anche in polvere , consigliano di usarne 5g ogni litro
d'olio , testato personalmente posso dire che ha una gran resa anche nella riduzione
di leggeri battiti e vibrazioni ma secondo mè ne bastano un paio di grammi/litro
visto che il resto deposita senza miscelarsi .
E' una polvere bianca finissima ed occorre una gran pazienza per miscelarlo all'olio
senza fare grumi , consiglio di usare un colino da cucina con rete molto fitta
per fitrare l'olio dopo la miscelazione per recuperare eventuali grumi e
scioglierli .

Il Bisolfuro di Molibdeno ed il Disofuro di Tungsteno si trovano anche nella stessa
forma (in polvere) , sono polveri grigio scuro e la prima è presente anche in molti
grassi che si trovano facilmente in commercio .

Il Disolfuro di Tungsteno è quello con il coefficiente di attrito più basso ma è anche
il più costoso , ne ho preso qualche decina di grammi ultimamente ma non l'ho ancora
provato ; per i motori a gasolio consigliano però il Boro come anche per i motori a 2 tempi
da sciogliere nell'olio per la miscela .
La loro presenza riduce però indirettamente la viscosità , superfici più lisce fanno aderire meno
l'olio quindi il velo sarà molto più sottile senza però modificare la viscosità specifica dell'olio ,
c'è però da dire che una superfice con un attrito minore regge molto bene anche ad una
minor protezione da parte dell'olio .

Sicuramente ce ne saranno altri , io conosco questi :wink_smil

Il lucas crea una patina sugli ingranaggi per evitare che questi restino senza lubrificazione, funziona molto bene.
Il Liqui Moly con il bisolfuro di molibdeno lo uso nel cambio x migliorare l'innesti.
In commercio ci sono i cosidetti nano tecnologici, in officina uso questo
http://www.pro-tec-deutschland.com/...rotect-a-seal&catid=3:presse&Itemid=2&lang=en
E a base di teflon. Teoricamente va a riempire le cave del materiale.
Ma preferisco il Lucas x il suo comportamento. Essendo un additivo neutro non aumenta la viscosità dell'olio.
Altrimenti non avresati piu un 5w30.
 
Molto interessante ed esaustivo il tuo post.

Avevo anch’ io l’ intenzione di adoperare nel mio 2.2 un additivo antiattrito, il nitruro di boro, però, essendo la mia auto dotata di filtro antiparticolato, ho avuto dubbi.

Considerando che per questi motori è necessario l’ uso di oli “mid/low saps”, cioè a basso contenuto di ceneri solfatate, zolfo, fosforo proprio per impedire una prematura occlusione del filtro a causa di questi elementi, ho avuto il dubbio che anche questi additivi, miscelati all’ olio, possano lasciare residui che possano comprometterne l’ efficienza, non essendo “infiammabili” e quindi eliminabili nelle periodiche rigenerazioni come avviene con il particolato.

Purtroppo i 2.2 ed i 2.0 dei primi anni di produzione, sono piuttosto assetati di olio motore, mediamente 1 litro ogni 7/8 mila Km, da cui i miei timori...... :blink:

Puoi provare col Fullerene che è carbonio ed i residui bruciano perfettamente .
Di Nitruro di Boro in polvere ne avevo disciolto 5g in 4 kg di olio Shell che sapevo non contenere
additivi del genere , mescolato a lungo come per fare un buon budino senza grumi ed alla fine
sembrava esattamente come il Ceramic Power Liquid che si trova in commercio .
Dicono che le polveri restano in sospensione ma in quel poco residuo di olio
che mi era rimasto nel bidoncino che avevo usato per il cocktail ho trovato
almeno la metà della polvere che avevo usato depositata sul fondo ,
stessa cosa mi era successa con un kg di Motul Le Mans che mi era avanzato
in garage per più di un anno depositando una patina bianco/giallognola sul fondo senza
che avessi aggiunto niente da parte mia .
I venditori consigliano di metterne una quantità abbondante (5g ogni Kg di olio)
per fare riempimento rapido di superfici danneggiate ed in quelle quantità
sicuramente buona parte finisce nello scarico .
Altri invece ne consigliano un solo grammo a Kg di olio ad ogni cambio d'olio
per avere un abbassamento degli attriti in motori ancora in forma ma già
in quelle dosi mi sembra uno spreco considerando che su 4/5 Kg d'olio
per un cambio ne dovresti mettere 5g che in volume corrispondono circa
ad un cucchiaino e mezzo di quelli da caffè e da come avevo provato io
almeno metà non si era disciolta . Al prossimo cambio provo a scioglierne
solo 2g , se non lascia depositi in teoria finisce tutto spalmato sulle pareti
dal momento che quando scarichi l'olio vecchio non è più torbido come
appena additivato , comunque è una mia teoria che devo verificare .

