Spia temperatura azzurra

Bhe....:cheers:.....dai ora è tutto a posto....goditi l'auto :drive1: e non ci pensare più!

quello che si collega sotto il cruscotto nella presa diagnostica è per l'appunto un tester diagnostico...comunica con la centralina che gli fornisce tutti i parametri di funzionamento del motore ed eventuali codici d'errore se hai qualche problema a qualunque sensore. Non so se vendono qualche strumentazione supplementare che si collega lì.
Sia i bulbi del radiatore (per la ventola) che la valvola termostatica hanno due numeri (in gradi centigrati) che indicano la taratura in apertura e chiusura degli stessi. Spesso si mettono un po anticipati se si è un pò smanettoni, per traino, guida in montagna, luoghi particolarmente caldi d'estate o semplicemente per tenere di qualche grado un pò più "fresco" il liquido (quindi il motore)...male non fà anzi, se non si esagera, 5 gradi in meno possono pure allungare la vita al motore soprattutto nel traffico intenso (credo sia questo il motivo per cui te lo ha messo).
 
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Gli indicatori di temperatura "originali" sono un placebo per il guidatore, di fatto non si muovono MAI, cerco di spiegarmi.
Appena si accende l'auto fredda segnano una temperatura bassa, nel giro di una manciata di minuti a seconda della temperatura esterna e delle condizioni di guida si raggiunge la temperatura di esercizio, a quel punto per evitare patemi d'animo al guidatore lo strumento pare immobilizzarsi nel range di esercizio non oscilla di nulla, se la temperatura sale in modo anomalo allora schizza alle stelle.
In esercizio la temperatura dell'acqua oscilla dagli 85 sino a sfiorare i 100 ma lo strumento lancetta o led indica sempre lo stesso valore, questo avviene perchè sono condizioni "normali" e il pilota non deve essere disturbato.
Ecco perchè alcuni costruttori hanno deciso di mettere due spie una di motore freddo e una per il motore troppo caldo tutto quello che succede "in mezzo" poco importa al pilota.
Se volete tenere sotto controllo la temperatura in modo preciso montate uno strumento "esterno" e potrete monitorare la temperatura.
 
Hanno semplificato il "guidare" un mezzo di trasporto in un modo a dir poco incredibile... lasciando a chi possiede il mezzo il solo pensiero di girare una chiave o spingere un bottone e partire.
Se ci dovesse esser veramente tutto cio' che e' necessario ad una sicura andatura di marcia sotto tutti gli aspetti, guidare diventerebbe estenuante.
 
Gli indicatori di temperatura "originali" sono un placebo per il guidatore, di fatto non si muovono MAI, cerco di spiegarmi.
Appena si accende l'auto fredda segnano una temperatura bassa, nel giro di una manciata di minuti a seconda della temperatura esterna e delle condizioni di guida si raggiunge la temperatura di esercizio, a quel punto per evitare patemi d'animo al guidatore lo strumento pare immobilizzarsi nel range di esercizio non oscilla di nulla, se la temperatura sale in modo anomalo allora schizza alle stelle.
In esercizio la temperatura dell'acqua oscilla dagli 85 sino a sfiorare i 100 ma lo strumento lancetta o led indica sempre lo stesso valore, questo avviene perchè sono condizioni "normali" e il pilota non deve essere disturbato.
Ecco perchè alcuni costruttori hanno deciso di mettere due spie una di motore freddo e una per il motore troppo caldo tutto quello che succede "in mezzo" poco importa al pilota.
Se volete tenere sotto controllo la temperatura in modo preciso montate uno strumento "esterno" e potrete monitorare la temperatura.

Non mi trovi d'accordo, mi spiego:
Quando hai la lancetta , almenochè essa non ha qualche problema o non è molto reattivo di suo, a freddo esso sale e si ferma in corrispondenza del punto di apertura della valvola termostatica. In quel momento, dato che c'è l'entrata di liquido freddo (quello presente nel radiatore), puoi notare un lieve abbassamento della lancetta (pochi millimetri) finquando sale di nuovo per causa dell'inalzamento della temperatura della parte fredda del liquido a contatto con quella calda presente nel basamento e testata. Questo comportamento , che si nota soprattutto in inverno, è utile per verificare il corretto funzionamento della valvola termostatica.
E' chairo che, rimanendo in inverno e andando piano, successivamente può capitare che la lancetta non si muove più da lì (85 gradi o meno in quanto questo valore dipende dalla taratura di apertura della valvola termostatica) perchè il freddo costringe il termostato a chiudersi e a riaprirsi molto rapidamente......ovviamente in estate non succede spesso e anzi tende a salire con disinvoltura. quindi nessun effetto placebo.
Ora se hai un'auto avente nella strumentazione il termometro del liquido che non si comporta così allora significa che hai un problema: o hai una strumentazione poco reattiva già di suo (raro) o è guasto (anche questo è raro) oppure hai la valvola termostatica che non funziona a dovere.
Infatti puo succedere che rimane bloccata o tutto aperto o tutto chiusa oppure che non si apre o chiude del tutto.
Ossia può succedere che il liquido rimane a lungo fredda (o sempre fredda) se la valvola rimane aperta oppure, viceversa, che la temp del liquido sale rapidamente e si mantiene alta se essa non si apre del tutto.
Se invece non si attacca la ventola si va oltre i 90 e di solito quando arriva a 95 - 100 accostiamo e fermiamo il motore.
Quindi, per chi lo sa usare o meglio per chi è attento e guarda spesso la strumentazione, è di vitale importanza avere la lancetta della temperatura del liquido di raffeddamento (e pensare che una volta sulle auto anche utilitarie sportive c'era anche quella della temp dell'olio: bei tempi ! ) perchè ti evita guai come quelli di chi ha aperto questo thread.
Poi per la sua mancanza, pensandoci meglio, non credo che si tratti di una riduzione dei costi piuttosto che una semplificazione per presunzione: oggi ci sono spie per tutto (anzi mancano spesso quella sul consumo delle past. freni che è inconcepibile visto che era presente già nelle auto degli anni '80) quelle cose che il costruttore ritiene possono rompersi con una certa frequenza o per gravità e secondo il mio punto di vista la rottura del rermostato si riteneva superato (e sbagliavano). se poi manca per una questione di "stile" per rendere la strumentazione più "pulita" bhe allora qualchuno si merita....:hang:tongue:erchè sarebbe assurdo.
 
