Addio Rav4 (GLI AMICI NON SI DIMENTICANO...)

Dispiace per le auto italiane e soprattutto per la fine riservata a Lancia. Non si comprende perché non abbiamo puntato seriamente a fare un rilancio di modelli storici come Delta, Thema e Dedra. Ovviamente non gli aborti visti di recente...
 
E’ un vero peccato! :no:

Se penso ai quei motori veramente all’ avanguardia per quei tempi, ai bialbero tutti in alluminio di Alfa ed al loro boxer, al 4 cilindri a V stretta delle Lancia Fulvia che tanti mondiali rally ha vinto....... Tutti motori di elevata raffinatezza concettuale e costruttiva che hanno insegnato la “nostra” tecnologia motoristica (e telaistica) a tutto il mondo, compreso i tedeschi………. ma come abbiamo fatto a farci superare così? :blink:
 
E’ un vero peccato! :no:

Se penso ai quei motori veramente all’ avanguardia per quei tempi, ai bialbero tutti in alluminio di Alfa ed al loro boxer, al 4 cilindri a V stretta delle Lancia Fulvia che tanti mondiali rally ha vinto....... Tutti motori di elevata raffinatezza concettuale e costruttiva che hanno insegnato la “nostra” tecnologia motoristica (e telaistica) a tutto il mondo, compreso i tedeschi………. ma come abbiamo fatto a farci superare così? :blink:

mancata programmazione a lungo termine
difesa dell'orticello e degli obiettivi immediati (utili)
mancata costruzione di un PROGETTO e un famiy felling
mancato investimento in nuove tecnologie ma soprattutto nell'affidabilità

All'epoca in cui voi eravate piccoli, io appena nato, le auto italiane eccellevano nel mondo per confort, innovazione, motori, estetica

questa non è una mia affermazione ma un DOGMA vecchio come l'automobile

Ford, VW, Francesi era scatolotte inaffidabili, piene di problemi, con interni non curati, con design antiquati (salvo qualcosina le citroen storiche come la 2cv), grigie, anonime, carrozzerie malassemblate

le auto dei 'signori' nel boom economico post-bellico anni 60/70 erano rigorosamente italiane, come quelle sportive più belle ed ambite

non si può certo condannare in toto alcuni modelli stranieri, le mercedes p.e, persino talune avanguardistiche giapponesi, ma nulla di paragonabile alle più belle auto italiane Lancia e Alfa Maserati e prime Ferrari

Se l'altissima gamma l'abbiamo ben difesa con Ferrari e Maserati ancora sugli scudi, abbiamo perso tutto il resto.

Gli Agnelli hanno pensato ad espandersi coi numeri ma senza una programmazione a lungo termine

Mio padre queste cose me le ripete fin da piccolo anticipandomi un concetto che da 10 anni è sulla bocca degli appassionati ma 20-30anni fa non conosceva nessuno tranne gli addetti ai lavori: il FAMILY FEELING

NOn serve stravolgere un modello ad ogni ri-edizione per crearsi una clientela. Magari ce la fai al momento ma la volta dopo la perdi

Pensiamo alla VW: ha sempre cambiato pochissimo la Golf ed ogni Golf è poco diversa dalle precedenti salvo guadagnare in prestazione, linea, modernità, comodità, silenziosità, efficienza dei vari impianti

Questo l'ha resa l'auto più venduta in europa e ha creato un sentimento di affidamento/legame/stima dell'acquirente

Ma vale anche per Audi dall'A80/90 in poi

Vale per BMW

Vale per i Suv tedeschi che sono cambiati ma sempre nella ricerca di un comun denominatore

La Fiat sembra aver azzeccato il trend SOLO troppo tardi con la 500 (e non è un caso che è vendutissima in Italia ed estero e che la L e la futura X venderanno sostenendo FCA)

Gli esperimenti Bravo/Brava Stilo 3/5 porte poi G.Punto, continuamente ritoccata ogni 2 anni confondendo la platea, i primi esperimenti di 500/600, sono tutte scelte che disorientano

L'Alfa Romeo non ne parliamo da quando c'è Fiat.

Non ne ha fatta una simile alla precedente, ha cambiato sempre e costantemente e ha depauperato il marchio, adottando peraltro soluzioni sempre più economiche, tranne nei motori di cui però vive di rendita

perché mi diceva mio papà che l'ultima Giulietta QV usa un motore cui aveva fatto in tempo a lavorare lui 8 anni fa: quanto è rimasto in giacenza ? Perché ?

Perché i doppia frizione su cui hanno lavorato in sede una vita sono comparsi così tardi nel gruppo Fiat e solo in pochissime edizioni ?

