Sintoflon: e ancora una volta mi da soddisfazione

MatteoMonza

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Monza
ciao a tutti, vorrei solo condividere una bella soddisfazione ottenuta con questo prodotto.
Già in passato avevo avuto modo di provarlo sotto forma di Sintoflon ET per la pulizia e preparazione del motore al trattamento con il Sintoflon protector e di recente ho avuto un'altra bella conferma.
Sul motore 2.2. Hdi del furgone di lavoro, Citroen Jumper, ho messo 250 ml di Et prima del cambio olio e avvertengo già una migliore fluidità del motore, poi cambiato l'olio con Repsol Elite 5W40 e aggiunti altri 250 ml di sintoflon protector ho visto da subito + 50 giri motore al minimo, motore decisamente più fluido e a mio parere consumi un filo più contenuti.
Oggi per dire ho chiuso giornata tra milano e A4 con una media di 7,0 km/ litro, prima del tagliando in condizioni analoghe ero sui 7,8-8,0 km/litro ( città, extra e autostrade per circa 150 km-giorno ).
Inoltre, sicuramente grazie anche all'olio nuovo, il motore è più silenzioso.
Nel precedente cambio olio sempre con Repsol quanto descritto sopra ( giri motore al minimo e riduzione consumi ) non erano avvenuti.
Per indicazione effettuo cambi olio ogni 15.000 km e così insieme al filtro.

Mi ha piacevolmente ri-sorpreso.
In passato l'avevo provato sul 1.7 Cdti Opel Astra con risultati analoghi, sulla Avensis sempre con risultati simili e a questo punto lo proverò a breve sul 1.6 mjet Fiat.

Vi saprò dire.

Qualcuno che l'ha provato e si ritrova ?
 
Intanto correggi i consumi perché da come hai scritto con il sintoflon ti consuma di più. Tempo fa voleva fare il trattamento al motore del Rav, ma vista l'incompatibilità del prodotto con il dpf ho messo da parte l'idea.

P.s. Come hai fatto a "vedere" l'aumento al minimo di 50 giri/min.


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giusta osservazione, sono 7 litri ora per fare 100 km a computer di bordo contro i 7,8/8 litri litri per fare 100 km precedenti.
Per vedere i 50 giri ho fatto così.
Avevo appena fatto la revisione e in quel contesto con strumento di diagnosi risultavano tot giri al minimo. Fatto il tagliando un mese dopo e con il lavoro del Sintoflon ho visto subito la lancetta del contagiri posizionarsi poco sopra la tacca dove prima al contrario era posta poco sotto. Inoltre il motore che al minimo aveva un regime leggermente altalenante ora risultava un filo " accelerato " e omogeneo anche a freddo ".
Ho quindi dedotto un aumento di giri al minimo anche a freddo dovuto probabilmente a reali minor inerzie.
Ho quindi fatto un controllo per curiosità e scrupolo con diagnosi e sono risultati 45/50 giri in più in quelle medesime condizioni.
Quindi alla fine ho dedotto che il sintoflon fa, si sentiva a orecchio e " piede " e anche gli strumenti hanno confermato.
Molto soddisfatto per aver speso quei 50 euro di prodotto
 
Trovo strano questo aumento dei giri al minimo perchè tale regime è controllato elettronicamente dalla ECU e dovrebbe essere insensibile alla variazione degli attriti (almeno nei motori di ultime generazioni).

Oltre ai minori consumi ed alla migliore fluidità del motore, normalmente si rileva l' efficacia di questi additivi nelle decelerazioni e specialmente nelle discese, riscontrando una diminuzione del freno motore. :smile:
 
Trovo strano questo aumento dei giri al minimo perchè tale regime è controllato elettronicamente dalla ECU e dovrebbe essere insensibile alla variazione degli attriti (almeno nei motori di ultime generazioni).

Oltre ai minori consumi ed alla migliore fluidità del motore, normalmente si rileva l' efficacia di questi additivi nelle decelerazioni e specialmente nelle discese, riscontrando una diminuzione del freno motore. :smile:

Non lo metto in dubbio ma finora ho trovato concretezza nelle prove pratiche. Questo motore, categoria " PUMA ", 2.2 Hdi PSA ( ottimo motore a mio parere ) ha effettivamente dato un numero maggiore di giri. Lo si sente prima di tutto ad orecchio e in secondo luogo a strumento.
Per il fatto del freno motore che sicuramente è leggermente diminuito non ho modo di accorgermene così nettamente in quanto essendo un furgone che viaggia a velocità contenute ( mai oltre i 130 in autostrada ) ma per contro è sempre mediamente carico, fai conto 25/28 quintali complessivi tra mezzo e carico, lo avverto molto poco.

