Articoli tecnici Lo Spinterogeno

wild84

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Lo spinterogeno è un organo del sistema di accensione del motore a scoppio a benzina, usato prima dell'introduzione delle centraline elettroniche. Nelle automobili alimentate a gasolio (diesel) lo spinterogeno non è necessario in quanto l'accensione è spontanea e non provocata elettricamente.

Funzionamento

Lo spinterogeno è costituito internamente da tre distinte sezioni, che svolgono le seguenti funzioni:

Commutazione

Nello spinterogeno è presente una camma messa in rotazione attraverso un albero e degli ingranaggi direttamente dall'albero motore. La camma agisce aprendo un contatto elettrico in sincronia con la rotazione dell'albero e quindi con le fasi del motore (questi contatti sono chiamati in gergo puntine).

Il contatto apre un circuito che alimenta il primario di un trasformatore elevatore, la bobina, che ad ogni interruzione di corrente produce un impulso di alta tensione destinato alle candele.

A causa dell'autoinduzone prodotta nella bobina il contatto è soggetto alla formazione di scintille ad un ritmo di migliaia al secondo. Per ridurre l'usura i contatti sono rivestiti di platino, inoltre in parallelo è posto un condensatore.

Distribuzione

La distribuzione ha lo scopo di inviare l'impulso di alta tensione alla candela del cilindro in cui deve avvenire l'accensione. Questa sezione è costituita da un contatto rotante in sincronia con l'albero motore, che striscia su una serie di contatti disposti circolarmente e collegati alle diverse candele. La sezione si trova nella parte superiore dello spinterogeno, in modo che i contatti di ingresso e di uscita dell'alta tensione siano ricavati nella calotta isolante, ben isolati dalla massa metallica.


Anticipo

Quando la velocità di rotazione del motore è elevata, è necessario inviare l'impulso di accensione alle candele con un certo anticipo per ottenere una combustione completa. Per questo motivo nella parte inferiore dello spinterogeno l'albero è interrotto e sono presenti delle piccole masse rotanti. Per effetto della forza centrifuga, all'aumentare della velocità di rotazione le masse si allargano verso l'esterno e attraverso una leva provocano una leggera torsione in anticipo della parte superiore dell'albero. In questo modo ai regimi di rotazione elevati la camma del contatto e il distributore intervengono in anticipo.

Svantaggi e alternative

La presenza dei contatti, sia della bobina per la distribuzione, rappresentano un punto debole dello spinterogeno, in quanto sono soggetti ad usura, a falsi contatti a causa dello sporco e a dispersione dall'alta tensione a causa dell'umidità. le automobili con spinterogeno erano soggette a spegnimento del motore se attraversavano una pozzanghera troppo fonda.

Negli anni '70 iniziaro a diffondersi soluzioni per ridurre gli svantaggi dello spinterogeno, le accensioni elettroniche. Il contatto, invece di interrompere il primario della bobina, comandano un transistor che a sua volta agisce da interruttore. In questo modo si elimina la scintillazione e si ottiene una commutazione più rapida, con la formazione di scintille più energiche sulle candele.

La necessità di controllare più accuratamente la combustione, al fine di aumentare il rendimento energetico e ridurre le emissioni inquinanti, ha spinto all'adozione delle centraline elettroniche di gestione del motore. Un microprocessore analizza continuamente diversi parametri del motore, tra cui velocità di rotazione, posizione dell'acceleratore, temperatura e flusso dell'aria comburente e tenore di ossigeno residuo nei gas di scarico dopo il passaggio per il catalizzatore. In base ai dati in ingresso, oltre a regolare l'afflusso di carburante, invia al momento più opportuno per mezzo di transistor gli impulsi di accensione. Per eliminare anche gli inconvenienti legati alla distribuzione meccanica sono impiegate diverse bobine, fino ad una per candela, comandate singolarmente dalla centralina.
 
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