Perché hanno dovuto vendere a Bosch il brevetto del Common Rail che ha sviluppato Torino ed Arese ? Perché non l'ha comprato e tenuto Fiat ?

Troppe risposte sono scontate

Marchionne è un OTTIMO manager, vale ogni euro che guadagna. Ma lui sta solo mettendo la pietra tombale sull'auto italiana e, conoscendolo, non piange una lacrima
 
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Pensiamo alla VW: ha sempre cambiato pochissimo la Golf ed ogni Golf è poco diversa dalle precedenti salvo guadagnare in prestazione, linea, modernità, comodità, silenziosità, efficienza dei vari impianti

Questo l'ha resa l'auto più venduta in europa e ha creato un sentimento di affidamento/legame/stima dell'acquirente

Ma vale anche per Audi dall'A80/90 in poi
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tu (voi) siete giovani e vedete WV come la Golf e la ampia gamma che c'è da qualche anno

ma fino agli inizi degli anni '70 la WV era praticamente monomodello: il Maggiolino, con una anzianità progettuale ormai trentennale (ed il furgoncino delle ambulanze)
Audi poco più di zero
STOP

ed era in crisi finanziaria gravissima

poi, scelte coraggiose e lungimiranti . . . è arrivata a produrre quasi dieci milioni di auto all'anno con acquisizione e valorizzazione di molti marchi

ecco, scelte coraggiose e lungimiranti, unite alla valorizzazione delle innumerevoli persone che hanno contribuito alla crescita ed al successo.

Facendo il paragone in Italia (e nel gruppo Fiat) vedo un indirizzo totalmente diverso.
Richiesta di appoggi politici per la difesa dell'orticello. Dalla richiesta di boicottaggio della Ford quando voleva acquistare l'Alfa fino ai contributi, incentivazioni, cassaintegrazione "a prescindere" e senza valutare nel merito se dietro c'era una progettualità.
Senza guardare più di tanto al prodotto, anzi emarginando i veri "cervelli".
Uno su tutti il bistrattato Ghidella. Il papà della Uno, il modello che ha dato ossigeno a Fiat in un altro dei momenti critici della sua storia.
Fatto fuori per giochi politici interni all'azienda.

Con queste premesse . . . cosa vuoi pretendere :no: :no: :no:

Marchionne (che io non apprezzo per niente) fa solo quello che gli è stato chiesto di fare (dalla proprietà), e comunque è solo l'ultimo di una lunga serie
 
lele stiamo dicendo la stessa identica cosa

negli anni 70 le tedesche, con l'eccezione sporadica di Mercedes, cmq arretrata nella meccanica, erano anni luce dalle italiane

anni luce

infatti è negli anni 80 che han cominciato a macinare i metri che ora han consentito loro di distaccarci

le audi pre VW erano qualcosa di patetico e tristissimo
 
Come è stato detto, il mondo è cambiato.
Chi l'ha capito ha messo radici, sul mercato, ed ha fatto pure affari.

Il managment pre-Marchionne era incapace di lungimiranza (come ha detto Gino) ed era un gruppo di dirigenti con la mano lunga verso la politica, corta verso la gente e monca vero la progettazione ed il libero mercato.

A furia di essere assistiti avevano perso la bussola su quello che è il "Core business" di un'azienda motoristica, ma erano diventati degli "schiaccilamiere" (che cavolo uscisse, poco importav), in equilibrio sociale e sindacale, alla porta dei politici...dimenticando che c'era un mercato che stava cambiando.
Un manipolo di focolai sociali (fino a quando il sindacato sbilancerà i sistemi partecipativi, non usciranno mai buone vetture da nessuna azienda e da nessuna nazione) che erano chiamate fabbriche solo per giustificare un business dell'assistenzialismo...e basta..per tutti, ma proprio tutti.

Quando tutti stavano camabiando NOI producevamo Argenta, Regata, Duna...Stilo...ecc,ecc.

Gli altri combattevano la concorrenza, e (fatto grave) sottovalutavano il prodotto giapponese (l'unico vero fenomeno che ha cambiato il mondo dell'auto a suon di schiaffi, svegliando gli europei...con gli inglesi alla canna del gas e le francesi che avevano lo stesso "vizietto" italiano...dell'assitenza e degli equilibri politico-sindacali...trascurando il mercato).

I giapponesi erano la mannaia del pressapochismo europeo, tanto è vero che vennero "contingentati" al loro esordio sul mercato...se no avrebbero sbaraccato suon di nomi altisonanti dell'auto.
Erano l'alternativa a tanti anni di mercato fatto di accordi equlibrati tra tutti.
Era fuori dal coro solo MERCEDES (vendeva oltre frontiera, era una icona) ma tutti badavano al mercato interno.