Ultima modifica:
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puoi notare un lieve abbassamento della lancetta (pochi millimetri)

Auris anno costruzione 2008 indicatore a segmenti non ho mai notato variazioni
Land Cruiser anno costruzione 2005 indicatore analogico mai notato variazioni, in questo caso però se la variazione è di pochi millimetri potrei non averla notata, ( anche se mi pare molto strano) ciò significa che sarebbe comunque una info inutile, in quanto l'utente medio non saprebbe giustificare l'oscillazione in su e giù dello strumento.
Quello che volevo dire e forse non mi sono spiegato male se si collega all'auto un termometro non originale di oscillazioni se ne vedono eccome, allora perchè Toyota per rimanere in tema su un'auto da 40.000 € come il Land cruiser non mette un indicatore che oscilli a secondo della reale temperatura dell'acqua di un bel centimetro sempre entro una zona verde? semplice non serve, il pilota medio non capirebbe e al massimo si preoccuperebbe, il pilota medio deve avere poche info e precise, un esempio, pensa ad un indicatore del carburante con la sola lancetta senza la spia, sarebbe ed è su alcuni modelli una tragedia, l'utente medio non sà quando deve fare rifornimento.
 
Auris anno costruzione 2008 indicatore a segmenti non ho mai notato variazioni
Land Cruiser anno costruzione 2005 indicatore analogico mai notato variazioni, in questo caso però se la variazione è di pochi millimetri potrei non averla notata, ( anche se mi pare molto strano) ciò significa che sarebbe comunque una info inutile, in quanto l'utente medio non saprebbe giustificare l'oscillazione in su e giù dello strumento.
Quello che volevo dire e forse non mi sono spiegato male se si collega all'auto un termometro non originale di oscillazioni se ne vedono eccome, allora perchè Toyota per rimanere in tema su un'auto da 40.000 € come il Land cruiser non mette un indicatore che oscilli a secondo della reale temperatura dell'acqua di un bel centimetro sempre entro una zona verde? semplice non serve, il pilota medio non capirebbe e al massimo si preoccuperebbe, il pilota medio deve avere poche info e precise, un esempio, pensa ad un indicatore del carburante con la sola lancetta senza la spia, sarebbe ed è su alcuni modelli una tragedia, l'utente medio non sà quando deve fare rifornimento.

Bhe, hai completamente ragione in questi casi che mi hai elencato: di solito gli indicatori dgt. a "tacche" non sono mai stati precisi e non sono (e non possono essere) affatto reativi. Quindi se una tacca corrisponde a 5 gradi (presumo) non si nota il funzionamento della valvola termostatica. Anche quelli della benzina non sono un gran che visto che ogni tacca corrisponde a circa 4-5 lt di carburante e quindi , per esempio, credendo di avere una tacca sopra la riserva ti credi di averne almeno altri 5 lt e poi allo sguardo successivo o entro pochi km sei già a riserva !
Ci vorrebbe una tacca per grado per la temp del refrigerante e una tacca per lt per il carburante . Allora si che la strumentazione dgt sarebbe uguale all'analogica.

Su tutte le auto avuto e su altri che ho guidato ho sempre notato il comportamento della valvola, anzi spesso la reattività dello strumento variava dopo aver cambiato la valvola (valvole diverse per taratura o per marchio hanno anche velocità e punti di apertura diverse). Ovviamente parlo di lancetta e non strumentazione dgt. a tacche e comunque questa piccola variazione dura anche poco quindi per notarla si dovrebbe cercarla.
Per la Land Cruiser non saprei, cerca di informarti se pure le altre hanno una lancetta che si comporta così altrimenti prova a staccare lo spinotto dal sensore della temperatura della strumentazione (che di solito si trova avvitata nella testata nelle vicinanze della valvola termostatica) e spruzzaci un po di ripristinatore di contatti elettrici nello spinotto (i contatti possono essere sporchi o ossidati) e controlla che lo spinotto stesso non si muove e non si sia allargato ballando nella sua sede. Al limite puoi anche provare a sostituire il sensore stesso (non costa molto).
Se poi il comportamento che hai descritto non è dovuto a guasti allora non esiste una cosa del genere su un auto proggettata per il fuori strada dove ad andamenti lenti in salita con le ridotte la temp sale anche in modo considerevole ed anche in poco tempo. Hai pienamente ragione ad essere incavolato e anzi addirittura ci dovevano mettere anche un indicatore temp olio motore, cambio e differenziale visto l'uso che si potrebbe fare di questo fuori strada. Ed invece no, al posto delle cose importanti ci mettano le cose tipo barometro per l'altitudine (grande fesseria visto che la pressione atmosferica varia anche al variare delle condizioni climatiche sfalsandoti quindi l'altitudine) o l'inclinometro (se hai superato i gradi sopportati dall'auto è ormai troppo tardi visto che lo strumento è in tempo reale).
 