Avevo notato invece un netto calo del freno motore con un altro prodotto : X1-r della Renox, salvo poi uniformarsi in circa 100 km ( motore Fire 1100 Fiat )

a breve provero addittivo con molecole di Boro esagonale ( PRO-TEC ), vi saprò dire.
Intanto trovo interessanti queste prove, anche curiose da fare
 
Senza togliere l'indubbia qualità del prodotto, personalmente ho preferito evitarlo.
Sulla mia Honda Civic, con motore 1.8 i-vtec, Honda sconsiglia vivamente l'uso di qualsiasi tipo di addittivo, in quanto il sistema di fasatura variabile è molto sofisticato, affidabile, ma lavorando sempre e solo nelle specifiche della casa.
Inoltre questi motori sono molto particolari, studuati per funzionare con miscele estremamente magre (20:1 se non ricordo male), per cui sono sconsigliati vivamente anche addittivi per la pulizia o l'aumento dei numeri di ottani.
Questo per dire: prima di usarli consultate per bene le direttive della casa madre, perché i motori moderni sono sempre più sensibili ad ogni variazione nel loro funzionamento, e potrebbero contenere parti che potrebbero anche subire danni (vedi fap)
 
Molte auto montano ECU della stessa marca/tipo ma chiaramente il software caricato è “personalizzato” dal fabbricante del mezzo.

Sempre a proposito del regime del minimo, nella mia Auris, con motore in temperatura, si assesta sugli 800 giri/min.

Ebbene, se dalla folle ingrano la prima o la retromarcia per compiere manovre non premendo sull’ acceleratore e rilasciando dolcemente la frizione, nonostante il motore vada un po’ sotto sforzo, non si spegne ed il regime permane sempre a 800 giri/min poichè evidentemente è controllato dalla ECU che provvede automaticamente ad accelerare.

Quindi sono convinto, relativamente alla mia auto (e nelle Toyota in generale), che il regime del minimo rimarrebbe sempre costante a 800 giri/min pure con l' uso di un additivo antiattrito.

Relativamente ai motori provvisti di dispositivi antiparticolato, come scritto sopra da ivleo79, l' uso di certi additivi diviene piuttosto "pericoloso" per la buona durata dei filtri stessi.
 
Ultima modifica:
Molte auto montano ECU della stessa marca/tipo ma chiaramente il software caricato è “personalizzato” dal fabbricante del mezzo.

Sempre a proposito del regime del minimo, nella mia Auris, con motore in temperatura, si assesta sugli 800 giri/min.

Ebbene, se dalla folle ingrano la prima o la retromarcia per compiere manovre non premendo sull’ acceleratore e rilasciando dolcemente la frizione, nonostante il motore vada un po’ sotto sforzo, non si spegne ed il regime permane sempre a 800 giri/min poichè evidentemente è controllato dalla ECU che provvede automaticamente ad accelerare.

Quindi sono convinto, relativamente alla mia auto (e nelle Toyota in generale), che il regime del minimo rimarrebbe sempre costante a 800 giri/min pure con l' uso di un additivo antiattrito.

La volvo S60 d5 di mio suocero, al minimo tiene anche la terza senza perdere neanche un colpo. Sulla mia Civic a benzina, di quasi pari potenza, la prima se rilasci dolcemente la frizione, la tiene, ma con la seconda non ce la fa. Non è solo questione di ECU (che è una considerazione esatta) ma dipende anche dai valori di coppia che hanno. Un diesel a 800 giri ha già coppia sufficiente per tirare senza spegnersi, un benzina no.
 
@ivleo79: il prodotto in questione ha la funzione di ridurre gli attriti e ridurre quindi l'usura.Non aumenta il numero di ottani e non è un pulitore. Casomai l' ET che permette di fare il pretrattamento è un pulitore ma contiene anche PTFE e predispone al Protector.
Faccio presente che insieme al prodotto ho cambiato anche l'olio con un Repsol Elite 5W40 e specifiche api " SM ", quindi già di suo un olio buono e addittivato.
Inoltre non mi risulta che nessun costruttore raccomandi di usare additivi, al massimo oli di specifiche equivalenti a quelle indicate in fase di omologazione del veicolo.