Il lucas crea una patina sugli ingranaggi per evitare che questi restino senza lubrificazione, funziona molto bene.
Il Liqui Moly con il bisolfuro di molibdeno lo uso nel cambio x migliorare l'innesti.
In commercio ci sono i cosidetti nano tecnologici, in officina uso questo
http://www.pro-tec-deutschland.com/...rotect-a-seal&catid=3:presse&Itemid=2&lang=en
E a base di teflon. Teoricamente va a riempire le cave del materiale.
Ma preferisco il Lucas x il suo comportamento. Essendo un additivo neutro non aumenta la viscosità dell'olio.
Altrimenti non avresati piu un 5w30.

Un altro sito in tedesco !!!!
:77:
Poi con calma provo a tradurlo per vedere se precisano che composti chimici
usano , se usano il Teflon non li userò mai.
Il Lucas lo avevo provato una volta , purtroppo avevo il motore che già zoppicava
da tempo e quando sono stato costretto a revisionarlo lo avevo appena messo
quindi non ho potuto valutarlo a fondo e non ricordo se avesse qualche additivo
particolare , era comunque un 10W60 e non sono più riuscito a trovarlo online .

Sulla Corolla di mia madre ero anche quasi al punto di aprire il motore , per caso
mi sono imbattuto su questo sito : http://xado.it/
Considerando che peggio non poteva andare ho provato i loro prodotti ,
normalmente non metto mai in un motore qualcosa di cui non conosco la
composizione , sono rimasto stupito del risultato .
Effettivamente , come dicono loro , servono circa 1500Km perchè l'additivo
faccia il suo lavoro ma tutte le vibrazioni ed i battiti in testa sono spariti .
Sinceramente ero un pò scettico quando ho vuotato quella lattina nel
coperchio delle valvole , una parte di quell'additivo sembrava composto
da uova di pesce del diametro di circa 2mm ma l'alternativa era smontare
tutto e portare in rettifica . Al momento ci abbiamo fatto circa 8.000Km e
di problemi non se ne sono manifestati .
Ho provato a mettere anche l'additivo per il cambio nella Paseo , sono
quasi a 180.000Km e per mettere le marce sono arrivato addirittura a fare
le doppiette , ho fatto solo 700Km da quando l'ho messo e per il momento
nessun cambiamento , mi sà che quello lo devo aprire
:cray:
 
Puoi provare col Fullerene che è carbonio ed i residui bruciano perfettamente .
Di Nitruro di Boro in polvere ne avevo disciolto 5g in 4 kg di olio Shell che sapevo non contenere
additivi del genere , mescolato a lungo come per fare un buon budino senza grumi ed alla fine
sembrava esattamente come il Ceramic Power Liquid che si trova in commercio .
Dicono che le polveri restano in sospensione ma in quel poco residuo di olio
che mi era rimasto nel bidoncino che avevo usato per il cocktail ho trovato
almeno la metà della polvere che avevo usato depositata sul fondo ,
stessa cosa mi era successa con un kg di Motul Le Mans che mi era avanzato
in garage per più di un anno depositando una patina bianco/giallognola sul fondo senza
che avessi aggiunto niente da parte mia .
I venditori consigliano di metterne una quantità abbondante (5g ogni Kg di olio)
per fare riempimento rapido di superfici danneggiate ed in quelle quantità
sicuramente buona parte finisce nello scarico .
Altri invece ne consigliano un solo grammo a Kg di olio ad ogni cambio d'olio
per avere un abbassamento degli attriti in motori ancora in forma ma già
in quelle dosi mi sembra uno spreco considerando che su 4/5 Kg d'olio
per un cambio ne dovresti mettere 5g che in volume corrispondono circa
ad un cucchiaino e mezzo di quelli da caffè e da come avevo provato io
almeno metà non si era disciolta . Al prossimo cambio provo a scioglierne
solo 2g , se non lascia depositi in teoria finisce tutto spalmato sulle pareti
dal momento che quando scarichi l'olio vecchio non è più torbido come
appena additivato , comunque è una mia teoria che devo verificare .