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Come e dove posizionare la sonda del termometro?
Io la posizionerei dopo la valvola...in modo che misuri l'acqua del radiatore...anche per evitare di andare ad intrudurre roba nel motore stesso.A rigor di logica un termometro dovrebbe avere due sensori, prima e dopo tale valvola...
Qualcuno ha esperienza con queste sonde? Dove si posiziona? Marca, costo, installazione...posizionamento sul cruscotto del display di misura? Alimentazione passaggio cavi?

E già che ci siamo...un termometrino per l'olio?

O è tutta roba già presente in auto e serve solo un connettore ed il software per l'OBD?
 
Posizionarla dopo la valvola termostatica non mi pare corretto per il semplice motivo che se la valvola termostatica si dovesse rompere non aprendo, non ti potresti accorgere dell' innalzamento della temperatura in zona "pericolosa"!
 
Come e dove posizionare la sonda del termometro?
Io la posizionerei dopo la valvola...in modo che misuri l'acqua del radiatore...anche per evitare di andare ad intrudurre roba nel motore stesso.A rigor di logica un termometro dovrebbe avere due sensori, prima e dopo tale valvola...
Qualcuno ha esperienza con queste sonde? Dove si posiziona? Marca, costo, installazione...posizionamento sul cruscotto del display di misura? Alimentazione passaggio cavi?

E già che ci siamo...un termometrino per l'olio?

O è tutta roba già presente in auto e serve solo un connettore ed il software per l'OBD?

Di solito il sensore della temp refrigerante per la strumentazione originale si trova avvitata nella testata in corrispondenza e prima della valvola termostatica in quanto se quest'ultima non si apre (per un guasto per esempio) esso rileva la reale temp della testata dandoti il tempo per accostare e spegnere il motore in caso di necessità.
Non ho mai montato un indicatore supplementare (tipo quelli usati nel tunning per esempio) quindi non saprei come e dove posizionare il suo sensore (se sempre usa uno di suo per esempio o quello di origine) però credo che nella confezione ci sono le relative spiegazioni.

P.S. : Piero mi hai anticipato la risposta mentre scrivevo questo post e hai ragione, concordo con te.
 
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Se poi il comportamento che hai descritto non è dovuto a guasti allora non esiste una cosa del genere su un auto proggettata per il fuori strada dove ad andamenti lenti in salita con le ridotte la temp sale anche in modo considerevole ed anche in poco tempo.

Sempre rimanendo sul Land Cruiser, l'indicatore di temperatura funziona benissimo è stato progettato così, in questi anni ho visto una volta sola salire la temperatura, se pur di poco, eravamo nel Gilf Ghebir sud Egitto temperatura esterna oltre i 50 gradi in una lunghissima salita quella dell'Aqaba Pass che porta sull'altopiano, una salita con sabbia molle dove i cavalli vengono usati tutti, quando la temperatura è salita l'auto in autonomia ha staccato l'aria condizionata per poc meno di tre minuti, appena finita la salita la temperatura è ritornata ai valori ottimali e l'aria condizionata ha ripreso a funzionare, questo a dimostrare che la tecnologia Toyota bada più alla sostanza che magari all'apparenza.
 
Ed invece no, al posto delle cose importanti ci mettano le cose tipo barometro per l'altitudine (grande fesseria visto che la pressione atmosferica varia anche al variare delle condizioni climatiche sfalsandoti quindi l'altitudine) o l'inclinometro (se hai superato i gradi sopportati dall'auto è ormai troppo tardi visto che lo strumento è in tempo reale).


Molto probabilmente, spero, sono barometri tarati rispetto alla pressione standard di riferimento in modo da darti un valore di altitudine assoluto rispetto al livello del mare, piuttosto che relativo alla reale posizione geografica.
 
Molto probabilmente, spero, sono barometri tarati rispetto alla pressione standard di riferimento in modo da darti un valore di altitudine assoluto rispetto al livello del mare, piuttosto che relativo alla reale posizione geografica.