C'è chi corse ai ripari e chi faceva il suo stato maggiore indusriale nelle stanze del parlamento...figurati che caxxo poteva uscire da sotto.

L'alfa era ormai un marchio da museo...il mercato chiedeva e chiede altro a costi diversi e pratici.
Fare 30 alfa la mese per mantenere un mito degli innamoratii...per carità, non si mangia con la passione...non fa business il cuore.
Lancia...idem con patate, sono due brand che hanno dato alla storia tanto...ma il mercato non pagherebbe questa esclusività (carrozzerie e motori di alti livello, sistemi frenati al top, sistemi di sospensioni e sottoscocche di una volta..ma chi ve li paga) quindi è inutile fare i piagnucoloni della sapienza motoristica.

Marchionne è l'uomo che ha preso le redini in mano, di un'azienda ormai smarrita...non è facile...non è stato facile...se parliamo con intelligenza.
 
io l'unica cosa che posso dire è che purtroppo è così in tutti gli ambiti ormai....

Pressapochismo dappertutto, nessuno che "ci prova", tutti che tendono a galleggiare -.-'
Ovviamente il tutto va a influire su quella che una volta era la qualità italiana e adesso è la schifezza italiana.

La dimostrazione è anche il fatto che tutte le varie azienda "sane" che possono ancora portare guadagno nel futuro, sono state acquisite dall'estero (che sia Germania o Cina poco importa...)

E io non ne ho la prova ma secondo il mio parere è un cambiamento tutto italiano che arriva da lontano...
Già anni fa c'era questa idea in controtendenza con l'evoluzione delle cose anche a scuola e automaticamente gli attuali dirigenti aziendali, pensano soltanto a tenere il proprio posto e non a rischiare per quella carica che effettivamente ricoprono...

Io lavoro in un posto delle dimensioni della FIAT, forse un po di più.. e sono tutti così... dal primo responsabile all'AD
 
Marchionne è un finanziario e non industriale.
Sono tutti finanziari, gli industriali.
Il business conta più d ogni altra cosa.
Anzi, è l'unica cosa che conta, l'abbiamo detto; il tempo del sentimentalismo è finito

Questa è la terza guerra mondiale, quella economica e silente....!
 
Sono tutti finanziari, gli industriali.
Il business conta più d ogni altra cosa.
Anzi, è l'unica cosa che conta, l'abbiamo detto; il tempo del sentimentalismo è finito

Questa è la terza guerra mondiale, quella economica e silente....!

e la stiamo drammaticamente perdendo da 20 anni e più

quando abbiamo cominciato a svendere l'eccellenza italiana e scappare con la cassa

Olivetti era invidiata dagli americani, eravamo ai primi posti della siderurgia, meccanica, elettronica, telecomunicazioni (ItalTel), informatica, agro-alimentare, tessile, chimico

Abbiamo venduto tutti i marchi, dismesso tutte le fabbriche, venduto tutti i brevetti

Non vedo futuro in questo Paese, camperemo di rendita ancora un po' ma senza programmazione prima o poi succederà come sta accadendo al meridione d'Italia secondo l'Istat: la desertificazione sociale ed economica con le nascite che, per la prima volta dopo le epidemie dell'800, sono inferiori alle morti e il tasso di emigrazione è cresciuto di 2 cifre come negli anni '70

prima o poi arriva in tutto il Paese a meno che qualche politico lungimirante (chi ?) si inventi qualcosa per invertire la tendenza
 
Io vedo un futuro simile a quei paesi pieni di storia (libri pieni) tipo la Grecia ma dalle casse vuote.
E' in corso (sono d'accordo con te) l'eutansaia del nostro paese, dove non serve più avere solo brava gente, ci vogliono i cervelli eccelsi...di brava gente ne è piena il mondo!
I cervelli eccesli nazionali, hanno abbandonato la lealtà per scegliere il malaffare.
Quei pochi onesti (tavirgolette) industriali stanno andando altrove (spesso dove c'è manodopera a basso costo, pace sociale, assenza di sindacati,ecc), quindi alla fine resteremo tutti onesti...ma senza un centesimo e senza futuro.

Non c'è possibilità di salvarsi, perchè (e rientro subito dalla sbavatuara politica) qua non esiste un politico capace di pacere a tutti...da destra a sinistra ogni giorno la piazza è in fermento.
Fino a quando mangerà, però!
Saremo una nazione "onlus"...una nazione da visitare...!
 