Un altro sito in tedesco !!!!
:77:
Poi con calma provo a tradurlo per vedere se precisano che composti chimici
usano , se usano il Teflon non li userò mai.
Il Lucas lo avevo provato una volta , purtroppo avevo il motore che già zoppicava
da tempo e quando sono stato costretto a revisionarlo lo avevo appena messo
quindi non ho potuto valutarlo a fondo e non ricordo se avesse qualche additivo
particolare , era comunque un 10W60 e non sono più riuscito a trovarlo online .

Sulla Corolla di mia madre ero anche quasi al punto di aprire il motore , per caso
mi sono imbattuto su questo sito : http://xado.it/
Considerando che peggio non poteva andare ho provato i loro prodotti ,
normalmente non metto mai in un motore qualcosa di cui non conosco la
composizione , sono rimasto stupito del risultato .
Effettivamente , come dicono loro , servono circa 1500Km perchè l'additivo
faccia il suo lavoro ma tutte le vibrazioni ed i battiti in testa sono spariti .
Sinceramente ero un pò scettico quando ho vuotato quella lattina nel
coperchio delle valvole , una parte di quell'additivo sembrava composto
da uova di pesce del diametro di circa 2mm ma l'alternativa era smontare
tutto e portare in rettifica . Al momento ci abbiamo fatto circa 8.000Km e
di problemi non se ne sono manifestati .
Ho provato a mettere anche l'additivo per il cambio nella Paseo , sono
quasi a 180.000Km e per mettere le marce sono arrivato addirittura a fare
le doppiette , ho fatto solo 700Km da quando l'ho messo e per il momento
nessun cambiamento , mi sà che quello lo devo aprire
:cray:

Un mio collega che ha un officina, usa il Lucas stabilizer, ha dei mezzi , non dico marca ne modello , di una ditta di pulizie, hanno circa 220000 km, i motori sono scoppiati gia da qualche decina di migliaia di km, lui non gli mette dentro piu neanche una goccia d'olio, li manda avanti solo con il lucas stabilizer. Quello del post.
E funzionano ancora da un anno e passa.....
Adesso i miracoli non si possono poretendere da nessun prodotto, ma alcuni sono buoni.
La Lucas inoltre e l'unica che non intacca la garanzia di fabbrica
 
Sinceramente uso il Sintoflon da oltre 10 anni e non ho mai avuto problemi.
Prima auto una Ford Fiesta 1.2L, portata a 180.000km e poi venduta.
Seconda auto Seat ibiza 1.9TDI 101 CV, portata a 220.000 km poi passata ai miei in Germania e fatti altri 60.000 Km.
Terza auto Mazda 6 2.0L 147CV, attualmente ha 142.000Km e mai avuto problemi.

E si che usavo dosi molto più alte di quelle raccomandate, 500ml al posto dei 250ml consigliati.

Fortuna? Oddio, una volta può essere, due forse, ma tre?

Inoltre ho sempre usato tutti i loro prodotti, dall'additivo benzina al pulitore turbina e collettori, all'additivo x la pulizia del clima e quello per il cambio.

Posso dire diessere un cliente affezionato e fin'ora non mi hanno mai deluso.