No, un barometro misura instantaneamente la pressione atmosferica di quel momento.
Anche a livello del mare non si ha mai lo stesso valore di pressione atmosferica....a salerno dove sto Io , mi trovo ad altezza mare (0m) e se si ha bel tempo (alta pressione) la pressione varia, a seconda dei periodi, tra i 1017 e i 1032mb. Ma quando piove (bassa pressione) mi ritrovo anche sotto 1010mb e casa mia si ritrova all'improvviso "sollevata" di 50m !!
Supponiamo che sia tarato come dici tu ad un certo valore...mi trovo ora ad altezza mare con il bel tempo (max press atmosferico) in un paesaggio tipo costiera amalfitana (tanto per fare un'esempio di un posto mare/monti dalle mie parti). Vado in gita (fuori strada)per una giornata sulle montagne della costiera......arrivando in cima alla montagna piu alta mi fermo per un pic-nic.
Ora non so esattamente l'altezza della montagna più alta ma se anche fosse solo 500m è plausibile che, tanto per fare un esempio, da 1022mb (ad esempio con il sole) si passi all'incirca 990 mb (sempre con il sole).
Se poi ti arriva un temporale pommeridiano e la pressione si abbassa da 990 ad 970 risulterà che sei a 600m (sempre per esempio) e non più a 500 anche se sei stato fermo tutto il pomeriggio ad arrostire sulla bracce tutte le tue salsicce !!
Quindi come vedi anche se fosse tarato ad un valore di riferimento fisso, quello finale misurato può variare per le variazioni ambientali di quel momento.
 
Sempre rimanendo sul Land Cruiser, l'indicatore di temperatura funziona benissimo è stato progettato così, in questi anni ho visto una volta sola salire la temperatura, se pur di poco, eravamo nel Gilf Ghebir sud Egitto temperatura esterna oltre i 50 gradi in una lunghissima salita quella dell'Aqaba Pass che porta sull'altopiano, una salita con sabbia molle dove i cavalli vengono usati tutti, quando la temperatura è salita l'auto in autonomia ha staccato l'aria condizionata per poc meno di tre minuti, appena finita la salita la temperatura è ritornata ai valori ottimali e l'aria condizionata ha ripreso a funzionare, questo a dimostrare che la tecnologia Toyota bada più alla sostanza che magari all'apparenza.

Certamente la tecnologia toy è fuori discussione per qualità e sostanza e su questo non si discute ma qui si stava un po generalizzando (almeno io lo faccio) perchè non mettere più la lancetta del refrigerante è un vizio di molte case ormai. Nessuno è perfetto pertanto anche gli ing o manager toy effetuano le loro ca..ate, come tutti del resto. Percui se qualche ferrari 458 si può incendiare perche il collettore di scarico surriscalda la colla messa su una parateria nel vano motore anche una land cruiser puo avere difetti alla strumentazione.

Ti faccio i complimenti per la gita in egitto...hai sfruttato a dovere una delle migliori fuori strada (insieme ad land rover e mitsubishi) esistenti....alla faccia di compra queste auto solo per "sforgiarli" d'avanti ad un locale alla moda.

Comunque lo stacco del clima avviene su tutte le auto avente per l'appunto il climatizzatore quando si supera un certo valore prefissato . Sulle opel calibra/astra/vectra di fine anni '80, per esempio, un secondo bulbo presente sul radiatore oltre a comandare la seconda velocità della ventola disinserisce il clima a 110 gradi.
Da quello che mi hai descritto deduco (forse mi sbaglio)che non sei in grado di dirmi a quanti gradi questo è successo (lo stacco del clima) perchè se eri a 110 gradi forse era il caso anche di fermarsi per un po....anche questa è sostanza e non apparenza perchè se ti partiva la testata in mezzo al deserto te ne tornavi chiedendo un'auto stop ad un dromedario o ad un camello invece di ritornare abbordo del tuo land cruiser.

Nel deserto parecchi differenziali centrali o post vanno al creatore percui una lancetta della temp del differenziale non sarebbe male. eppure in egitto ne hai mai visto uno ?? Non credo e non credo neanche in altre marche oltre a toy.
Pero' se invece di rimanere bloccato nel deserto perche ci si è surriscaldato/bruciato la frizione a slittamento in qualche differenziale ti saresti fermato per tempo per raffreddare per poi ripartire ritornando così a casa credo che più sostanza di così...ecco che la vera sostanza diventa quello che definisci apparenza.

Comunque anche se sei in italia nel traffico cittadino se ti entra la ventola (presumo a 90) la lancetta dovrebbe essere piu in alto rispetto a quando viaggi normalmente....questo è valido per tutte le auto/moto quando tutto funziona perfettamente.
 
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Possedevo un barometro/altimetro ed effettivamente prevedeva l’ azzeramento alla quota del mare (dove risiedo) in funzione della pressione atmosferica del momento. :smile:
 
Ho capito cosa intendi..

Se e' tarato secondo la 1013 in linea teorica lo strumento offre una stima di altitudine che e' ben differente dall'altezza.

Con altitudine intendiamo un punto post ad una distanza verticale X rispetto al punto di riferimento che stabiliamo noi (la barometrica 1013).
Qualsiasi oggetto al mondo posto alla medesima altitudine secondo la 1013 sara' alla stessa quota.

Ora, bisogna capire come funziona questo altimetro.. o per meglio dire, come e' stato tarato.

