Articoli tecnici Guida in discesa: cambio in S e uso dei paddle

dab963

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robbiate
Buondì a tutti,
magari è già stato dibattutto ma non riesco a trovare informazioni .. nel caso chiedo anticipatamente venia.

Allora, in questi primi giorni di 'libertà' ho provato a fare un pò di strade di montagna con la mia TS Trek appena uscita dal rodaggio :smile:
In salita tutto alla grande: in modalità Sport va su che è una bellezza e anche nei sorpassi risponde subito all'acceleratore.
In discesa ho visto che c'è grande differenza se uso il cambio in modalità D piuttosto che S; in particolare, in D il motore termico resta praticamente spento, con freno motore quasi nullo, mentre in S usando le marce basse il freno motore è sensibile (il termico resta attorno ai 3000 giri) ma si sente sempre un sibilo di trasmissione.

Da qui la domanda: nessuno stress per il CVT con questo tipo di guida? sul libretto non ho trovato nessun warning in merito, ma anche in rete non sono riuscito a trovare informazioni e consigli di guida per queste condizioni particolari.
 
Puoi usare i paddle, in scalata almeno, anche lasciando il cambio in D per sfruttare il freno motore in discesa. Lo uso sempre in questo modo io, mai usato il cambio in S. Comunque non credo si rovini nulla
 
Io lo utilizzo nei rallentamenti o nelle discese . Soprattutto nei rallentamenti lo trovo molto comodo per rallentare senza franare più di tanto, soprattutto sulle rampe di decelerazione.
 
Usati solo nelle discese in montagna, mi sono sembrati utili per aumentare il freno motore prima di toccare i freni (nelle discese più "dolci" si arriva a quasi mai utilizzare i freni se si dosa a dovere il gas).
Ho fatto qualche prova nell'utilizzo in pianura ma in questo caso non ho trovato una grossa utilità (a meno del divertimento puro e semplice del gesto).

Ciao
Marco
 
Bravo, mi hai preceduto nel voler aprire l'argomento!
Anche io ho provato per la prima volta l'auto in discesa 2 settimane fa, e ho avuto gli stessi identici dubbi tuoi!
Se lasciavo in D praticamente il freno motore era come non ci fosse, mentre impostando le marce basse manualmente col selettore, saliva tanto di giri con sibili importanti.
Anche io non riesco capire che differenza ci sia tra lasciare in D e "scalare" manualmente (D3, D2...) piuttosto che fare questo in S (S3, S2...), ma soprattutto ci vorrebbe qualcuno che fa spesso strada di montagna e ha capito come fare "bene", per sfruttare il possibile.
 
Aggiornamento: ho provato a chiedere in concessionaria, ma ho cavato un ragno dal buco.
Addirittura quando ho spiegato che usando i paddle in discesa il contagiri del termico non restava a zero, mi han guardato come se dicessi un'eresia.
Tra l'altro ho visto che il cambio dell'olio del CVT è previsto dopo 60000 km, quindi una percorrenza bella lunga.
 
Uso l’auto in montagna ultimamente e con il cambio in “S” oltre a mantenere il rapporto desiderato, più scali più aumenta il “freno motore”. Non mi risulta che ci sia olio nel CVT ma magari mi sbaglio
 
Uso l’auto in montagna ultimamente e con il cambio in “S” oltre a mantenere il rapporto desiderato, più scali più aumenta il “freno motore”. Non mi risulta che ci sia olio nel CVT ma magari mi sbaglio
Ma se scali troppo non hai l'impressione che il motore vada troppo su di giri?
Meccanicamente non ho idea se possa comportare problemi, ma dal punto di vista acustico è fastidioso, almeno per me.
 
Proprio questo è stato uno dei punti dell’introduzione della funzione “S” rispetto alla B del 1.8 principalmente quando si è a batteria carica: permettere la modulazione della velocità motore in discesa come si farebbe con un cambio tradizionale (più freno motore -> giri più alti).