@ Piero: quel discorso che citi circa il fatto che innestando la prima marcia e rilasciando la frizione senza accelerare l'auto si riassesta al regime minimo e non si spegne pur muovendosi lo fa anche la mia punto 55 del 1998, e non è un alto molto sofisticata.
Il mantenimento del regime minimo è un qualcosa che hanno tutte le centraline. Eventualmente come detto subito dopo è il motore che ha una elasticità sua, legata ai valori di coppia specifici.
Tanto per dirne una, su strada con zero traffico o quasi io ho provato a mettere tutte le sei marce della Bravo 1.6 mjet cambiando al minimo. Si arriva circa a 55 orari con l'auto in sesta marcia a 800 giri/minuti. E' proprio solo questione di elasticità e " schiena " del motore.
Circa il discorso dei filtri antiparticolato, non credo proprio che questi prodotti possano fare danni, quelli che come il Sintoflon si mischiano all'olio motore, in teoria non dovrebbero mai arrivare al FAP/DPF a meno che il motore non sia " ciucco " e brucia olio, ma in questo caso i problemi sono altri.
E cmq visto con quale facilità i filtri fap e dpf si intasano penso sia l'ultimo dei pensieri, imho chiaramente
 
....Circa il discorso dei filtri antiparticolato, non credo proprio che questi prodotti possano fare danni, quelli che come il Sintoflon si mischiano all'olio motore, in teoria non dovrebbero mai arrivare al FAP/DPF a meno che il motore non sia " ciucco " e brucia olio, ma in questo caso i problemi sono altri.
E cmq visto con quale facilità i filtri fap e dpf si intasano penso sia l'ultimo dei pensieri, imho chiaramente


Non sono tanto d’ accordo su questo perché dovresti allora spiegami il motivo per cui per questi Diesel muniti di DPF, FAP e DPRN è prescritto l’ uso lubrificanti “low saps” il cui contenuto massimo di zolfo, fosforo, ceneri solfatate ed additivi in generale è sensibilmente ridotto e quantificato dalle specifiche ACEA Cx.
 
L'olio, addittivi (come il sintoflon), e qualsiasi altro fluido che entra dentro il motore, per forza di cose diventa parte attiva nella combustione. Pensate che i motori non brucino olio? Niente di più sbagliato, tutti i motori lo bruciano, in quantità ovviamente basse e controllate dalle specifiche della casa. Per ogni motore sono indicati i consumi specifici di carburante, ed anche di olio. Gli oli più buoni, sono tali e più cari, non solo per il tipo e la viscosità, ma soprattutto per la qualità degli addittivi che servono ad aumentarne efficienza, durata, e la loro capacità di resistere ed annullare gli effetti nocivi degli acidi (tipo NOx) e particolato, che si formano nella combustione a temperature superiori ai 500 °C, che vanno ad intaccare pistoni, fasce e soprattutto valvole di scarico, turbina e FAP/DPF, proprio perché lavorano a temperature molto alte favorendo la formazione di tali acidi (e da qui il bisogno dell'EGR).
Questo equilibrio che la casa madre cerca di creare, usando addittivi viene cmq modificato, a volte con risultati catastrofici soprattutto per i filtri.
Per tali motivi non ritengo cmq necessario l'uso di addittivi nell'olio.
 
Non sono tanto d’ accordo su questo perché dovresti allora spiegami il motivo per cui per questi Diesel muniti di DPF, FAP e DPRN è prescritto l’ uso lubrificanti “low saps” il cui contenuto massimo di zolfo, fosforo, ceneri solfatate ed additivi in generale è sensibilmente ridotto e quantificato dalle specifiche ACEA Cx.


sono prescrizioni che sulla carta hanno un significato, nell'uso quotidiano e nella pratica invece proprio no.
Lo sappiamo e lo vediamo tutti, i Fap e i Dpf hanno tutti una significativa tendenza a sporcarsi e le tanto temute rigenerazioni se non vengono eseguite in particolari condizioni sono solo dannose per il motore e il filtro stesso.
A fronte di questa realtà ben nota, un lubrificante per quanto buono può poco o nulla nel preservare un fap/dpf soprattutto su motori diesel usati in ambito urbano da gente che guida piano e senza prestar attenzione a non interrompere le rigenerazioni. ( ma d'altronde come potrebbero farlo? scommetto che il 50% dei guidatori non sa nemmeno cambiarsi una lampadina, o conosce a quante atm va un pneumatico, figuriamoci non fermare una rigenerazione... )