Teoricamente un altimetro dovrebbe avere la possibilita' di esser tarato secondo le nostre preferenze.. 1013 se vogliamo sapere la nostra quota rispetto alla linea barometrica standard (1013mBar o hPa).
Ovviamente se le condizioni climatica cambiano, come e' giusto che dici, cambiano anche le altezze. L'altitudine assoluta pero' rimane sempre la stessa. Se tariamo a 1013 ed abbiamo 980mBar di pressione sul luogo, la nostra altitudine a 980mBar sara' sempre la medesima.. (questo in linee generali).. un altro luogo differente dal nostro a 980mBar di pressione, che sia esso in pianura o in montagna, avra' la medesima altitudine se la stessa viene misurata con uno strumento tarato a 1013mBar. Cosa cambia quindi? L'altezza.
E' ovvio che se noi siamo a 300 metri sopra al livello del mare (che per l'atmosfera standard internazionale - in inglese con acronimo ISA - coincide con 1013mBar) al variare della pressione varia anche l'indicazione del nostro altimetro e la nostra Altitudine.. ma perche'? Perche' l'altimetro DEVE essere tarato. Un altimetro senza possibilita' di taratura e' soggetto al 100% ad errori di misurazione.
Presupponiamo quindi di avere una bella giornata, esser a 239 metri dal livello del mare (Torino), ed aver il nostro altimetro in mano. Cosa dovremmo fare con il nostro altimetro montato sulla plancia della nostra auto? Logicamente, parto da Torino... sono a 239 metri dal suolo? Ovviamente no, la mia auto e' in garage.. con le gomme a terra.
Quindi? Quindi o ho bevuto troppo ieri sera, oppure sbaglio in qualcosa.
I 239 metri dal livello del mare (Altitudine di Torino) sono misurati rispetto alla barometrica standard. O meglio, sono misurati secondo l'ISA di cui parlavo prima.
Abbiamo detto che la giornata e' bella e quindi ipotizziamo di avere una pressione esterna di 1020mBar. Voglio andare a fare una gita fuoriporta ed arrivare dove nasce il fiume Po.
Se avessi un altimetro tarato secondo la 1013 in queste condizioni mi segnerebbe 239 metri teorici. Ma ripeto, sono in garage... quindi la mia altezza dal suolo e' 0. Quindi devo assolutamente tarare il mio altimetro. E come lo taro?
O ci smanetto fino a che mi indica 0 come valore di altezza. Oppure consulto un bollettineo meteo e scopro che per far uscire 0 sul mio strumento devo tararlo secondo la pressione esterna di 1020mBar. Imposto 1020mBar e per magia il mio strumento finalmente mi dice che sono in garage e non sopra 2 "Moli Antonealliane" una sull'altra.
Inizio la mia gita.. con l'aumentare dell'altezza la pressione diminuisce... (ci sono anche altri fattori ovviamente che influenzano la pressione) e per semplificare il ragionamento facciamo finta che cio' non sia vero. Salgo quindi su monti e montagne e (assurdita' per quanto affermato poche parole fa) la nostra pressione continua ad esser la stessa (in teoria diminuisce). Arriviamo a Pian Del Re (dove nasce il Po) e, vuoi per i monti, vuoi perche' e' tardo pomeriggio, la pressione inizia a calare, la temperatura precipita di colpo, ed inizia quindi a piovere. Il mio strumento, tarato sulla pressione locale di 1020, fino a poco fa mi segnava che ero a 2020metri sopra il livello del mare (altitudine secondo la 1013) MENO 239 metri (altitudine di Torino dal livello del mare) = 1781 metri di Altitudine misurata tenendo come riferimento Altitudine 0 = Torino. Con l'arrivo della perturbazione la pressione locale, che prima era 1020, ora diventa 950mBar. Ovviamente il mio altimetro mi dara' un'indicazione errata. Mi dira' che sono piu' in alto rispetto a quanto ero prima.
Questo esempio in pratica coincide con quanto detto fino ad ora nella discussione.. pero' fino ad ora abbiamo parlato di Altitiduni quando in teoria ci riferivamo all'Altezza.
Solitamente si viaggia per Altitudini e non per Altezze.. questo perche'? perche' per avere un valore esatto di altitudine rispetto ad un determinato luogo di riferimento dovrei stare a giocare con la rotellina per regolare l'Altimetro ogni qual volta la pressione esterna subisce una variazione.
Nel caso della Piana Del Re che avrei dovuto fare in quel caso per sapere a che Altitudine mi trovavo? Avrei dovuto consultare un bollettino meteo scoprendo che la mia 1020mBar di Torino e' cambiata diventano 1000mBar (ipotizzo). Ed andando a reimpostare la taratura sul mio altimetro avrei scoperto che lo stesso mi avrebbe segnato nuovamente 1781 metri di Altitudine dal mio livello 0 (Torino).
Ecco perche' abbiamo variazioni di Altitudini, stando fermi, al variare delle condizioni ambientali quanto teoricamente la nostra altezza rimane invariata.

La differenza tra altitudine ed altezza e' molto semplice.. L'altitudine e' la distanza tra un oggetto elevato ed un punto di riferimento identificato come altitudine = 0. L'altezza invece e' la distanza tra un oggetto ed il suolo sottostante.
Nel caso in cui siamo in auto su uno dei colli vicino Torino avremo quindi un'altitudine rispetto al livello del mare (1013) di, ipotizzo, 739 metri; un'altitudine rispetto al mio punto di riferimento (Torino) di 739 (altitudine punto sul colle) - 239 (altitudine Torino) = 500 metri; un'altezza di 70cm in quanto sono seduto sul sedile della mia auto che risulta sollevato dal suolo.
Altro esempio.. se sono in volo sopra Torino avro' un'altitudine rispetto al livello del mare di 1000 metri, ma un'altezza di 1000 - 239 = 761metri.