Resteremo tutti gli onesti? Tu credi? Ne dubito e considero molti italiani disonesti intelluatalmente, perché nel piccolo molti non sanno neppure lavorare e con ciò mi riferisco agli operatori ambientali ( ops non si può più dire scopino perché disdicevole) impiegati che non temono licenziamenti perché tutelati dallo stato e sindacati e chi più ne ha ne metta.
 
Resteremo tutti gli onesti? Tu credi? Ne dubito e considero molti italiani disonesti intelluatalmente, perché nel piccolo molti non sanno neppure lavorare e con ciò mi riferisco agli operatori ambientali ( ops non si può più dire scopino perché disdicevole) impiegati che non temono licenziamenti perché tutelati dallo stato e sindacati e chi più ne ha ne metta.
Parole sacrosante...ma se ci sente qualche sindacalista, (l'autorizzazione virtuale&di fatto al fancazzismo, sono loro, cosa che hanno capito ultimamente di nuovo quelli della CGIL, farsi la piazza amica e pronta alla lotta, significa potere a loro e pure a questa gente, perchè chi lavora ed è serio, non ha nulla da temere...anche se soprusi ed ingiustizie le subiscono spesso più gli onesti).
Anzi più la crisi aumenta e più la loro arroganza aumenta..è vero!

Ho letto quello che ha scritto Gino77 sul Sud che perderà nascite e tutto.
E' vero qui da noi è dura, molto dura, ma le colpe sono solo nostre...e di nessuno più.
Incapacità, mafie localizzate, potere sovrano a politici e malaffare e incapacità di reagire a tutto ed (ahimè) a tutti.

Mi fermo qui, rimaniamo ai motori e basta...
 
Si meglio big anche se quoto tutto
Rimaniamo alle auto e sognamo un futuro di innovazioni sempre più sorprendenti e qualche soldo per poterle provare e non solo leggerle su 4ruote
 
Si meglio big anche se quoto tutto
Rimaniamo alle auto e sognamo un futuro di innovazioni sempre più sorprendenti e qualche soldo per poterle provare e non solo leggerle su 4ruote

E visto che parliamo di soldi, mi sto accorgendo (tanto questo è un post multitema) già da troppi mesi, che il mio flusso dei risparmi sta ritoranando verso l'esterno...nel senso che non metto più da parte soldi, bensì li prelevo.

Mi faccio mille scrupoli pensando di aver massacrato io, i conti della famiglia, ma poi mi rendo conto che ho lo stesso tenore di vita di sempre (anzi un tantino regredito, ma nulla di grave) e che il mo stipendio negli ultimi due anni è pure aumentato (avanzamento scatto e livello professioonale) di circa 200€ al mese,

Sarà perchè mio figlio è grande...costa da 23enne...non penso, è moderatissimo nelle spese.
Sarà perchè a un centesimo alla volta (e di questo ne sono più che sicuro) il costo della spesa è ormai fuori controllo.
Sarà quel che sarà, ma inizio a preoccuparmi, quindi sto individuando -pure io- la linea dell'austerità.
Ma non della miseria...spero.
Onestamente, senza pormi da snob ( e capirai..per quelo che sto per dire)... in casa mia entrano poco più di 2.000€ al mese!
Si è vero, ne pago 650€ circa di mutui vari...mi restano di fatto 1300-1400€ fruibili per tutti i giorni.
Sto riprendendo soldi dai risparmi!
Tutti i mesi.

Mi chiedo come fa la gente a vivere con la pensione di 750€ o con entrate o stipendi di 1.000€ al mese.
Sono queste le vere persone serie che abbiamo qui in Italia, gli eroi della guerra silenziosa.
E mi indigno quando vedo sperperi e spese pazze, spesso inutili e drammatiche al cospetto della povera gente.

Oggi lavoro di pomeriggio;
Forse mi sono svegliato col malumore...e deluso della quotidianità...ma passa subito.
Lo tsunami della vita, non ci, anzi non mi concede neppure il privilegio di star male e di riflettere.

Si parte...the show must go on..:smile:
 
con 2.000 euro una moglie e un figlio al sud campi, risparmiando, ma campi

a roma città o al nord-italia vivresti nella miseria e manco il 4ruote compreresti (5 euro) e rolleresti tabacco per risparmiare un po'

in Italia è un disastro perché abbiamo un costo della vita superiore agli altri paesi e redditi più bassi

beni primari come carburante autostrade energia trasporti affitti altrove in europa si trovano a costi inferiori e più efficienti.

Ho conosciuto più d'un tedesco (svizzero / francese ecc) qui per lavoro che ringrazia di prendere gli stipendi tedeschi (anche svizzeri o francesi) per sostenere il caro-vita italiano
 
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