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Anche io ho usato spesso sintoflon senza problemi in varie auto così come ho fatto qualche trattamento con ceramic power liquid (dovrebbe durare quasi 100 k km) senza avere problemi.
Sapevo della diceria popolare che potevano intasare i condotti ma a me non è mai successo o credo non sia mai successo o almeno non ho mai avuto problemi per mancanza d'olio.
Ho saputo invece ultimamente googlando che a qualcuno si è formato una patina tipo gelatina sulle pareti interne del cambio usando sintoflon ed anche nel coperchio punterie nel motore (anche con il bardahl c60 con fullirene)

Ivan66 correggimi se sbaglio e se ho capito male , perciò illuminami un po:

Il teflon ,come il fullirene della bardahl nei prodotti c60, mi risulta che non riveste le superfici in modo definitivo ma agisce come cuscino (vedere spiegazioni bardahl x come funziona il fullirene nei loro prodotti c60) ed in sospensione nell'olio e di fatti il loro effetto sparisce se al successivo cambio d'olio non lo si usa più...infatti, il sintoflon si dovrebbe usare ad ogni cambio d'olio e dalla sintoflon stessa si parla di antiattriro e non di riempimento dei vuoti delle superfici metalliche in modo definitivo.
Invece il ceramic power liquid (spiegazioni della ditta) riveste le superficie dove ci hanno grandi pressioni e durerebbe quasi 100 k km creando un riempimento dei vuoti soprattutto nei cilindri facendo recuperare compressione ed in generale facendo recuperare i giochi e tolleranze tra gli accoppiamenti e però non ha grandissimi proprietà antiattrito e di fatti non viene impiegato pricipalmente per questi motivi.

Tu dici che il teflon si attacca alle superfici e poi staccandosi intasa i condotti?

Non lo so esattamente cosa intendi , però è un po un controsenso in quanto dovrebbe essere più una caratteristica del ceramic power liquid ( ho visto un motore smontato avere i cilindri di colore bianco x effetto della ceramica ..quindi si attacca alle superfici come dice la ditta ma poi consumandosi (visto che dovrebbe durare quasi 100 k km) dovrebbe dar origine a particelle che depositandosi potrebbero istruire i condotti e filtro) .

Quello che però è capitato a più di una persona così come ho letto in internet (ma a me non è mai successo) sia con il bardahl c60 con fullirene che anche con il teflon della sintoflon è una formazione gelatinosa nella coppa, un po nel coperchio punterie e sul tappo olio ..ora non so cos'è ma io suppongo che le sostanze si addensano quando si supera un certo kilometraggio (secondo me non bisogna superare i 10 k).....A te è mai successo questa formazione di sostanze gelatinose usando il teflon?
È questo quello che tu intendi per intasamenti dei condotti e perciò non vuoi impiegare più il teflon?
Se no cosa intendi per intasamenti?
 
Ultima modifica:
Sulla mia seat ibiza si era formata una patina tipo fanghiglia sul fondale della coppa dell'olio, sicuramente era il sintoflon ma è anche vero che l'olio aveva più di 20k km! Il sito sintoflon, vado a memoria, dice proprio che il teflon riempie le micro imperfezioni del cilindro del pistone rendendole entrambe perfettamente lisce ed abbattendo l'attrito. Se non sbaglio ci sono anche i disegni esplicativi sul sito ...


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Sulla mia seat ibiza si era formata una patina tipo fanghiglia sul fondale della coppa dell'olio, sicuramente era il sintoflon ma è anche vero che l'olio aveva più di 20k km! Il sito sintoflon, vado a memoria, dice proprio che il teflon riempie le micro imperfezioni del cilindro del pistone rendendole entrambe perfettamente lisce ed abbattendo l'attrito. Se non sbaglio ci sono anche i disegni esplicativi sul sito ...


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Sì la patina come descrivi , e che io ho chiamato gelatinosa, secondo il mio punto di vista si forma quando si supera un certo kilometraggio o tempo ( tipo oltre un anno) ma non so se questo può essere aspirato dalla pompa ed ostruire condotti in quanto comunque c'è il filtro ed al limite si ostruisce il filtro stesso, però anche utilizzando olii semisitetici si creano delle morchie con il tempo che più o meno hanno le stesse consistenze ed imbrattono tutto il motore quindi il discorso sarebbe lo stesso...