Problemi sarebbe un errore estremamente grave a livello di gestione software dal momento che l’unica cosa che può causare un fuori giri è una errata gestione dei motori elettrici
 
Pertanto un uso ottimale (cmq soggettivo) potrebbe essere, in discesa, di passare il selettore su S, quindi scendere di marcia quel tanto che serve per rallentare un po', ma senza un numero di giri troppo elevato, che ne causerebbe un rumore eccessivo.
 
Esattamente. Come su un auto con trasmissione convenzionale.. ovvio che con l’aumentare del freno motore aumenta anche il rumore del motore un abitacolo. Ma alla fine aiuta molto nelle discese più ripide.
 
Senza contare che meno freno motore uguale più lavoro per l'impianto frenante...
 
e la ricarica?
Io ho fatto ieri il primo discesone ed ho sfruttato la funzione di ricarica lasciando il cambio in D, e sono arrivato in fondo dosando il pedale freno cercando di non attivare i freni idraulici, che si era appena finita di ricaricare.
Che succede quando la batteria è piena? Usare il freno motore mi sembra una buona idea, altrimenti si friggono dischi e pastiglie.
Ma il sistema toyota è così particolare che non saprei dare una risposta.
 
“Friggono pastiglie e dischi” mi pare eccessivo... probabilmente se fai il passo dello Stelvio in discesa ad andature rallystiche (ammesso che anche si possa solo pensare di avvicinarvici con la Corolla) avrai un allungamento della corsa del pedale ma friggere dischi e pastiglie perché devi frenare in discesa no.

Quando sono arrivato a batteria piena, con 2.0, il motore si è messo tra i 1500 e i 2000rpm fino a fine discesa più. Non so se questo regime dipenda dalla velocità o dalla saturazione della batteria (sullo schermo vedevo la batteria completamente azzurra ma probabilmente non era ancora alla massima capacità quindi non so dire se continuando nella ricarica sarebbe arrivata a un punto in cui io motore sarebbe ulteriormente salito di regime).

Detto questo io freno se c’è da frenare e preferisco usare le pastiglie piuttosto che sentire il frullino ad alto regime.
 
Una volta sono sceso di 500 metri in val pusteria con una macchina a cambio automatico senza sequenziale e ti assicuro che se non fritti, i freni erano veramente caldi e l’odore si sentiva da dentro, vorrei evitarlo con la corolla.
 
Frenavano? Se a fine della discesa frenavano e hanno continuato a frenare anche dopo dove è il problema? Dissipano energia per attrito quindi per calore, il minimo che possano fare e odorare di caldo/bruciato.
Uso posta intensivo può portare a vetrificazione delle pastiglie o ovalizzazione dei dischi ma non una discesa di montagna
 
Sceso ieri da Riale (subito dopo le cascate del Toce), utilizzato il cambio in S e "lavorato" con i paddle prima di ogni curva.
Mi ci sono trovato bene, il freno motore è ben avvertibile e ci si deve ricordare solo che sui falsopiani c'è da salire con le marce (se lo fai lasciando in D il cambio allunga da solo, in S lo devi fare tu).
Ho visto il motore arrivare a circa 3500 giri solo una volta ma in occasione di una scalata prima di un tornante dove sono arrivato un filo troppo veloce e quindi ho dovuto scalare fino ad S1.
Freni usati con garbo, non ho mai avuto la necessità di insistere per rallentare; anzi spesso la scalata di un paio di "marce" con l'aiuto della rigenerativa era più che sufficiente per affrontare la curva in sicurezza.
Una volta saturata la batteria la sfruttavo sui falsopiani così da abbassare il livello di carica e presentarmi al successivo tratto in discesa con una o due tacche in meno.
Mai sentito il motore ululare, sensazione di controllo assoluto e grande tranquillità.
Aggiungo che l'app MyT ha segnato un consumo di 3,1 l/100km (145 km).
La media tra andata e ritorno è stata di 4,4 l/100km, ma all'andata sono salito senza badare troppo ai consumi, la strada era libera e mi sono un po' divertito (con qualche attenzione in più avrei potuto fare un po' meglio).
Soddisfatto e dire poco.

Ciao
Marco
 
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