Un altimetro in auto che non puo' esser tarato ci dara' sempre un valore di altitudine rispetto alla sua taratura.
Non possiamo quindi utilizzarlo per stabilire a che altitudine reale mi trovo se esso non ha la possibilita' di esser tarato a mano secondo le nostre preferenze.
 
Wow !! Mi è venuto mal di testa solo per leggere tutto quello hai scritto figuriamoci tu per scriverlo il post !!!!!!
Dunque, scherzi a parte, vediamo un po....

Ho capito cosa intendi..

Se e' tarato secondo la 1013 in linea teorica lo strumento offre una stima di altitudine che e' ben differente dall'altezza.

Con altitudine intendiamo un punto post ad una distanza verticale X rispetto al punto di riferimento che stabiliamo noi (la barometrica 1013).
Qualsiasi oggetto al mondo posto alla medesima altitudine secondo la 1013 sara' alla stessa quota.

Ora, bisogna capire come funziona questo altimetro.. o per meglio dire, come e' stato tarato.

Teoricamente un altimetro dovrebbe avere la possibilita' di esser tarato secondo le nostre preferenze.. 1013 se vogliamo sapere la nostra quota rispetto alla linea barometrica standard (1013mBar o hPa).
Ovviamente se le condizioni climatica cambiano, come e' giusto che dici, cambiano anche le altezze. L'altitudine assoluta pero' rimane sempre la stessa. Se tariamo a 1013 ed abbiamo 980mBar di pressione sul luogo, la nostra altitudine a 980mBar sara' sempre la medesima.. (questo in linee generali).. un altro luogo differente dal nostro a 980mBar di pressione, che sia esso in pianura o in montagna, avra' la medesima altitudine se la stessa viene misurata con uno strumento tarato a 1013mBar. Cosa cambia quindi? L'altezza.


Allora, iniziamo dicendo che stiamo parlando della strumentazione di bordo dell'auto del precedente post in cui c'è l'altimetro (misuratore dell'altitudine) che funziona utilizzando un barometro (misuratore di pressione atmosferica) molto simile nel funzionamento ad uno strumento che ho. Quello che ho io ( abito ad altezza mare quindi 0m) lo regolo secondo il valore che prendo su questo sito: .:: Campaniameteo.it - Stazione meteorologica di Salerno - webcam - Previsioni del Tempo - Dati Meteo pioggia, vento, temperatura ::.
Ora le tarature che effetuo io sono due:

1. sincronizzazione della pressione atmosferica presa dal sito (è preciso e viene aggiornata ogni 1/2 ora) con quello del mio strumento (da effeture una tantum giusto per tarare la precisione del mio strumento)

2. tarare l'altitudine corrispondente, per esempio, della mia casa ( ossia 0 metri) alla pressione atmosferica del momento. Questo perchè la mia casa può subire una variazione d'altezza di oltre 150m tra 1032mb di pressione max riscontrata quando c'è bel tempo ed i 1007mb di press di oggi che c'è mal tempo.

Quindi già come vedi i 1013mb non sono fissi neanche teoricamente a 0m d'altezza (se vuoi utilizzare metodo taratura ISA).