Considero motore sano un motore che consuma 50 gr di olio ogni 1000 km, come dato di media generale e forse sono anche troppi 50 gr ogni 1000 km.
Se diamo per assodato che l'additivo si miscela e ugualmente distribuisce nell'olio motore in una percentuale di 125 ml di additivo ogni 2,5 litri di olio, immaginate quale percentuale di additivo può arrivare al FAP/DPF in 15.000 km ( chilometraggio indicativo tra un cambio olio e un altro ). Che sia l'additivo del lubrificante indicato dalla casa PRO - FAP o quello messo da voi a posteriori anti attrito per il propulsore.

50 grammi di olio contenenti tot grammi di additivo ogni 1000 km, incombusti ed espulsi nelle situazioni di marcia più disparate non vedo proprio come possano rovinare un filtro antiparticolato
Inoltre gli studi che vi sono alla base di questi prodotti sono pura chimica e non si discostano ma anzi vanno ancora più a fondo rispetto agli studi condotti sui normali lubrificanti per motore e cambio.
Non sarei perciò tanto scettico a riguardo.

Io per diletto e curiosità sto provando ed effettivamente come privato trovo un riscontro alla mano che mi incoraggia a continuare. Certo, oli buoni e addittivi buoni, non formule di Vanna Marchi e pozioni magiche dentro al motore :smile:
 
L'olio, addittivi (come il sintoflon), e qualsiasi altro fluido che entra dentro il motore, per forza di cose diventa parte attiva nella combustione. Pensate che i motori non brucino olio? Niente di più sbagliato, tutti i motori lo bruciano, in quantità ovviamente basse e controllate dalle specifiche della casa. Per ogni motore sono indicati i consumi specifici di carburante, ed anche di olio. Gli oli più buoni, sono tali e più cari, non solo per il tipo e la viscosità, ma soprattutto per la qualità degli addittivi che servono ad aumentarne efficienza, durata, e la loro capacità di resistere ed annullare gli effetti nocivi degli acidi (tipo NOx) e particolato, che si formano nella combustione a temperature superiori ai 500 °C, che vanno ad intaccare pistoni, fasce e soprattutto valvole di scarico, turbina e FAP/DPF, proprio perché lavorano a temperature molto alte favorendo la formazione di tali acidi (e da qui il bisogno dell'EGR).
Questo equilibrio che la casa madre cerca di creare, usando addittivi viene cmq modificato, a volte con risultati catastrofici soprattutto per i filtri.
Per tali motivi non ritengo cmq necessario l'uso di addittivi nell'olio.

circa il discorso di filtri olio intasati: sono passati anni da esperimenti con i primi addittivi " ceramici " , le attuali molecole che compongono gli additivi che " vanno " sono notevolmente più piccole, non intasano i filtri e questo è scritto bello e chiaro nelle fiche dei siti che propongono additivi.
Allo stesso tempo è chiaramente evidenziato che l'additivo non reagisce con l'olio, lavora a parte o creando film protettivi a basso attrito sulle leghe che compongono i vari elementi del motore.
Una volta, ma parlo di un buon 10 anni fa c'erano in commercio dei prodotti ( mi ricordo Life e Wynn's ) che promettevano " di rinforzare " l'olio soprattutto nelle situazioni di forte stress meccanico. Ecco lì si poteva insinuare il dubbio di una qualche miscelabilità dello stesso con il lubrificante. Ma erano altre marche e 10 anni fa almeno
 
Avrai anche ragione ma sinceramente nel dubbio preferisco non rischiare e mettere olio con specifiche "low saps" prescritte dalla Casa e niente additivi.

Ti dirò di più: qualche tempo fa un amico del Forum (che purtroppo non scrive più) mi aveva inviato una bustina con del nitruro di boro esagonale (h-BN) con granulometria di 1,5 micron da provare nella mia Auris ma non l' ho mai messo!

L' ho adoperato su un' altra auto (a benzina) perchè non l' ho voluto mettere neanche nella moto per paura che mi facesse slittare (e quindi bruciare) la frizione che è a bagno d' olio.

