Auto Ibride: Toyota la fa da padrona

Nunzio

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Con il passare degli anni i consumatori sono sempre più attenti al portafoglio e all'ambiente. Anche se la frontiera ultima dell'alimentazione dei nuovi motori sembra essere quella elettrica, stando ai segnali che arrivano dal mercato estero dei motori, in Italia piacciono particolarmente le auto ibride. Non solo si registra un significativo incremento delle prime iscrizioni, ma anche per quanto riguarda le auto usate incomincia ad esistere una domanda molto sostenuta di vetture con questo tipo di alimentazione.

Per quanto riguarda i dati del 2016, il primo numero significativo è 31%: la percentuale di auto ibride vendute sul totale di macchine immatricolate nei primi nove mesi dell'anno. In Italia il dato è in aumento dell'oltre 50% su base annua, un vero e proprio boom che lascia presagire nuove espansioni marcate anche nei prossimi anni ed una maggiore propensione a disfarsi subito della propria vecchia auto inquinante rivolgendosi ad un servizio di compro auto usate. Sono 13mila in più le macchine con motore ibrido che hanno lasciato i concessionari italiani durante l'anno, generando un volume d'affari piuttosto notevole per gli operatori del settore.

Dando uno sguardo ai dati dell'ottobre 2016, si nota subito come le auto con alimentazione bi-fuel a benzina e metano si contraggano del 40% su base annua, cedendo il posto a quelle ibride che registrano invece un ulteriore +35% rispetto al 2015. Le ibride crescono dunque fino a rappresentare stabilmente oltre il 2% del parco veicoli italiano, una quota di mercato molto positiva se paragonata all'andamento degli anni passati. Basti pensare che l'andamento degli ordinativi di vetture ibride nel 2016 è superiore del 70% rispetto a due anni fa e del 100% rispetto al 2013. Sembra che anche il mercato italiano si stia dunque muovendo verso una direzione attenta al risparmio e alle emissioni; restano tuttavia due incognite. La prima domanda è quale sia il punto di saturazione della domanda di auto a ridotto impatto ambientale, in quanto ad un certo punto questa sarà chiaramente destinata a toccare un limite. La seconda, invece, è se le auto ibride non rischino di fare la stessa fine di quelle benzina-metano: superate da una tecnologia superiore che potrebbe benissimo essere quella dei motori elettrici.

Andando ad osservare la top ten delle vendite di modelli ad alimentazione ibrida nell'ottobre 2016 non è difficile quale sia il costruttore che la fa da padrone. Le prime sette posizioni sono tutte occupate da Toyota, che vi rientra quattro volte con il marchio omonimo e tre con quello di Lexus. In quest'ultimo caso si parla di auto di fascia di prezzo piuttosto alta, come la NX e la RX che nella versione ibrida partono rispettivamente da 40.000 e 69.000 euro. L'altro modello Lexus in classifica, ovvero la CT, non va invece oltre il settimo posto pur essendo la meno costosa fra quelle del marchio presenti nella lista.

Ancora auto di costruttori nipponici rientrano poi nella parte inferiore della classifica, in quanto all'ottavo e nono posto si piazzano la Suzuki Baleno e la Kia Nero. Quest'ultima è stata accolta favorevolmente dal mercato anche grazie ad un prezzo contenuto di 27.000 euro che risulta piuttosto a buon mercato per un'auto con le sue caratteristiche. L'ottavo posto è invece dell'unica casa europea rappresentata in questa top ten, ovvero di BMW che con la sua versione ibrida della Serie 2 riesce a collocarsi classifica per il quinto mese consecutivo.
 
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