Si è vero, però non è un trattamento definitivo come il ceramic power liquid che va usato una volta ogni 100k km nel senso che riempie le Micro imperfezioni finquanto non lo usi nell'olio perché al cambio successivo se non lo usi non hai lo stesso risultato ...d'altronde anche l'olio stesso nelle sue normali funzioni riempie lo spazio (ed anche le Micro inperfezioni) tra due organi metalliche creando un velo "cuscino" che evita grippaggi per contatto diretto dei suddetti metalli...ecco perché avvolte bisogna leggere tra le righe quando si leggono i siti

Qui io non capisco che cosa s'intende x intasamenti dei condotti in quanto dopo un certo numero di km un motore accumula per motivi vari morchie, depositi carboniosi ed altro all'interno di tutti i condotti (poca perche comunque ce il filtro) così come all'interno di tutto il motore (molta perche piu esposta agli agenti atmosferici e perché ci passa più tempo a ristagnare quando il motore non gira) almenoche non si ha la voglia di cambiare l'olio quando inizia appena a cambiare il suo colore e sarebbe assurdo.

Tutal più trovo inutile utilizzare questi prodotti in polvere in quanto se non rimangono in sospensione pwrche troppo grossolani e pesanti te lo ritrovi sempre nella coppa e qui si che si possono concentrare nel filtro intasandolo prima del dovuto e ci sono possibilità di non far passare la giusta quantità di olio nel motore.
 
Ultima modifica:
Ogni tre cambi olio comunque facevo il trattamento detergente della sitoflon, il sintoflon ET, da qualche tempo hanno fatto anche un altro trattamento da fare a motore caldo da aggiungere all'olio, mi pare si chiami Rapiflush, e va tenuto nel motore in funzione a giri minimi (dando delle accelerate per tenere in pressione l'olio) per qualche minuto e poi svuotato insieme all'olio.


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Questo perché il filtro lascia passare l'olio e delle Micro impurità ma se queste Micro impurità sono troppo grosse il filtro giustamente li trattiene ...se questi polveri (nel caso di ivan66) sono stati fatti da ditte che hanno studiato i loro effetti non solo prestazionali, ma anche in qualità e capacita di rimanere in sospensione nell'olio ed anche come capacità di passare il filtro (perché altrimenti non si vedranno mai gli effetti promessi ) è un conto, ma se prendiamo un prodotto in polvere soltanto perché si sa che quel prodotto da degli effetti allora è un altro conto ed a questo punto w il teflon della sintoflon ( e non prodotti in polvere fai da te) x tutta la vita a dispetto delle polveri....
...in altre parole se questi polveri o teflon o fullirene o quel che sia sono prese da ditte che lo producono solo senza che siano stati fatti in modo specifico per un motore allora secondo me si rischia grosso in quanto il taglio delle polveri potrebbe non essere piccolo a sufficienza.
 
Ultima modifica:
Ogni tre cambi olio comunque facevo il trattamento detergente della sitoflon, il sintoflon ET, da qualche tempo hanno fatto anche un altro trattamento da fare a motore caldo da aggiungere all'olio, mi pare si chiami Rapiflush, e va tenuto nel motore in funzione a giri minimi (dando delle accelerate per tenere in pressione l'olio) per qualche minuto e poi svuotato insieme all'olio.


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Come detto prima tutti gli oli formano depositi o morchie nel tempo specialmente oggi che si pretende anche 30k km da un olio...e normale che tutte le ditte ,come in passato del resto, fanno prodotti "pulitori" o di lavaggio del motore però attento che non tutti i motori sono compatibili in quanto questi prodotti possono essere anche troppo aggressivi verso guarnizioni ,o-rings e paraolii pertanto alcuni motoristi sconsigliano i lavaggi in generali.
 
Scusate il ritardo ma era da un pò che non mi collegavo ed
il sito mi ha eliminato i collegamenti alle discussioni a cui partecipavo .

Per quanto riguarda le polveri si parla di misure dai 0,2 ai 0,5 micron
( non vorrei però dire una fesseria ) che passano tranquillamente
nelle fibre dei filtri dell'olio che dovrebbero essere intorno ad 1 micron .
Le polveri disciolte nell'olio vengono spalmate sulle superfici dagli scorrimenti
meccanici e fissate dalla temperatura .
Naturalmente vengono asportate col tempo dalla normale usura che
consuma gli stessi metalli , e finiscono nell'olio che scarichiamo ad ogni
cambio ; ne deduco quindi che una volta reagito al calore cambino la loro
struttura e non reagiscano nuovamente dopo l'asportazione per abrasione .
L'effetto antiatrito però lo sentivo diminuire già al primo cambio olio se non
aggiungevo una nuova quantità di polvere .