Infatti nel libretto di uso e manutenzione della moto è raccomandato (in grassetto!) di non usare additivi antiattrito.
 
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Avrai anche ragione ma sinceramente nel dubbio preferisco non rischiare e mettere olio con specifiche "low saps" prescritte dalla Casa e niente additivi.

Ti dirò di più: qualche tempo fa un amico del Forum (che purtroppo non scrive più) mi aveva inviato una bustina con del nitruro di boro esagonale (h-BN) con granulometria di 1,5 micron da provare nella mia Auris ma non l' ho mai messo!

L' ho adoperato su un' altra auto (a benzina) perchè non l' ho voluto mettere neanche nella moto per paura che mi facesse slittare (e quindi bruciare) la frizione che è a bagno d' olio.

Infatti nel libretto di uso e manutenzione della moto è raccomandato (in grassetto!) di non usare additivi antiattrito.

Nella moto il discorso è differente.
Nell'auto hai un olio per il motore e uno diverso per il cambio.
Per il cambio della macchina sono d'accordo anche io di non mettere prodotti antiattrito ma ottimi oli sintetici.
Circa il discorso dell'additivo posso capire il tuo dubbio, se fosse stato nitruro di boro pentagonale avresti rischiato.
Attualmente sto valutando 2 prodotti entrambi tedeschi e provati essenzialmente su vetture VAG, entrambi contengono il suddetto il nitruro. I risultati sono ottimi stando alle prove, i marchi più che conosciuti, non escludo di provarli.
Intanto il Sintoflon che sul mercato risulta quasi un prodotto superato vista la base chimica su cui poggia sta dando ottimi risultati.

Specifico che sono un privato, se anzichè Sintoflon avessi ottenuto questi risultati con l'addittivo di un altra casa avrei cmq scritto la mia esperienza e parere.
Una cosa che mi accorgo aver omesso in precedenza è che a mio parere e a quanto leggo di molti altri, se l'auto ha meno di 60.000 km gli addittivi per pulizia e conseguente trattamento anti attrito hanno poco senso mentre per quanto concerne il Fap/dpf e l'uso di oli specifici per il filtro mi sembra che il parere più in voga ( ed è anche il mio ) è di togliere quella porcheria ( se possibile )
 
Io più ci penso e meno mi convinco.
Il sintoflon crea una pellicola duratura antiattrito sul metallo... ok.
E l'olio? dovrebbe fare la stessa cosa, ma come voluto dai produttori non lo fa perché non deve solo lubrificare... deve pulire, e con i suoi addittivi contrastare l'effetto indesiderato dei tanti agenti inquinanti, ed acidi che causerebbero incrostazioni, e peggio la pitting corrosion su pistoni, iniettori, collettori, turbine e valvole di scarico.
Questo suo continuo lavoro, necessita quindi di un ricambio continuo all'interno del motore, motivo per cui i produttori non implementano nei propri olii sostanze ceramiche o di teflon.
Questo trattamento lo vedo più su motori da competizione, motori che cmq si sa che hanno scadenze fisse e ravvicinate di pulizia interna.
Io quando smonto motori diesel (marini) con problemi di lubrificazione, la prima cosa che si nota sono le incrostazioni di olio molto dure nelle gole delle fasce, che causano trafilamento di olio/gasolio nella coppa, proprio perché l'olio non riusciva a passare nelle gole creando la contropressione necessaria a far aderire le fasce alle pareti del cilindro.
Se l'olio non riesce a fare questo importante compito (perché il teflon non lo fa aderire come dovrebbe), io posso capire il giovamento momentaneo del trattamento antiattrito, ma non riesco a vederlo continuato ed a lungo termine (magari sbagliandomi), per cui preferisco sempre più spendere di più per un ottimo olio.
 