E' ovvio che se noi siamo a 300 metri sopra al livello del mare (che per l'atmosfera standard internazionale - in inglese con acronimo ISA - coincide con 1013mBar) al variare della pressione varia anche l'indicazione del nostro altimetro e la nostra Altitudine.. ma perche'? Perche' l'altimetro DEVE essere tarato. Un altimetro senza possibilita' di taratura e' soggetto al 100% ad errori di misurazione.
Presupponiamo quindi di avere una bella giornata, esser a 239 metri dal livello del mare (Torino), ed aver il nostro altimetro in mano. Cosa dovremmo fare con il nostro altimetro montato sulla plancia della nostra auto? Logicamente, parto da Torino... sono a 239 metri dal suolo? Ovviamente no, la mia auto e' in garage.. con le gomme a terra.
Quindi? Quindi o ho bevuto troppo ieri sera, oppure sbaglio in qualcosa.
I 239 metri dal livello del mare (Altitudine di Torino) sono misurati rispetto alla barometrica standard. O meglio, sono misurati secondo l'ISA di cui parlavo prima.
Abbiamo detto che la giornata e' bella e quindi ipotizziamo di avere una pressione esterna di 1020mBar. Voglio andare a fare una gita fuoriporta ed arrivare dove nasce il fiume Po.
Se avessi un altimetro tarato secondo la 1013 in queste condizioni mi segnerebbe 239 metri teorici. Ma ripeto, sono in garage... quindi la mia altezza dal suolo e' 0. Quindi devo assolutamente tarare il mio altimetro. E come lo taro?
O ci smanetto fino a che mi indica 0 come valore di altezza. Oppure consulto un bollettineo meteo e scopro che per far uscire 0 sul mio strumento devo tararlo secondo la pressione esterna di 1020mBar. Imposto 1020mBar e per magia il mio strumento finalmente mi dice che sono in garage e non sopra 2 "Moli Antonealliane" una sull'altra.
Inizio la mia gita.. con l'aumentare dell'altezza la pressione diminuisce... (ci sono anche altri fattori ovviamente che influenzano la pressione) e per semplificare il ragionamento facciamo finta che cio' non sia vero. Salgo quindi su monti e montagne e (assurdita' per quanto affermato poche parole fa) la nostra pressione continua ad esser la stessa (in teoria diminuisce). Arriviamo a Pian Del Re (dove nasce il Po) e, vuoi per i monti, vuoi perche' e' tardo pomeriggio, la pressione inizia a calare, la temperatura precipita di colpo, ed inizia quindi a piovere. Il mio strumento, tarato sulla pressione locale di 1020, fino a poco fa mi segnava che ero a 2020metri sopra il livello del mare (altitudine secondo la 1013) MENO 239 metri (altitudine di Torino dal livello del mare) = 1781 metri di Altitudine misurata tenendo come riferimento Altitudine 0 = Torino. Con l'arrivo della perturbazione la pressione locale, che prima era 1020, ora diventa 950mBar. Ovviamente il mio altimetro mi dara' un'indicazione errata. Mi dira' che sono piu' in alto rispetto a quanto ero prima.
Questo esempio in pratica coincide con quanto detto fino ad ora nella discussione.. pero' fino ad ora abbiamo parlato di Altitiduni quando in teoria ci riferivamo all'Altezza.
Solitamente si viaggia per Altitudini e non per Altezze.. questo perche'? perche' per avere un valore esatto di altitudine rispetto ad un determinato luogo di riferimento dovrei stare a giocare con la rotellina per regolare l'Altimetro ogni qual volta la pressione esterna subisce una variazione.
Nel caso della Piana Del Re che avrei dovuto fare in quel caso per sapere a che Altitudine mi trovavo? Avrei dovuto consultare un bollettino meteo scoprendo che la mia 1020mBar di Torino e' cambiata diventano 1000mBar (ipotizzo). Ed andando a reimpostare la taratura sul mio altimetro avrei scoperto che lo stesso mi avrebbe segnato nuovamente 1781 metri di Altitudine dal mio livello 0 (Torino).
Ecco perche' abbiamo variazioni di Altitudini, stando fermi, al variare delle condizioni ambientali quanto teoricamente la nostra altezza rimane invariata.

La differenza tra altitudine ed altezza e' molto semplice.. L'altitudine e' la distanza tra un oggetto elevato ed un punto di riferimento identificato come altitudine = 0. L'altezza invece e' la distanza tra un oggetto ed il suolo sottostante.
Nel caso in cui siamo in auto su uno dei colli vicino Torino avremo quindi un'altitudine rispetto al livello del mare (1013) di, ipotizzo, 739 metri; un'altitudine rispetto al mio punto di riferimento (Torino) di 739 (altitudine punto sul colle) - 239 (altitudine Torino) = 500 metri; un'altezza di 70cm in quanto sono seduto sul sedile della mia auto che risulta sollevato dal suolo.
Altro esempio.. se sono in volo sopra Torino avro' un'altitudine rispetto al livello del mare di 1000 metri, ma un'altezza di 1000 - 239 = 761metri.

Un altimetro in auto che non puo' esser tarato ci dara' sempre un valore di altitudine rispetto alla sua taratura.
Non possiamo quindi utilizzarlo per stabilire a che altitudine reale mi trovo se esso non ha la possibilita' di esser tarato a mano secondo le nostre preferenze.

é chiaro che se si usano parametri fissi i valori che si riscontrano non sono reali ma relativi è sta proprio qui la mia critica nei confronti della strumentazione "inutile" in mio possesso come quella dell'auto del nostro amico perchè i valori sono sempre non reali anche se si avesse la possibilità di taratura:
Una volta tarata l'altitudine a livello mare (o in qualunque altro posto conoscendo la sua altezza come hai fatto tu) a quella data pressione atmosferica in partenza poi devi sperare, oltre alle giuste considerazioni che hai fatto, anche che nel punto di arrivo le condizioni atmosferiche non cambino rispetto a quelle del punto di partenza altrimenti è tutto sfalsato lo stesso nonostante anche la taratura iniziale reale (mettiamoci pure quella ISA) sia giusta.
Quindi anche avendo la possibilità di taratura il risultato non cambia...solo il gps è utile.
 
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Aspetta aspetta, mi pare ci sia confunsione.. oppure sto intendendo male io.