In quanto al teflon avevo letto che forma una pellicola sulle superfici che ,
al contrario di quella formata dall'olio , rimane anche quando il motore si
raffredda mentre l'olio scola nella coppa .
Il problema si crea nei passaggi stretti tipo punterie idrauliche o condotti
delle turbine , il velo di teflon stringe i passaggi consentendo una minor portata
d'olio .
Il teflon non si fissa come le polveri ma ricopre le superfici rimanendo una pellicola
che può scagliarsi e staccarsi a pezzi con lo scorrimento meccanico rispetto
alle scorie di abrasione delle polveri che rimangono loro stesse polveri .

In ogni caso per vederne gli effetti basterebbe aprire il coperchio delle valvole ,
l'ho fatto con la Corolla e non vi dico cosa ho trovato , sicuramente posso dire
che prima di aggiungere qualsiasi cosa all'olio è meglio fare un lavaggio interno
profondo per eliminare ogni residuo , se parte qualche guarnizione col lavaggio
vuol dire che era già cotta e non sarebbe durata a lungo come mi è capitato
sull'Alfa .

Nei motori aspirati con punterie meccaniche come quello della mia Corolla
comunque anche il teflon non creerebbe nessun problema , io ho messo
un prodotto della Xado , azienda olandese , ha eliminato ogni battito
e mi ha pure ripristinato il gioco valvole ( misurato con lo spessimetro )
ma la porcheria che si è fissata sulle camme non mi piace per niente
anche se il motore gira benissimo e si vedono dei punti dove la superficie
si è scagliata ed in parte staccata .

Ero scettico anche sugli additivi per la pulizia proprio dopo aver usato quello
della Sintoflon ma la settimana scorsa ne ho usato uno nella Paseo e devo dire
che ha fatto molto bene il suo lavoro ( anche per quello quando torno a casa
vedo di che marca è e lo scrivo ) , devo provarlo ora nella Corolla così vedo
se riesce a pulirmi tutta quella schifezza che mi è rimasta dentro , vedrò di
trovare il modo di pubblicare anche le foto dal momento che devo togliere
anche la coppa per rifare la guarnizione ...
 
Le foto sarebbero perfette, per capire anche che aspetto hanno tutti questi residui che lasciano i vari prodotti.
Quindi se non ho capito male il Ceramic Liquid Power resta il migliore?


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Come antiattrito no, se viene usato per riempire gli spazi vuoti per consumo dei metalli si...ho visto cilindri di colore bianco dopo 60k per averlo messo quindi fa quello che dovrebbe fare.
 
Ok, ma riempire gli spazi vuoti crea due superfici lisce, quindi con meno attrito. Dici che quello, unito al teflon, sarebbe la cosa migliore?


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Mah, sta faccenda di riempire gli spazi vuoti mi lascia perplesso perchè contrasta con altre teorie.....

Infatti i cilindri vengono normalmente rifiniti con macchine utensili “rigandoli” volutamente (con opportune angolazioni) proprio per impedire che siano perfettamente lisci, così da poter trattenere in queste “irregolarità” l’ olio motore, rendendo così la lubrificazione più protettiva ed efficiente.

Tempo addietro aveva scritto in proposito un post piuttosto esaustivo l’ amico Big Toyota, che se legge questo mio avrà da aggiungere certamente particolari più precisi ed interessanti. :smile:

finit-canne.jpg
 
Ultima modifica:
Ok, ha senso, se si pensa anche agli strumenti in vetro da laboratorio, le superfici dei tappi e i colli di alcune provette sono ruvide, tipo satinate, fanno tenuta stagna una volta bagnate con l'acqua, il motore funziona allo stesso modo, dunque se queste cavità vanno riempite con lubrificante, quale meglio prodotto del teflon che ha un coefficiente d'attrito inferiore al ghiacchio?


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