Io più ci penso e meno mi convinco.
Il sintoflon crea una pellicola duratura antiattrito sul metallo... ok.
E l'olio? dovrebbe fare la stessa cosa, ma come voluto dai produttori non lo fa perché non deve solo lubrificare... deve pulire, e con i suoi addittivi contrastare l'effetto indesiderato dei tanti agenti inquinanti, ed acidi che causerebbero incrostazioni, e peggio la pitting corrosion su pistoni, iniettori, collettori, turbine e valvole di scarico.
Questo suo continuo lavoro, necessita quindi di un ricambio continuo all'interno del motore, motivo per cui i produttori non implementano nei propri olii sostanze ceramiche o di teflon.
Questo trattamento lo vedo più su motori da competizione, motori che cmq si sa che hanno scadenze fisse e ravvicinate di pulizia interna.
Io quando smonto motori diesel (marini) con problemi di lubrificazione, la prima cosa che si nota sono le incrostazioni di olio molto dure nelle gole delle fasce, che causano trafilamento di olio/gasolio nella coppa, proprio perché l'olio non riusciva a passare nelle gole creando la contropressione necessaria a far aderire le fasce alle pareti del cilindro.
Se l'olio non riesce a fare questo importante compito (perché il teflon non lo fa aderire come dovrebbe), io posso capire il giovamento momentaneo del trattamento antiattrito, ma non riesco a vederlo continuato ed a lungo termine (magari sbagliandomi), per cui preferisco sempre più spendere di più per un ottimo olio.


secondo me devi considerare il sintoflon ( tanto per citare il nome di un addittivo anti attrito valido e conosciuto ) come un " plus " al lavoro già svolto dall'olio.
A mio avviso l'olio buono ci va sempre cmq, questo è un qualcosa in più.
Il produttore del sintoflon chiaramente ti invita a metterlo subito appena l'auto quotidiana fa almeno 20/30.000 km, a mio parere personale il suo aiuto ( come ho già visto su auto di casa e anche furgone ) si ha quando il mezzo comincia a fare chilometraggio. Inoltre occorre considerare anche questo o altri prodotti similari utili nell'utilizzo in condizioni particolari.
A freddo per esempio nelle partenze, o a caldo perchè sotto sforzo o con climi estivi.

Si può benissimo non mettere, io ho provato e trovo un riscontro che mi spinge a dire che lo userò ancora. Inoltre il prezzo è anche contenuto
 
ciao,
anch'io in passato su varie auto e anche scooter ho usato il sintoflon con ottimi risultati.
In effetti con questo prodotto si abbassano gli attriti e i risultati più eclatanti si hanno in fase di decelerazione quando si verifica una drastica diminuzione del freno motore. Naturalmente non è da meno pure l'aumento di accelerazione e la miglior prontezza di risposta dell'acceleratore e si hanno pure una diminuzione dei consumi a velocità costante (per i minor attriti). In termini di CV si possono vedere (se si utilizza un banco prova) dai 2 agli 8 Cv dipendete dal tipo di motore quindi è tutto vero e non c'è nessun effetto placebo per i più scettici.
La variazione di regime del minimo non l'ho mai notato. Mi è successo sia in auto che con moto usando il bardahal con le molecole C60 (che dovrebbero fungere da anti-attrito anche se non è un ptfe come il sintoflon). Ma in questo caso non ho avuto un'aumento costante di un x numero di giri come è successo a te ma una variazione (di poco) continua ossia un momentaneo innalzamento seguito da un abbassamento. In altre parole il regime non era costante. Questo comportamento è stato notato (puoi vedere vari siti di moto e auto su questo prodotto) da molte persone che hanno usato il bardahl sia in auto che in moto sportive e non.
L'unico problema con il sintoflon è che una volta usato ET poi devi utilizzare il protector ad ogni cambio d'olio quindi i costi lievitano per un tagliando considerando pure che la quantità che ti serve è in proporzione alla cilindrata del motore quindi per un motore 2.0 i costi sono doppi rispetto ad un 1.3.

Ci sono mecc. che sconsigliano di non usarlo perchè ritengono che possa ostruire il filtro dell'olio o i passaggi interni dell'olio nel motore ma sinceramente a me non è mai successo nulla sui motori a benzina su cui lo ho usato.
Però devo dire per correttezza che i motori che ho avuto (benz aspirati e turbo) avevano al max le valvole a recupero automatico del gioco di tipo idraulico (come oramai hanno tutti) e non avevano sistemi di fasatura come l'amico dell'Honda o tanto meno come quello che ha la toy quindi non saprei come si comporterebbero come funzionamento o come intasamento dei condotti perciò anch'io sono un po dubbioso di usarlo nella toy e difatti per adesso non lo ho messo.
Comunque per il diesel non sono informato se è compatibile con i vari dpf e quant'altro (tipo erg) ma se piero dice che non lo è evidentemente si è informato.