La ISA (e conseguentemente anche la 1013) sono valori standard..
L'altmosfera standard ha determinate caratteristiche sulla base delle quali vengono poi ricavati dati che, misurati nel reale, variano di poco o tanto in base al metro di misura che usiamo.
Non ti aspettare di essere "a livello del mare" e quindi al altitidine zero e quindi a barometrica 1013. E' completamente sbagliato. Se in quel preciso momento si ricreassero per assurdo le condizioni dell'ISA allora sarebbe possibile, altrimenti il livello del mare di casa tua potrebbe anche trovarsi "in quota" rispetto al livello medio del mare misurato dalla 1013 (altitudine 0) o addirittura piu' in basso come per esempio il mar morto, che, se non ricordo male e' sotto il livello medio del mare.
Il Livello Medio del Mare, non e' quello di casa tua o piuttosto di qualsiasi zona di mare. E' "semplicemente" un livello medio ottenuto dalla comparazione del "punto piu' alto" sulla terra e del "punto piu' profondo". Tale valore viene considerato ad altitudine 0 e quindi con una pressione a quella altitudine di 1013mBar. Quindi e' probabile che l'altimetro, tarato su 1013, ti possa segnare + X metri o - X metri e raramento 0 metri, preciso.. non ho guardato a che altitudine sei. Ma ripeto, parliamo di una misurazione fatta in riferimento a dove la linea barometrica dei 1013mBar si trova in quel momento, se coincide con casa tua (a patto tu sia geograficamente a 0 metri di altitudine) allora avrai lo strumento su 0 altrimenti ti ritroverai con la casa ferma a 30, 40, -80 metri dal livello MEDIO del mare.
La corretta taratura per tutte le zone nei tuoi pressi aventi la stessa pressione dovrebbe essere quella che, se impostata sul tuo altimetro, ti fa risultare la tua corretta altitudine geografica. La stessa vale solo ed esclusivamente per le zone circostanti aventi lo stesso valore di pressione al suolo.

L'altimetro aeronautico, che sostanzialmente funziona tramite un barometro con camera aneroica, e' un strumento che deve essere tarato continuamente. Viaggiare secondo le 1013 (quindi altitudini) permette di evitare la taratura continua dello strumento in base alle zone/climi/consizioni che ci ritroviamo spostandoci con il nostro mezzo di trasporto. Viaggiare invece secondo la pressione locale (quindi per altezze) implica il dover tarare lo strumento ogni volta che il nostro valore di taratura subisce un cambiamento.

Ogni strumento ha il suo margine di errore... e' come la bussola... non e' che se compro una bussola posso aspettarmi che essa mi indichi effettivamente il nord magnetico. La bussola, cosi' come l'altimetro, e' soggetta a non poche interferenze e quindi ad errori piu' o meno evidenti. Cosi' come l'altimetro, anche una bussola che si rispetti (non quella da orologio da polso ovviamente) deve essere tarata secondo apposite procedute e nelle condizioni di utilizzo "normale". Questo per assecondare gli errori il piu' possibile.

Se parliamo di teoria pura seguendo le indicazioni delle ISA ed andando a misurare un sistema, non c'e' margine di errore.
Utilizzando i dati forniti dall'ISA si standardizza (per le nostre latitudini) la misurazione di altitudine, pressione, umidita' e via dicendo. Cio' semplifica di non poco la taratura di strumenti che funzionano sulla base di questi dati. Questo per standardizzare. Poi, nel relativo, tutto varia e tutto non corrisponde in quanto ci sono molti fattori "discordanti" in gioco.

Anche la velocita' del suono nell'aria e' errata. Nel senso che il valore viene calcolato secondo degli standard, nel reale invece le situazioni nelle quali questa misurazione verrebbe effettuata, per certo, porterebbero ad un valore di velocita' maggiore o minore a seconda dei casi. Lo stesso verrebbe influenzanto da densita', pressione, umidita', temperatura...

Qualsiasi strumento e' soggetto ad errori, non da meno gli altimetri dei satellitari che rilevano l'altitudine con una trilaterazione tra satelliti. Sicuramente sull'immediato sono avantaggiati rispetto ad un altrimetro non tarato rispetto al nostro riferimento. Ma quanto sono precisi se confrontati con uno strumento tarato? Oltretutto, un gps ha bisogno di almeno 3 satelliti per rilevare in modo esatto la nostra posizione. E se siamo in posti ove riuscire a mantenere il segnale con 3 satelliti e' un'impresa? Per esempio, in valle d'aosta, in mezzo ai monti, ho avuto problemi a lungo con il satellitare... tanto e' vero che pensavo che fosse giunto alla sua fine temporale. Ed invece con mio stupore, nonostante ero in aree "abbastanza" spaziose, c'erano errori di misurazione, calcolo e posizione di non poco conto. Appena usciti da quelle zone, come per magia, tutto nella norma.

Ovviamente il concetto non credo sia dovuto agli errori di uno strumento o meno. Abbiamo detto che relativamente ad un dato posto errori non ne abbiamo, in linea di massima. Quindi, la scelta sbagliata, ed infatti ti do pienamente ragione riguardo al tuo discorso, e' di inserire in un contesto non consono uno strumento che comunque deve esser tarato, controllato ed utilizzato a dovere.
 
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Dai vostri post (che quoto) risulta chiaro che la precisione di un altimetro barometrico, opportunamente calibrato, può essere accurata solo nel breve periodo poiché col passare del tempo può evolvere la situazione metereologica con variazioni significative di pressione e temperatura.

Chiaramente è necessario che lo strumento sia inizialmente calibrato sulla altitudine nota del luogo di partenza (per esempio, come nel caso di Moon Walker, direttamente su i 235m s.l.m. di Torino), ma in ogni caso l’ altimetro può essere ricalibrato più volte nel corso della giornata, quando si transita in località con punti di quota noti, minimizzando così eventuali errori.
 
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