Della sintoflon ho usato anche quello per il cambio e con esso ho notato una diminuzione della resistenza della leva del cambio stesso che mi si è diventato più "ovattato" negli innesti. Per le sue prestazioni, sinceramente non saprei dire quanto ha influito (come miglioramento delle prestazioni dell'auto) perchè lo ho utilizzato insieme a quello del motore.
Comunque il cambio che ha il sintoflon ha 23 anni (auto d'interesse storica) e per l'appunto ha il sintoflon da 8-9 anni e ha fatto 60.000 km senza problemi quindi male non fà.

Un'altro prodotto che ho usato è il ceramic power liquid (a base di ceramica e non ptfe) che pure riduce gli attriti (non tanto quanto al sintoflon) ma ha la funzione (detto sinteticamente) di riempire gli spazi consumati (come i solchi che si formano nei cilindri con il passar dei Km ) ridando i giusti valori di tolleranze negli accoppiamenti (esempio cilindro-pistone con conseguente riguadagno di compressione persa per l'aumentare del diametro del cilindro consumato) ed è quindi un trattamento definitivo (non da usare per ogni cambio d'olio) e dovrebbe durare per 100.000km.
Ho provato e visto di persona un motore (smontato a 100. 000km) e ho visto l'effetto del ceramic power liquid avendo le pareti dei cilindri di colore bianco (si è depositato la dove doveva....) quindi anche qui nessun effetto placebo.
Però anche se a me ed ad altri di mia conoscenza non ha dato problemi dei dubbi sull'intasamento dei condotti c'e li ho in quanto questo prodotto si deposita e si lega al motore la dove c'è una forte pressione (tipo pistoni/cilindri) non non nei condotti o filtro ma non so per quanto riguarda i sistemi di fasatura se potrebbe creare danni.
 
Ultima modifica:
:wacko:

Una domanda sorge spontanea:
ma se ci sono tutti questi vantaggi, perchè questi prodotti non vengono usati di default dalle case automobilistiche o consigliate di straforo dalle concessionarie? :dev:

Per le moto...mai e poi mai...i dischi frizioni (sottolio ...o sottaceto?) non devono essere troppo lubrificati o senza attrito.

Comunque mi rimane la curiosità!

Esempio: uso da decenni i vari prodotti per tergere il parabrezza in caso di pioggia (iniziai con RainX! Fantastico)...costicchiano ma ne basta pochissimo per mesi. Mi pare che la Ford (oppure è solo il caso di qualche concessionaria) lo proponga come "opscional" tipo : trattamento anti rain 50€/6mesi.
Quindi se un qualche cosa è valido, le case se ne accorgono e lo propongono...perchè non accade a questi prodotti magici per motori?
Moriremo con questo dubbio!
:smile:
 
ciao,
anch'io in passato su varie auto e anche scooter ho usato il sintoflon con ottimi risultati.

......Ci sono mecc. che consigliano di non usarlo perchè ritengono che possa ostruire il filtro dell'olio o i passaggi interni dell'olio nel motore ma sinceramente a me non è mai successo nulla sui motori a benzina su cui lo ho usato.
Però devo dire per correttezza che i motori che ho avuto (benz aspirati e turbo) avevano al max le valvole a recupero automatico del gioco di tipo idraulico (come oramai hanno tutti) e non avevano sistemi di fasatura come l'amico dell'Honda o tanto meno come quello che ha la toy quindi non saprei come si comporterebbero come funzionamento o come intasamento dei condotti perciò anch'io sono un po dubbioso di usarlo nella toy e difatti per adesso non lo ho messo.....


......Un'altro prodotto che ho usato è il ceramic power liquid (a base di ceramica e non ptfe) che pure riduce gli attriti (non tanto quanto al sintoflon) ma ha la funzione (detto sinteticamente) di riempire gli spazi consumati (come i solchi che si formano nei cilindri con il passar dei Km ) ridando i giusti valori di tolleranze negli accoppiamenti (esempio cilindro-pistone con conseguente riguadagno di compressione persa per l'aumentare del diametro del cilindro consumato) ed è quindi un trattamento definitivo (non da usare per ogni cambio d'olio) e dovrebbe durare per 100.000km.
Ho provato e visto di persona un motore (smontato a 100. 000km) e ho visto l'effetto del ceramic power liquid avendo le pareti dei cilindri di colore bianco (si è depositato la dove doveva....) quindi anche qui nessun effetto placebo.
Però anche se a me ed ad altri di mia conoscenza non ha dato problemi dei dubbi sull'intasamento dei condotti c'e li ho in quanto questo prodotto si deposita e si lega al motore la dove c'è una forte pressione (tipo pistoni/cilindri) non non nei condotti o filtro ma non so per quanto riguarda i sistemi di fasatura se potrebbe creare danni.

Per quanto riguarda le considerazioni che ho fatto sull'uso di questi prodotti nei motori con fasatura variabile ci ho pensato e quindi volevo aggiungere un'altra considerazione e correggere, di conseguenza, una cosa detta:
é vero che ho usato questi prodotti in motori relativamente semplici quindi non ho avuto personalmente dei problemi, però questi prodotti sono nati (o hanno avuto il boom) nella seconda metà degli anni '90 ossia quando la Honda già produceva la civic 1.6 V-tec (fasatura variabile delle camme ed altezza delle valvole variabile a seconda dei regimi) da quasi 10 anni e c'era pure la Fiat barchetta che pure aveva la fasatura variabile però su una sola camma.
Sulla rivista elaborare, se non erro, mi ricordo che tempo addietro il sintoflon è stato usato su questi modelli ma non ho notizie in merito a danni causati a questi sistemi (fasature variabili) nel tempo.

Ecco da qui nascono i miei dubbi cioè il non avere notizie relative al loro uso in questi tipi di motore.

Per questi dubbi, ne ho meno sul sintoflon in quanto le sue particelle galleggiano nell'olio formando un cuscinetto tra l'olio stesso e il metallo mentre le sue dimensioni sono tali da passare nel filtro altrimenti si agglomererebbe in una massa gelatinosa/melmosa in corrispondenza del filtro stesso, cosa che tra l'altro non è mai successo a prescindere dal tipo di motore, quindi non dovrebbe ostruire o incrostare (beh, quest'ultimo termine è da usare previa verifica del motore dopo un utilizzo di almeno 10.000km) componenti idraulici della fasatura variabile che tra l'altro funziona perchè l'olio, portato ad una determinata pressione, riesce a trovare la forza per spingere alcuni componenti per variare la fasatura.
Quindi , in linea teorica, l'unica variabile che potrebbe non far funzionare a dovere questo sistema è una pressione dell'olio non corretta ossia utilizzando un olio motore diverso (in termini di SAE) da quello prescritto.
Il sintoflon non va, di mia conoscenza , a modificare l'SAE dell'olio a cui lo si aggiunge ma viene integrato nell'olio stesso come il bardahl con le molecole di C60.

Ne ho di più invece sul ceramic power liquid (questa è la prima e più famosa marca di additivo alla ceramica) non tanto come intasamento di filtri e condotti in quanto il discorso fatto sul sintoflon è valido pure quì, ma per il fatto che questo prodotto galleggia nell'olio fin quando non subisce una forte pressione combinato ad alte temperature che lo fa depositare quasi sciogliendosi alle pareti metalliche in questione andando a riempire gli spazzi vuoti (si può paragonare allo stucco per riempire i buchi e avvallamenti sulla carrozzeria prima di verniciare).
Ora questo succede sui cilindri , spinotti dei pistoni e bronzine (di meno sulle camme perché sono lucidate e trattate di origine) ma non ho notizie se avviene pure in determinati punti nell'impianto a fasatura e se questo eventualmente potrebbe modificare il suo funzionamento.

purtroppo non ho conoscenze di possessori di auto del genere che hanno usato questi prodotti e per giunta di sapere se è capitato qualcosa dopo molto tempo dal loro utilizzo.

In generale alcuni costruttori sconsigliano di usare additivi (anche quelli per il lavaggio interno del motore) solo per prevenire eventuali e possibili incompatibilità tra l'adittivo e le guarnizioni, o-rings, componenti in plastica o la guarnizione della testata presenti nel motore.

Ma se ci metti il bardahl c60, che altro non è che un olio motore, anch'esso ha un'additivo (il C60) e la Honda sconsiglia gli additivi....ma vai a vedere la Honda da la facoltà (lo ho visto in una concessionaria honda) di mettere il bardahl..... come dire : i casi della vita !!!
 
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